Tico tico no fubà —IL GRANDE NEY Matogrossso–di
Zequinha De Abreu- 1917
https://www.youtube.com/watch?v=Ux5FLoGroUs
Tico-tico no fubà fu composta da Zequinha de Abreu nel 1917. Il tico-tico è un uccellino diffuso nell’America Latina; “Tico-tico no fubà” significa “tico-tico nel mais”.
Testo
O tico tico tá, tá outra vez aqui,
o tico tico tá comendo o meu fubá.
Se o tico tico tem, tem que se alimentar,
Que vá comer umas minhocas no pomar.
O tico tico tá, tá outra vez aqui,
o tico tico tá comendo o meu fubá.
Eu sei que ele vem viver no meu quintal,
e vem com ares de canário e de pardal.
Mas por favor tira esse bicho do celeiro,
porque ele acaba comendo o fubá inteiro.
Tira esse tico de lá, de cima do meu fubá.
Tem tanta fruta que ele pode pinicar.
Eu já fiz tudo para ver se conseguia.
Botei alpiste para ver se ele comia.
Botei um gato um espantalho e um alçapão,
mas ele acha que o fubá é que é boa alimentação.
Traduzione italiana:
Il tico-tico è qua, è di nuovo qua,
il tico-tico sta mangiando il mio mais.
Se il tico-tico deve mangiare,
è meglio che vada a mangiare alcuni vermi nel frutteto.
Il tico-tico è qua, è di nuovo qua,
il tico-tico sta mangiando il mio mais.
So che viene ad abitare nel mio giardino
e che si dà le arie di un passero o di un canarino.
Ma per favore portate fuori questo animale dal fienile,
perché finirà per mangiare tutto il mais,
Tirate via il tico-tico da lì, dal mucchio del mio mais.
Ha un sacco di frutta che può mangiare.
Ho fatto di tutto per farlo andare via,
gli ho messo del mangime per canarini per vedere se lo mangiava,
ho fatto uscire il gatto per spaventarlo, e ho anche messo una trappola,
ma lui ormai ha capito che il mais è buono.
Davanti a queste spiagge famose —c’è il famoso Copacabana PALACE HOTEL —RIO DE JANEIRO — a cui diamo una sbirciatina
E’ un Hotel costruito nel 1927 davanti alla famosa spiaggia di Copacabana
foto sopra-
Opera propria
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achitettura brasiliana anni Cinquanta- la struttura definitiva
Opera propria
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una sala da pranzo o cena
il Buffet
priscila_marcelo_1936.jpg Uploaded by DarwIn
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Buffet della piscina — più alla mano di esce dall’acqua
la piscina di notte –andando sott’acqua anche di poco sentite una dolce musica ritmata
Lampadario del salone chiamato Golden Room ( sala d’oro )
priscila_marcelo_0735.jpg Uploaded by DarwIn
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la sala — ma la foto non rende abbastanza bene..
questa sembra meglio–. stessa autrice
il salone delle feste — Sala di Cristallo..– stessa fotografa
ci sono altre due saloni : — Visitor’s Room e Drawing Room
una delle stanze
prima o dopo la nuotata puoi giocare a tennis in questo bel blu
la piscina dove …si puo’ nuotare …è assai lunga
una camera sulla spiaggia più famosa del Brasile: Copacabana
è il famoso tanga esportato nel mondo — sull’asciugamano, il famoso disegno della lunghissima passeggiata a lato della spiaggia
marciapiede di Copacabana e Ipanema
da : ViaggiNews.com
LE FAVELAS
alle spalle di tanta bellezza sempre più esclusiva —-fuori la natura che sta là per tutti–le spiagge sono tutte libere—c’è la famosa “zona esclusi”–una delle tante!
ho letto che per i turisti si organizzano dei tour nelle favelas—non solo, in alcune ci sono bar-ristorante -boteque o botequim dove si suona e si beve—che sono l’ultima trovata” smart” (elegantissimo-?) per chi scende dai palazzi e poi scarpina…felice di essere “inclusive ” tra veri esclusi // espropriati o “scarti” dal gioco sociale…
SARANNO MOLTO CAMBIATE DAI MIEI TEMPI (febbraio ’73 – giugno ’83)–penso che il Governo Lula avrà preso dei provvedimenti per l’acqua e tubature di scarico—
La maggior parte delle attuali favelas carioca crebbe negli anni settanta, quando il boom dell’edilizia dei quartieri più ricchi spinse un gran numero di lavoratori ad una sorta di esodo dagli stati più poveri del Brasile verso Rio de Janeiro in cerca di fortuna. Vasti allagamenti nelle aree povere a bassa quota di Rio contribuirono inoltre a far muovere la gente verso le favelas, le quali si trovano sui versanti collinari della città.
