ore 23:33 RICEVIAMO OGGI DA MG (CASA AFRICA) QUESTO POST: ” BRASILE. Mondiali 2014. PARTE LA CAMPAGNA CONTRO IL TURISMO SESSUALE MINORILE” –IL TEMA E’ POI SVILUPPATO AL DI LA’ DEL MONDIALI DI CALCIO E DEL BRASILE /INDAGANDO, TRA L’ALTRO, L’ORIGINE DI QUESTO TURISMO SESSUALE CHE NON POTRA’ CHE LASCIARVI DI STUCCO, ED ALLARGANDO LA VISUALE AD ALTRI PAESI (THAILANDIA, VEDI FILMATO) NON CHE’ INSERENDOLO NELL’ECONOMIA CRIMINALE DEL SESSO DI CUI IL COMMERCIO DELLA PORNOGRAFIA E’ FATTO ESSENZIALE—l’IDEA CHE MI HA LASCIATO E’ CHE, COME PER LA MAFIA IN ITALIA…IL MAFIOSO E’ DIVENTATO PERBENE DI SUO O PIU’ FACILMENTE UNENDOSI A PERSONA INSOSPETTABILE, COSI’ MI E’ PARSO CHE IN QUESTA ECONOMIA CRIMINALE DEL SESSO, NON C’E’ LONTANANZA NE’ GRANDE DISTINZIONE TRA IL BUONO E IL CATTIVO PERCHE’ LAVORANO STRETTAMENTE VICINI IN ALLEANZA. QUESTO TRASFORMISMO GENERA INDISTINZIONE E CONFUSIONE CHE SERVE ANCHE A PROTEGGERE I CRIMINALI DALLA POLIZIA E DALLA MAGISTRATURA. GRAZIE MG E GRAZIE A CASA AFRICA–

 

 

BRASILE. Mondiali 2014.  PARTE LA CAMPAGNA CONTRO IL TURISMO SESSUALE MINORILE

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Le organizzazioni per i diritti dell’infanzia si preparano a dare battaglia al
turismo sessuale minorile, un crimine che troppo spesso funesta le grandi competizioni internazionali soprattutto  nei paesi dove esistono sacche di povertà.

L’Istituto Brasiliano di Studi, Ricerche e Formazione per l’Innovazione Sociale (IBEPIS), capofila di un  gruppo di organizzazioni governative e non governative, nazionali e internazionali, ha lanciato la campagna “Turismo e Protezione dell’Infanzia – Un’alleanza strategica” con cui invita i turisti a diventare paladini dei diritti dei bambini e degli adolescenti e a denunciare i casi di prostituzione minorile di cui vengano a conoscenza chiamando il numero verde nazionale 100.

 

 

IBEPIS e le altre organizzazioni partner hanno invitato al concentramento che si terràl’11 giugno a partire dalle ore 10,30 nell’aeroporto internazionale di São Gonçalo do Amarante (NATAL) per il lancio della campagna.

In Brasile il cliente di prostituzione minorile può essere condannato alla reclusione da 4 a 10 anni. Peraltro la legge italiana prevede la punibilità in patria del cittadino italiano che commetta questo crimine all’estero (art. 604 c.p.). Al suo rientro in Italia quest’ultimo potrà quindi essere condannato, a seconda dell’età della vittima, con la reclusione da uno a 14 anni.

Durante i mondiali negli aeroporti, negli hotel, nei taxi, nei bar etc. i turisti riceveranno questo trittico:


COS’E’ IL TURISMO SESSUALE MINORILE

L’utilizzo di bambini a fini sessuali da parte degli adulti non è un fenomeno nuovo, esiste da secoli in molte società.
Tuttavia negli ultimi decenni ha cessato di essere un fenomeno occasionale e marginale per diventare
un fenomeno di massa,
un mercato organizzato e strutturato che vede spesso
l’implicazione della delinquenza organizzata.
Si inserisce nel più ampio contesto del
mercato del sesso,
diventato un settore trainante dell’economia mondiale
che muove
annualmente
una quantità di denaro superiore al totale

di tutti i bilanci militari nel mondo

(tra 5000 e 7000  miliardi di dollari americani),


un mercato in cui operano multinazionali e imprese quotate in borsa… insomma ..”tutta brava gente”!




mg

Articoli precedenti su questo tema dall’Archivio di Casa Africa (MG)

 

FEBBRAIO 01, 2014

 

BRASILE. Mondiali di Calcio 2014, è allarme “Turismo Sessuale Infantile”.

