https://www.facebook.com/photo/?fbid=723120383270681&set=pcb.723122093270510
Costruita sull’antico colle della Civita , dove erano gli antichi templi etruschi e quelli romani di età augustea i quali , probabilmente, erano dedicati al sole, ed è orientata verso sud-est cioè verso la terra di Israele dove è nato Gesù Cristo. A fianco le torri molto alte e il Palazzo Episcopale. ( vedi foto sotto ).
La muratura è in conci di nenfro ( nota dopo la quarta foto ) e di tufo, le pietre vulcaniche di Tuscania. L’abside è impostata sulle antiche strutture delle età etrusca e romana.
E’ un capolavoro dell’arte romanica e dei cosmateschi, i marmorari romani.
Lo splendido rosone cosmatesco tricerchiato è decorato con forme marmoree geometriche, vegetali ed a mosaico con le tessere di marmo bianco, serpentino, giallo di Siena e di porfido ed i simboli dei quattro evangelisti; l’Angelo, il Vitello, il Leone e l’Aquila.
testo da :
La facciata
foto : AlMare
L’esterno e l’ Abside
– Opera propria
La loggetta, il rosone e gli altri elementi che compongono la parte superiore della facciata
– Opera propria
nota :
Il nenfro è un’ignimbrite trachitica, ovvero una varietà di tufo grigio scuro compatto ma poco resistente tipico dell’Alto Lazio. . La sua diffusione è molto delimitata localmente, come nel caso dell’analoga ignimbrite detta peperino, tipica della zona di Viterbo.
— è roccia tufacea di origine vulcanica, di colore rossastro o grigio-cenere, già usata dagli Etruschi per opere di architettura.
https://educalingo.com/it/dic-it/nenfro
Interno
– Opera propria
La basilica è divisa all’interno, grandioso e solenne, da tre navate con le colonne romane ed i capitelli degli antichi templi, coperte dal tetto ligneo a capriate. Le arcate hanno le dentature che rappresentano i raggi del sole. Al centro della navata principale si ammira il pavimento stupendo col mosaico cosmatesco
I santi protettori di Tuscania (affresco del XIV secolo)
cripta
foto da : https://comune.tuscania.vt.it/contenuti/626830/basilica-san-pietro#lg=1&slide=0
la cripta in una foto più grande
dal Facebook:
Before Chartres
scritto sulla cripta
Dalle due navate si accede alla grandiosa cripta che presenta altre nove piccole navate, con le volte a crociera, e ventotto colonne romane marmoree e di granito con i relativi capitelli, resti dell’antico tempio pagano dei primi secoli dopo Cristo . Vi è anche, nell’anticripta, l’opus reticulatum del periodo romano. Al centro dell’abside, nel catino, vi era il grande affresco dell’Ascensione di Nostro Signore Pantocratore onnipotente con gli angeli e con il globo terracqueo in mano, dipinto da artisti bizantini.
testo da :
FOTO DELLa CHIESA DI SAN PIETRO A TUSCANIA
LA PROVINCIA DI VITERBO NEL LAZIO: Tuscania
veduta di Tuscania
– Opera propria
Le mura di Tuscania e la chiesa – il castell0
Le Mura di Tuscania presentano un perimetro di forma poligonale irregolare, che si sviluppa interamente attorno al nucleo medievale della città, giungendo in prossimità dei resti della primordiale cerchia etrusca nella parte sud-orientale del perimetro murario.
altro: https://it.wikipedia.org/wiki/Mura_di_Tuscania
Parziale veduta delle mura e del Castello del Rivellino
– Opera propria
CARTINA DEL LAZIO CON LE CITTA’ PRINCIPALI
Issuu
Museo archeologico nazionale di Tuscania – Ministero della cultura
Museo Archeologico di Tuscania – link
Il Museo archeologico di Tuscania custodisce straordinarie testimonianze sepolcrali etrusche e romane rinvenute sul territorio dell’Alta Tuscia.
Nelle quattro sale a pianterreno sono esposti i reperti delle tombe etrusche della necropoli Madonna dell’Olivo e Carcarello.
Le sale del piano superiore ospitano i ritrovamenti più recenti delle Necropoli di Pian di Mola, Ara del Tufo e Scalette con una serie di reperti etruschi che vanno dal secolo VIII a.C. alla piena età romana.
In una sala del museo sono stati collocati gli elementi architettonici della tomba a portico colonnato di Pian di Mola.
Le altre sale del piano superiore sono occupate da una serie di interessanti sarcofagi fittili e di suppellettili tra cui diversi pezzi di ceramica risalenti al Medioevo.
da : TERRE DI VULTI, LO STESSO LINK DI SOPRA
https://terredivulci.it/visitare/museo-archeologico-di-tuscania/
DAL FACEBOOK –
Museo Archeologico di Tuscania
foto da
https://etruscantimes.com/tuscania/
chiesa di San Pietro
chiesa di San Pietro a Tuscania
Interno della Chiesa di San Pietro
ESEMPI DI SARCOFAGI ETRUSCHI A TUSCANIA ::
Museo Archeologico di Tuscania
Il patrimonio del Museo e della zona di Tuscania che recentemente è stato anche protagonista di un film, La Chimera (2023), premiato al Festival di Cannes e in altre numerose kermesse internazionali: protagonisti della storia i cosiddetti “tombaroli”, i ladri di reperti storici, che per anni hanno razziato le necropoli che non erano ancora state rinvenute. Secondo gli archeologi infatti ancora oggi il territorio di Tuscania è ricco di scoperte da compiere: tanti segreti e tanti tesori si trovano ancora nel ventre della Tuscia.
da :
https://www.turismoitalianews.it/
TRAILER DEL FILM — LA CHIMERA di
Alice Rohrwacher– 2023
trama : Di ritorno in una piccola città sul mar Tirreno, Arthur ritrova la sua sciagurata banda di tombaroli, ladri di corredi etruschi e di meraviglie archeologiche. Arthur ha un dono che mette al servizio della banda: sente il vuoto. Il vuoto della terra nella quale si trovano le vestigia di un mondo passato. Lo stesso vuoto che ha lasciato in lui il ricordo del suo amore perduto, Beniamina. In un viaggio avventuroso tra vivi e morti, tra boschi e città, tra feste e solitudini, si svolgono i destini intrecciati di questi personaggi, tutti alla ricerca della Chimera.
una curiosità: FILM GIRATI A TUSCANIA Wikipedia
Le pietre parlano, chiacchierano, si raccontano le loro storie. In alcuni posti, come in Tuscania, c’è un parlottare continuo che si sovrappone al rumore scomposto dei turisti.