Eduardo Scarpetta fotografato da Mario Nunes Vais
«La parodia è nell’arte perché è nella vita. Accanto all’infinitamente grande, vi è l’infinitamente piccolo.»
Eduardo Scarpetta, all’anagrafe Odoardo Lucio Fausto Vincenzo Scarpetta (Napoli, 12 marzo 1853 – Napoli, 29 novembre 1925), è stato un attore e commediografo italiano.
Fu il più importante attore e autore del teatro napoletano tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, capostipite della dinastia teatrale degli Scarpetta-De Filippo. Creò il teatro dialettale moderno, ancora oggi in uso, e si specializzò nell’adattare alla lingua napoletana moltissime pochade francesi; alcune delle sue commedie più celebri (tra cui ad esempio Miseria e nobiltà) furono però creazioni originali del suo repertorio. Vanta una carriera lunghissima di commediografo (dal 1875), interrotta bruscamente da una celebre causa intentatagli da Gabriele D’Annunzio nel 1904.
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Scarpetta sposò il 16 marzo 1876 la figlia di un modesto commerciante napoletano, la diciottenne Rosa De Filippo, da cui ebbe due figli, Domenico e Vincenzo. Domenico, sebbene riconosciuto da Scarpetta, era probabilmente figlio di una relazione prematrimoniale di Rosa con il re Vittorio Emanuele II.
Dalla relazione con la maestra di musica Francesca Giannetti ebbe Maria, che successivamente adottò.
Dalla relazione con Luisa De Filippo, nipote della moglie Rosa, ebbe Annunziata (detta Titina), Eduardo e Giuseppe (detto Peppino).
Dalla relazione con Anna De Filippo, sorellastra della moglie Rosa, ebbe Ernesto Murolo (riconosciuto da Vincenzo Murolo e Maria Palumbo e padre del musicista Roberto Murolo), Eduardo (in arte Eduardo Passarelli) e Pasquale.
Roberto Murolo con la chitarra e Totò ( una foto di Totò molto giovane, sembra.. )
nota:
Roberto Murolo nasce a Napoli il 19 gennaio 1912 (anche se la nascita viene registrata quattro giorni più tardi, il 23), penultimo dei sette figli di Lia Cavalli e del poeta Ernesto Murolo (a sua volta figlio illegittimo del celebre autore teatrale Eduardo Scarpetta e dunque fratellastro di Eduardo, Peppino e Titina De Filippo).
notizie e foto sopra da:
https://it.wikipedia.org/wiki/Eduardo_Scarpetta
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Mario Mattòli (Tolentino, 30 novembre 1898 – Roma, 26 febbraio 1980)
A Milano la riscoperta di Mario Mattoli
Sarà proiettato domenica 27 gennaio al Mic, la Fondazione cineteca italiana, a Milano il documentario di Franco Longobardi, con Lorenzo Bassi Mattolissimo – Il cinema sono io!, alla riscoperta del cinema del regista Mario Mattoli (Il pirata sono io!, Miseria e nobiltà, Signori si nasce), tra i principali artefici del mito intramontabile di Totò, avendolo diretto più volte di chiunque altro, ma come padre del moderno cinema comico.
Divi come Sordi, Sophia Loren, Tognazzi, De Sica, Fabrizi, Franchi e Ingrassia, Anna Magnani e appunto Totò, nonché autori come Federico Fellini, Steno, Garinei e Giovannini, devono a lui l’esordio o la prima opportunità di successo.
Mattoli ha curato spesso soggetti e sceneggiature delle sue produzioni, a uno dei quali ha attinto Eduardo De Filippo per la commedia ‘Napoli milionari’a, e spaziato con consumata abilità nei più disparati generi, dal melodramma al letterario, dal bellico al neorealismo, dal giallo al western, dalla fantascienza al mitologico e soprattutto nella commedia.
Scena del film “Catene invisibili” – Regia Mario Mattoli – 1942 – Gli attori Alida Valli e Carlo Campanini
foto da : https://www.lombardiabeniculturali.it/fotografie/schede/IMM-6×010-0006163/
E’ stato il precursore del superamento del cinema dei telefoni bianchi partito negli anni ’40, ispirandosi ai modelli emergenti americano e francese, incurante della cappa autarchica calata dal regime fascista ed anzi sfidandola con citazioni allusive, talvolta grottesche, di miti e personaggi non autoctoni (i fratelli Marx, Il porto delle nebbie).
Il docufilm ( VEDI SOTTO ), di 84 minuti, realizzato per il 120° anniversario dalla nascita, esplora i suoi tanti capolavori includendo rarissimi spezzoni, testimonianze di exploit trascurati, come il primo sketch corale tutto al femminile del cinema italiano e il ciac censurato con il nudo integrale della Loren.
NEWS CINECITTA’ — 9 GENNAIO 2019
https://news.cinecitta.com/IT/it-it/news/53/76407/a-milano-la-riscoperta-di-mario-mattoli.aspx
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al min. 9 – vedete come era Milly nel 1978
Mattolineide – Film su Mario Mattoli di Maurizio Ponzi – 1978
video, 36 minuti ca