Nel primo capitoletto del libro citando un bel saggio di Ocatavio Paz “La duplice fiamma. Amore ed erotismo” del 93, scrive:
“Sesso, erotismo e amore sono collegati e tuttavia separati. Non possono esistere l’uno senza l’altro, eppure la loro esistenza si consuma in una guerra perenne perenne per l’indipendenza”
chiara: non so dire se anche a voi avevate il problema di relazionare queste aree, ma per chiara, anche ammettendo che i suoi problemi nella vita non si risolvono con una frase, è difficile essere più “chiarificatori”. Da qui possiamo partire per una ricerca meno confusa di prima, a voi non pare?
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In questo momento la cosa che mi viene in mente è l’espressione che si sente molto spesso in televisione, nei vari films e telefilms e che credo sia stata esportata dagli USA : fare sesso, come se fosse semplicemente un po’ di ginnastica oppure un tipo di lavoro. Non ce l’ho col sesso, anzi! Proprio perché noi della nostra generazione ce lo siamo dovuto conquistare, letteralmente, mi fa piacere che le nuove generazioni usufruiscano di quella libertà sessuale che è stata faticosamente conquistata anche da noi vecchietti. Mi fa gelare però quella frase, fare sesso, perché non credo che sia disgiungibile in qualche modo dall’aspetto emotivo della persona, dal suo complesso di emozioni, sentimenti. Fare anche ” solo ” sesso credo che comporti tutti gli aspetti della persona, naturalmente in modo diverso a seconda del coinvolgimento affettivo. Cioè, anche nel fare sesso e solo quello, non ci si può dimenticare di essere, noi e l’eventuale partner, delle persone. Mi piace molto di più l’espressione “fare l’amore”, che mi sembra più completa. Detto questo, possibilmente, facciamo sesso con amore, proprio perché è bello in se’.
Vuoi che non concordi? Credo sia “il desiderio più forte di tutti i nati, nei secoli dei secoli (di chi non aveva fatto Amore il dio denaro o l’utilità personale”–La stessa mitologia greca lo mostra. E anche una parte della BIbbia. Guardando la mia vita e quella di pochi altri, quindi un’opinione ristrettissima, se qualcosa di questo desiderio si è realizzato è stao “in alcuni pochi momenti” che, almeno nel mio caso, ricordo ma non ne ho neanche nostalgia proprio perché equivalenti ” ad un racconto breve”, tra l’altro situato in un contesto della mia vita di ragazza di totale incertezza. Avveo un posto dove abitare, di un’amica, un bilocale molto carino al quinto piano tutto scale: che potevo utilizzare dalle otto di serta alle otto di mattina. Scale a parte, a me piacciono ” i romanzi lunghi tipo guerra e pace”. Altre persone che posso aver conosciuto bene / altre solo sfiorate, penso che questo tuo sogno non sia stato realizzato mai. Vedo delle coppie “cattoliche” solo per strada, oppure famiglie educate rigidamente cattoliche, in cui-adesso-c’è anche una persona che si permette di dubitare dell’esistenza di Dio, tutte di sinistra ecc.// Ecco queste persone hanno dei rapporti molto diversi, sono molto legati, anche lontani si comunicano tutto…insoma c’è un vero tifo un per l’altro, più forte magari per i figli o per i nipoti, ma insomma “è tutto lo stesso paiolo”. Un vero cattolico che è prima di tutto cristiano, ha fin da bambino imparato ad osservare l’altro, gli dicevano di amare gli altri come fratelli…io stessa, nel mio primo diario, dove facevo letture (consigliate) sul tema, scrivevo “Ma come si fa ad amre gli altri come vuoi Tu, sono così cattivi, ingrati…”. Cito a memoria, non so dove si trova–Ecco, pero’, ci provavi nonostante gli insuccessi: ebbene questo apprendimento lungo, ti aiutava anche dopo quando eri fuori daL “Quadro”. Credo che cosiddetti i laici inorridiranno al mio dire (“LAICI SIAMO TUTTI, MENO QUELLI CHE VOGLIONO LA CHIESA -GUIDA DEI PARTITI DI GOVERNO-DI NASCOSTO, CERTO! INSOMMA I TALEBANI D’OCCIDENTE)—Lo so che non c’è bisogno di scomodare la chiesa: c’è pieno di pedagoghi, filosofi, psicologi dell’infnzia…Il fatto è che la Chiesa è una struttura forte e capillare –sì, anche con i preti pedofili…Ma sostituirla…ciao, oggi non ci siamo sentite. Io sono qui come una scema a battere al computer facendo errori, 3-4 ogni parola, ho anche una piccola luce per pigrizia di alzarmi, sta venendo brutto tempo, il cielo è grigio scuro, Mario dorme con DIDI’che però è venuto alla merenda per vedere se c’era qualcosa di appetibile per lui, poi nanna di nuovo. Sono le 17:30 e dormono dalle 14! DIDI’ è un periodo che fa dei brutti sogni, si sveglia abbaiando credendo sia qualcosa fuori, come è successo in questo momento. Lo porto in giro in braccio a fargli veder che c’è tutto in ordine, così’ torna a dormire…
PS . Secondo me, si puo’ fare sesso senza grande amore, e trovare con la persona “un incontro” nel quale quello che si prova, se non è amore, tanto che è implicito che non vi rivedete, è qualcosa che a lui assomiglia molto. Poi dipende dalle persone, ho un’amica, che ora vedo poco perché sta lontano che “per decidersi ad aprire il suo cuore più intimo, deve sentirsi adorata”. In questo campo, io non do certamente questo gran valore a me stessa. Di mio, all’amore lo puoi fare “per consolare” ecc ecc. ma dipende –per me—estremamente da con chi ti trovi—e quel “chi” che crede che fare all’amore sia una cosa bella e pulita, “pura nelle intenzioni”, almeni in Italia, non esiste. Forse neanche tra i giovani, ma qui non so. Che l’ Evoluzione abbia dovuto caricare di significati questa parte del corpo umano, era certamente necessario per la conservazione della Specie, ma poi non è detto che abbia più intimità di un braccio o di una guancia, con cui ti pare naturale, quando incontri un’amica, di abbracciarla e baciarla.
L’ ideale sarebbe non farsi ‘condizionare’ dall’ imperio della ‘continuazione della specie’ già da quando sei giovane ( da vecchio è molto facile ). Potrebbe aiutare l’ educazione sessuale, la migliore conoscenza fisica ( e psicologica ) possibile tra i sessi. Ma lo diceva già Wilhelm Reich (1897-1957) e per questo fu perseguitato.