SFRUTTAMENTO SESSUALE COMMERCIALE INFANTILE,

UN CRIMINE IN FORTE CRESCITA

L’utilizzo di bambini a fini sessuali da parte degli adulti non

è un fenomeno nuovo, esiste da secoli in molte società.

Tuttavia negli ultimi decenni ha cessato di essere un

fenomeno occasionale e marginale per diventare un

fenomeno di massa, un mercato organizzato e

strutturato che vede spesso l’implicazione della

delinquenza organizzata.

Si inserisce nel più ampio contesto del mercato del sesso,

diventato un settore trainante dell’economia mondiale

che muove annualmente una quantità di denaro che

è superiore al totale di tutti i bilanci militari nel mondo

(tra 5000 e 7000  miliardi di dollari americani) e

implica la partecipazione di multinazionali e imprese quotate in borsa.

Le cause che fomentano questo tipo di mercato sono varie

e di carattere socio-economico. Da un lato, sotto il profilo

dell’offerta, vi è la povertà dei paesi sottosviluppati

e in via di sviluppo che esportano la materia prima

attraverso la tratta e le migrazioni o la forniscono

in loco col turismo sessuale. Responsabile l’attuale

modello economico globale che ha aumentato in maniera

esponenziale la distanza tra povertà e ricchezza. Tuttavia

ultimamente nei paesi più sviluppati, tra cui l’Italia,

si sta assistendo alla nascita di un nuovo tipo di

offerta da parte di minorenni benestanti e

di “buona famiglia” che offrono prestazioni sessuali in cambio di denaro per soddisfare i propri capricci.

D’altro lato, sotto il profilo della domanda vi è il cambiamento
significativo di valori nelle relazioni umane e la diffusione
di una nuova concezione di bene di consumo, cioè di cosa è lecito
vendere e comprare. Il mercato della sessualità infantile, non è più
infatti un mercato ristretto per pochi pedofili o persone affette
da un qualche disturbo psichiatrico, ma coloro che ne usufruiscono s
ono sempre più adulti normali e professionisti insospettabili

 

L’industria della pornografia rappresenta a sua volta il motore
di questo tipo di mercato. In particolare quella informatica grazie
al suo carattere transnazionale e alle tecniche che ne consentono
l’utilizzo in modo pressoché anonimo è diventata il principale
strumento di diffusione della pornografia più trasgressiva
(pornografia dura). Questa è la prima tappa del percorso
che porta alla pornografia infantile.

 

Studi scientifici hanno dimostrato infatti che

gli usuari di pornografia infantile non cercano in prima

battuta questo tipo di pornografia, non sono cioè dei pedofili,

ma procedono per tappe, attraverso la pornografia adulta

e soprattutto quella dura.

I siti pedo-pornografici offrono poi a loro volta informazioni
e incentivano il mercato della prostituzione infantile
low cost, e cioè il Turismo Sessuale Infantile, anch’esso
diventato un fenomeno di massa sebbene sia proibito ormai in quasi tutti i paesi.

 

IL TURISMO SESSUALE INFANTILE

Nelle strade di Patpong, quartiere a luci rosse di Bangkok
è comune
questo detto:“a dieci anni sei giovane, a venti sei vecchia,
a trenta sei morta”
Alcuni dati
Secondo l’Organizzazione Mondiale del Turismo ogni anno almeno
3 milioni di persone partono per viaggi a scopo sessuale,
di cui un sesto è alla ricerca di minorenni, con un volume
di affari complessivo intorno agli 80/100 miliardi di dollari.

