ADRIANO MAINI: VECCHI E NUOVI RACCONTI. GHEPEU L’UOMO CHE FACEVA SALTARE I PONTI- blog sotto ; PARTIGIANI A PIGNA – blog di Adriano Maini sotto

 

 

BLOG DI ADRIANO MAINI

domenica 10 novembre 2024

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Adriano Maini: vecchi e nuovi racconti

 

 

Ghepeu, l’uomo che faceva saltare i ponti

 

 

 

Sanremo (IM): un angolo di Via Romolo Moreno

 

 

“Ghepeu”, al secolo Sergio Grignolio, nato a Vallecrosia (e già questa circostanza meriterebbe qualche approfondimento) il 2 luglio 1926, ma soprattutto fiero abitante di Sanremo, fu un partigiano che godette di una discreta letteratura, a cominciare dalla lunga intervista rilasciata a Mario Mascia per “L’epopea dell’esercito scalzo” (ed. ALIS, 1946), primo libro di storia sulla Resistenza Imperiese, e dalla coincidenza della sua figura – come ribadito in alcune occasioni con colorite sottolineature dallo stesso protagonista – con il personaggio di “Lupo Rosso” ne “Il sentiero dei nidi di ragno” di Italo Calvino.

Del resto Calvino si era ritrovato incarcerato con Grignolio quando questi effettuò la prima delle sue due rocambolesche fughe da una prigione nazi-fascista. Mascia mise in evidenza “Ghepeu” come il “bridge blower”, cioè l’uomo che fa “saltare i ponti”, aspetto ripreso da diversi scrittori.

 

IL RACCONTO SEGUE NEL LINK ALL’INIZIO

 

 

L’epopea dell’ esercito scalzo.

Mascia, Mario

Editore: Sanremo Casa Editrice o J (um ), 1946

L’epopea dell’esercito scalzo

Mascia, Mario Sanremo : ALIS, 1975

 

 

2.  

foto e testo da:

ADRIANO MAINI — LINK

Partigiani a Pigna (IM)

 

 

 

 

LA REPUBBLICA A PIGNA

 

PIGNA ( IMPERIA )

 

 

 

 

uno scorcio di Pigna ( IM ), alta Val Nervia

 

 

 

… si nominò un’amministrazione provvisoria [il 18 settembre 1944, con documento redatto sul Registro delle delibere del Comune, venne ufficialmente costituita la Libera Repubblica di Pigna] e si provvide a munire la difesa della zona sia per poter riprendere gli attacchi verso la costa ed in direzione del fronte francese che si andava spostando verso est, sia per far fronte ad eventuali contrattacchi nemici. Infatti il I° distaccamento prese posizione su Passo Muratone alla destra dello schieramento per impedire puntate provenienti da Saorge (in Val Roia, Francia); il distaccamento al comando di Leo [Stefano Carabalona] occupò la stessa Pigna, posta al centro dello schieramento, distaccando una squadra di venti uomini a Gola di Gouta a guardia della strada; infine il IX° distaccamento guidato da Leo il mortaista [Vittorio Curlo], insieme alla banda locale di Castelvittorio (IM), si dispose a difesa sulla linea Monte Vetta-Rio Bonda. Il cardine di tutto lo schieramento era quindi costituito da Pigna […] Ci furono diverse puntate dei partigiani durante tutto il mese di settembre del 1944,  ma la sperata avanzata alleata si era ormai esaurita ed il fronte al confine italo-francese sembrava essersi stabilizzato. Sintomi di un ritorno offensivo tedesco non mancavano e il S.I.M. [Servizio Informazioni Militari] riceveva continuamente segnalazioni di spostamentì nemici intesi a preparare un vasto movimento contro i patrioti. A fine settembre i presidi tedeschi di Isolabona (IM) e di Dolceacqua (IM) furono notevolmente rafforzati. 

Vitò, allo scopo di prevenire il nemico – di cui si presentiva che avrebbe presto scatenato un attacco in forze contro le posizioni per tentare di ricacciare i partigiani verso l’alta montagna e di disperderli -, studiò un piano di operazioni che avrebbe dovuto sorprendere i tedeschi nella fase preparatoria e ne avrebbe minacciato tutto lo schieramento sul fronte francese.

Doria [Armando Izzo, capo di Stato Maggiore, in seguito comandante della V^ Brigata “Luigi Nuvoloni”] venne inviato a Pigna con la squadra di mortai da 81 e da 45, comandata da Leo il mortaista [Vittorio Curlo], in modo che il centro della linea dei resistenti formasse un baluardo formidabile e desse la possibilità alle ali di agire senza la preoccupazione di essere tagliate in due tronconi.
Rinforzata così la difesa di Pigna iniziarono azioni offensive condotte contro la media e bassa Valle del Nervia e contro la Valle del Roia, che, con la grande rotabile che l’attraversa, rappresentava l’unica via di rifornimento per le truppe tedesche attestate nel versante della valle stessa […]        

Mario Mascia, Op. cit.

 

avanguardia-1nov44-2p

Da L’Avanguardia, organo clandestino della Federazione
di Imperia del Partito Comunista Italiano, Anno I numero 2
del 1° novembre 1944 – Fonte: Istituto Nazionale “Ferruccio Parri”

 

… a metà di ottobre 1944 l’esteso rastrellamento effettuato dai Tedeschi tra Pigna e Viozene, durato una decina di giorni… Francesco BigaOp. cit.

 

Fonte: Roberto Trutàlli di Pigna

 

 

CONTINUA NEL LINK DI ADRIANO MAINI:

Partigiani a Pigna (IM)

 

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