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“L’atteggiamento costituzionale di Baudelaire e’ quello di un uomo curvo. Curvo su se stesso come Narciso. Non v’è in lui coscienza immediata che uno sguardo acuto non la trapassi. A noialtri basta vedere l’albero o la casa; tutti assorti nel contemplarli, dimentichiamo noi stessi. Baudelaire è l’uomo che non si dimentica mai. Si guarda vedere; guarda per vedersi guardare; quello che lui contempla è la sua coscienza dell’albero o della casa, e le cose non gli appariscono se non attraverso di essa, piu’ pallide, piu’ piccole, meno commoventi, come se le scorgesse traverso un binoculo. ….Al contrario, la loro missione immediata è di rimandare la coscienza al suo io. “che cosa importa- scrive – che cosa puo’ essere la realtà posta fuori di me, se essa mi ha aiutato a vivere?”
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Jean-Paul Sartre—Baudelaire —Il saggiatore (I gabbiani)
prima edizione italiana: Mondadori 1947
prima edizione “I gabbiani” –novembre 1964
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