UN DIPINTO RUPESTRE NELLA ” MONUMENT VALLEY
La Monument Valley ( Valle o vallata monumentale- che è un monumento cioè qualcosa da ricordare: Treccani — . dal lat. monumentum «ricordo, monumento», der. di monere «ricordare» ) è una pianura di origine fluviale collocata al confine tra Utah e Arizona e caratterizzata da “testimoni di erosione“, ovvero guglie rocciose celebri in tutto il mondo come icona del West.
La strada principale che conduce al luogo è la Highway 163. Il territorio è prevalentemente pianeggiante, con l’eccezione del fatto che la pianura è cosparsa da una sorta di guglie (geologicamente definite “testimoni di erosione”), dette butte o mesas a seconda della loro conformazione. Questi edifici naturali formati da roccia e sabbia hanno la forma di torri dal colore rossastro (causato dall’ossido di ferro) con la sommità piatta più o meno orizzontale; alla base si accumulano detriti composti da pietrisco e sabbia.
Paesaggio caratteristico della ” Monumental Valley ”
– Opera propria
https://www.flickr.com/photos/russellstreet/39304705571/
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File:Monument Valley (Explored) – Flickr – M McBey.jpg
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deserto, montagne e torri di rocce di sabbia
Photo courtesy of USDA Natural Resources Conservation Service.
https://www.flickr.com/photos/au_ears/31977291611/
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Opera propria
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GRAFFITI DELLA STESSA VALLATA
Patrizio1948 di Wikipedia in italiano
UN’ALTRA FOTO
– Opera propria
Opera propria
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Opera propria ( ANCHE SOPRA )
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foto e testo
da :
https://it.wikipedia.org/wiki/Monument_Valley#:~:text=%C3%A8%20una%20pianura,Collegamenti%20esterni
E DA:
https://commons.wikimedia.org/wiki/Category:Petroglyphs_in_Monument_Valley?uselang=it#
ALTRE IMMAGINI RUPESTRI
The Flying Sheep Petroglyph Panel is below the Eye of the Sun Arch in the Monument Valley Navajo Tribal Park in Arizona. It was chipped into the sandstone about 1000 years ago and represents a bighorn sheep.. (Photo by: Jon G. Fuller/VWPics/Universal Images Group via Getty Images)
TARTARUGA
DELLE FOTO STRAORDINARIE DELLA MONUMENTAL VALLEY LE POTETE TROVARE QUI:
LA CULTURA DEGLI ANASAZI
Gli Anasazi (dalla lingua navajo Anaasází, “gli antichi nemici”) furono un popolo nativo del Nord America, vissuto tra il VII secolo d.C e la fine del XIV d.C.
Oggi si preferisce chiamarli Popoli Ancestrali o Pueblo Ancestrali. Secondo gli studi condotti dall’astro-archeologo italiano Giulio Magli:
«Gli Anasazi sono gli antenati degli odierni nativi americani Hopi/Zuñi, tribù che vivono oggi lungo il Rio Grande, nel Nuovo Messico e l’Arizona» ( WIKIPEDIA )
DA QUI :
+++ TESTO DI
BANCA POPOLARE PUGLIESE
https://www.bpp.it/apulia/html/archivio/1986/II/art/R86II015.html
“Anasazi” è parola Navajo che significa “gli antichi”, “coloro che c’erano prima”. Infatti le tribù pellerossa che si stabilirono nella regione scoprirono cospicue testimonianze di un popolo ormai scomparso che vi aveva dimorato molto tempo prima.
L’origine di queste genti ci rimando alla preistoria del continente, quando grazie ad un ponte di ghiaccio, formatosi sullo stretto di Bering sin dal Cenozoico, l'”homo sapiens”, proveniente dall’Asia, raggiunse il nuovo mondo
La scomparsa degli Anasazi, sebbene recente è certo più misteriosa: attorno al XIV secolo d.C., i bellissimi villaggi, costruiti nel periodo che potremmo definire del loro… rinascimento, furono abbandonati quasi contemporaneamente e nulla di altrettanto imponente fu edificato nella regione. Dunque come poteva, un popolo di abili artigiani e di ingegnosi costruttori di villaggi in pietra, scomparire senza lasciar traccia della sua migrazione o testimonianza di una qualche improvvisa tragedia?