Le destinazioni più frequentate sono quelle zone dell’Asia,
Africa e Latinoamerica dove la miseria espone la popolazione
e i minori ad una maggiore vulnerabilità.
fruitori dello sfruttamento sessuale dei minori sono per il
65% turisti occasionali, per il 30% turisti abituali e solo per
il 5% pedofili. Il 37% dei fruitori ha una fascia d’età dai 31
ai 40 anni e sono per la quasi totalità occidentali. L’età del
turista sessuale, che si è andata ultimamente abbassando
(tra i 20 e i 40 anni),  non corrisponde quindi al vecchio
cliché del pedofilo classico.

 

Insieme a portoghesi e tedeschi gli italiani

sono in prima linea come criminali-clienti

di turismo sessuale infantile.

Le vittime del turismo sessuale sono per il 60% comprese
in una fascia d’età tra i 13 e i 17 anni, per il 30 % dai 7 ai 12 anni,
per il 10% perfino da 0 a 6 anni! Il 75% dei minori coinvolti sono femmine.

 

Le ragioni che inducono un turista sessuale ad andare alla ricerca d
i sesso con bambini e adolescenti sono soprattutto l’anonimato e
la supposta impunità data la lontananza dal paese d’origine; il razzismo
(la vita e le sofferenze dei bambini di altri paesi valgono meno di quelle dei nostri);
la falsa credenza che fare sesso con bambini sia a minor rischio AIDS.
Le immagini drammatiche e sconcertanti di questo servizio, realizzato da Rai3,
ci raccontano le modalità con cui avviene il traffico di bambini a Pattaya,
in Thailandia, il triste destino delle vittime e il profilo dei delinquenti-clienti.

 

Il video è piuttosto lungo, ma merita di essere visto fino alla fine.


I MONDIALI DI CALCIO

 


I mondiali di calcio, soprattutto quando si svolgono nei paesi dove
ancora vi sono situazioni di povertà estrema, rappresentano un’occasione
per lo sviluppo di questo tipo di turismo.

 

Quest’anno i mondiali di calcio si terranno in Brasile

dal 12 giugno al 13 luglio. Sono già mezzo milione (stime UNICEF)

i ragazzini e le ragazzine vittime di prostituzione in Brasile.

 

Il timore è che la piaga dilaghi ulteriormente, proprio

come è accaduto in Sudafrica quando, in occasione

della Coppa del Mondo, il traffico sessuale infantile aumentò del 20 per cento.

In coincidenza con il sorteggio dei gironi, a Salvador (Bahia, Brasil)
è stata lanciata la campagna “Don’t look away”
(non voltarti dall’altra parte), promossa in vari Paesi
da una rete di associazioni, guidate da Ecpat International –
End Child Prostitution, Pornography and Trafficking-,
per combattere il turismo sessuale e lo sfruttamento sessuale minorile.

 

Negli aeroporti, negli hotel, nei taxi, nei bar, dunque, gli stranieri
riceveranno materiale che li invita a denunciare casi di prostituzione
minorile di cui siano a conoscenza chiamando il numero verde 100,
e li avverte che in Brasile il cliente di prostituzione minorile può
essere condannato alla reclusione da 4 a 10 anni.

 

Questo il trittico realizzato da IBEPIS.ORG che potrete diffondere
voi stessi cliccando QUI

 

Peraltro la legge italiana prevede la punibilità in patria del
cittadino italiano che commetta questo crimine
all’estero (art. 604 c.p.). Al suo rientro in patria quest’ultimo
potrà essere condannato, a seconda dell’età della vittima,
con la reclusione da uno a 14 anni.

THAILANDIA, CULLA DEL TURISMO

SESSUALE

La nascita dell’industria

del turismo “con sesso” risale

al 1967, quando, durante

la guerra del Vietnam,

i governi degli Stati Uniti

e della Thailandia sottoscrissero l’ accordo “R&R” (Repose and Relax)

che premiava i soldati americani

con viaggi in Thailandia, intrattenimenti sessuali inclusi.

I pacchetti turistici con sex tour incluso cominciarono poi ad essere venduti soprattutto in Giappone come vacanze-premio per dirigenti d’impresa. 

Fu così che, anche su suggerimento della Banca Mondiale, la Thailandia cominciò a dare al suo turismo questa sordida specializzazione. 

mg

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