Sergio Endrigo – La Prima Compagnia- 1971 + Mille lire, 1980

 

 

 

 

Se c’è chi ha tanto dato e poco ha avuto
Tu non sei certo amica mia
Io questa sera bevo alla salute
Della mia prima compagnia

Voglio parlare dell’amore
Proprio di quello che ho pagato
In questa vita tanto avara
Si paga tutto e ben pesato

Amore facile di un’ora
Dove non giochi la tua vita
C’è un po’ di gioia e mai dolore
Chiudi la porta ed è finita

Io sono un uomo e non un santo
A volte mentivo una carezza
Allora era gratuito e non mi vanto
Anch’io cercavo tenerezza

Poi si parlava in confidenza
Di vecchie storie di famiglia
Di cose tristi e di violenza
Di chi dà niente e tutto piglia

Non ho vergogna né rimpianti
Non ho domande né risposte
Ho perso i giorni e sono tanti
Ma li ricordo e tanto basta

La cosa valeva ben la spesa
E la paura e il pentimento
La sera gli altri chiusi in casa
E noi andando contro il vento

Ma quando le incontro per la strada
Mi fanno un poco di tristezza
E penso sempre a dove cade
Il fiore della giovinezza

Se c’è chi ha tanto dato e poco ha avuto
Tu non sei certo amica mia
Io questa sera canto e la saluto
Quella mia prima compagnia

 

 

DA ROCKOL
https://testicanzoni.rockol.it/testi/sergio-endrigo-la-prima-compagnia-52404050

 

 

Nuove canzoni d’amore è un album del cantautore italiano Sergio Endrigo, pubblicato dalla Fonit Cetra nel novembre del 1971.

Gli arrangiamenti sono curati da Luis Enríquez, che dirige l’orchestra.

Dal disco viene tratto il singolo La prima compagnia/Le parole dell’addio.

 

 

 

 

 

Nell ‘album …E noi amiamoci uscito nel 1980

 

Testo

Ragazzina che mi salti addossoIn agguato al semaforo rossoPer mille lire mi offri due roseFazzoletti di carta e mille cose

E io distratto e stanco di guidareSenza volere mi metto a ricordareMille lire del tempo che fuMolto prima che nascevi tu

Mille lire, mille lire di una voltaLa prima volta che le ho visto tutte intereHo capito che la vita era a una svoltaChe mi aprivano tutte le frontiereMille lire, mille lire avventuriere

Mille lire colorate rosso e pagliaMille lire grandi come una tovagliaUn lenzuolo da piegare in ottoUna coperta per stare caldi sopra e sottoMille lire, mille lire un terno al lotto

E volare felice in aeroplanoCon la tua squadra andare su a MilanoIn tribuna come un pasciàE la Triestina militava in Serie A

Mille lire, almeno mille lire al meseEra un sogno, il sogno piccolo borgheseMa per chi ha sempre avuto il culo sul vellutoEra uno scherzo bruciarle in un minutoMille lire, mille lire e ti saluto

In tribuna come un pasciàE la Triestina militava in Serie A

Ragazzina il ricordo si perdeNella bagarre del semaforo verdePer mille lire ti compro le roseMille lire di carta pidocchiose

Mille lire e sei già in bollettaCompri il giornale e qualche sigarettaMille lire e poi che ci fai?Oggi al cinema manco ci vai

Mille lire e ci compravi anche la lunaBelle donne e velociferi a motoreMa non la gloria, gli amici e la fortunaNon si compra con la borsa il primo amoreMille lire, mille lire, traditore

Mille lire, mille lire, che bellezzaMa si doveva cantare giovinezzaA dire il vero io ero appena natoPerò mi basta quel che mi hanno raccontatoMille lire, mille lire e sei fregato

 

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