La risposta più attendibile a questa domanda, pur rimanendo nel campo delle ipotesi, non è dissimile da quella che concerne il destino di popolazioni euroasiatiche la cui repentina scomparsa si rivelò solo apparente: è probabile che gli Anasazi, costretti a migrare, vennero a contatto con altre tribù, dando origine ai cosiddetti popoli “pueblo” dell’America contemporanea.
“Pueblo” furono chiamate dagli Spagnoli, le tribù che si differenziavano dagli indiani delle praterie e della costa,, per le loro abitudini stanziali e per la costruzione di veri e propri villaggi (“pueblos” in spagnolo).
Tra questi Hopi, Zuñi ed Acoma, per eredità tecnica e tradizioni spirituali, sembrano discendere direttamente dagli aristocratici ed evoluti Anasazi; ma anche le genti Navajos che formano la piú grande e potente comunità del Sud-Ovest, non possano dirsi estranee alla cultura di “Coloro Che C’Erano Prima”.
PETROGLIFI DI NATIVI AMERICANI NEL REEF NATIONAL PARK – SUD DELLO UTAH
A Capitol Reef National Park potrete scorgere giganteschi petroglifi, diafane filigrane incise sulle pareti del canyon; ma un po’ dovunque potrete imbattervi in antichi pueblos e rovine riportate alla luce dalla recente opera degli archeologi.
Nulla di tutto questo potrò però eguagliare la bellezza e l’importanza delle testimonianze architettoniche di Mesa Verde National Park.
Il parco, situato all’angolo Sud-Ovest di quel perfetto rettangolo che è lo Stato del Colorado, ha un’estensione di 21.000 ettari e confina per oltre metà del suo perimetro con la riserva degli indiani Ute.
Mesas furono definiti, dagli spagnoli, quegli altopiani delimitati e solcati da ripidi burroni.
L’erosione fluviale sulla dura superficie di calcari ed arenarie produce una sezione quasi verticale che mette a nudo gli strati geologici e crea un paesaggio inconsueto, isolando talvolta, a quote differenti, intere porzioni di territorio; nel bel mezzo del deserto vi parrò di scorgere il bastione di una città fortificata o la sagoma di una nave gigantesca.
Dal basso infatti le Mesas appaiono come montagne capitozzate, ma una volta raggiunta la loro sommità vi sembrerò di percorrere una qualunque pianura, fino a che, affacciandovi sull’orlo di un canyon o scorgendo di là dalla ripide pareti la valle sottostante, non rammenterete di essere a piú di duemila metri d’altezza.
*** Il testo mi è sembrato molto interessante, ma devo finirlo qui, ripeto il link per chi volesse…
https://www.bpp.it/apulia/html/archivio/1986/II/art/R86II015.html
SE APRITE IL LINK DI GETTY IMAGES VEDETE QUESTO PARCO CHE SEMBRA UN PICCOLO TEATRO– petroglifi non ne ho visto–
ALTRE IMMAGINI DI QUESTI INDIOS ANTENATI :
segue da iStock
segue da :
se siete lì, nel Parco nazionale Mesa verde, potreste recarvi al ::
MUSEO ARCHEOLOGICO CHAPIN MESA– DIORAMA
Situato all’interno del Mesa Verde National Park , è un museo archeologico nella contea di Montezuma, Colorado , Stati Uniti.
Mesa Verde NP – Sede amministrativa (Museo Chapin Mesa)
– Opera propria
Il museo offre un breve filmato che fornisce una panoramica del Mesa Verde National Park e della storia del lavoro archeologico lì, nonché esposizioni di manufatti tra cui ceramiche, cesti, tessuti, utensili, utensili domestici e altri reperti archeologici della regione di Mesa Verde. Presenta anche cinque diorami che offrono interpretazioni della Mesa Verde preistorica e degli Ancestral Puebloans nella loro vita quotidiana che abbraccia un periodo che va dal 13.000 a.C. al 1200 d.C.
TRECCANI, 3° significato di DIORAMA _ fig. Visione panoramica, quadro complessivo, soprattutto come titolo di rubriche o sezioni di periodici che informino con una veduta d’insieme sui più importanti fatti della vita artistica, letteraria, culturale del momento.
nel link trovate gli altri due significati:
https://www.treccani.it/vocabolario/diorama/