Secondo una ricerca del 2011 fatta dall’Istituto brasiliano di geografia e statistica, IBGE, oltre 11,4 milioni di cittadini brasiliani, ovvero circa il 6% della popolazione, vivono nelle favelas.
L’origine del termine “favela” si trova nell’episodio storico noto come Guerra di Canudos (1895-1896) nello Stato di Bahia. La cittadella di Canudos fu costruita accanto ad alcune colline, tra cui Morro da Favela (lett. Collina della Favela, ndT), una collina sulla quale l’esercito brasiliano piazzò un cannone d’artiglieria che distrusse la chiesa della comunità religiosa, facente capo ad Antônio Conselheiro, la quale rifiutava l’autorità della appena sorta Repubblica Brasiliana, la collina portava quel nome per la presenza dell’abbondante pianta Cnidoscolus quercifolius (popolarmente chiamata favela) che copriva la regione. Alcuni dei soldati che andarono in guerra, ai quali era stata promessa, in cambio, una casa di proprietà al loro ritorno, tornando a Rio de Janeiro nel 1897 smisero di ricevere la paga, così dapprima assediarono il palazzo del Ministero dell’Esercito, sulla Avenida Presidente Vargas, per protestare, ma non ottenendo risultati si stabilirono sulla collina alle spalle del Ministero il Morro da Providência (lett. Collina della Provvidenza, ndT), improvvisando la costruzione di edifici provvisori, appunto baracche. Il luogo divenne popolarmente noto come Morro da Favela, in riferimento alla “favela” originale. Il nome favela divenne noto e negli anni 1920, gli alloggi improvvisati, senza infrastrutture, che occupavano le colline iniziarono ad essere chiamati favela
Le favelas hanno avuto origine nella città di Rio de Janeiro a metà del XIX secolo. Le trasformazioni sociali innescate da fenomeni come il declino della produzione di caffè nella valle del Paraíba, l’abolizione della schiavitù e l’inizio dello sviluppo del processo industriale nel paese, portarono molti ex schiavi ed europei, in particolare portoghesi, nell’allora capitale del Brasile.
Vista dalla cima del Morro de Santo Antônio, di Nicolas-Antoine Taunay (c.1816). Si ritiene che in questa collina, nel 1897, sia apparsa la prima favela del paese.
Favela del Morro da Providência
ART: LEONARDO MIRANDA
Opera propria — 2020
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favela em Piracicaba — Stato
di San Paul0
Opera propria – stesso posto, 2023
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FOTO SOPRA : Incendio in una favela- 2005
Foto: Luana Alves. – – Incêndio na Favela
” FOTO ARTISTICA ” :: FAVELAS DI RIO
– https://www.flickr.com/photos/cabrito/334525859/
FOTO E TESTO NEL LINK, DOVE CONTINUA:
https://it.wikipedia.org/wiki/Favela
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chi è ” Tico Tico “
TICO TICO (fam. Emberizade) E’ UM PASSARINHO DIFUSO NA AMERICA LATINA —-dalla Terra del Fuoco fino al Messico; il suo nome deriva dalla lingua TUPI ( popoli indigeno, insieme al Guarani, della America del sud ) per il suono che fa. Ha un canto melodioso.
maschio
femmina
Quest’uccello è chiamato anche Fringuello crestarossa ed è originario del sud america.
Il maschio si contraddistingue per la sua appariscente cresta rossa. La femmina ha una colorazione rosso bruna.
Non è un animale territoriale per cui tollera bene la condivisione in gabbia con altri uccelli. La sua dieta è formata principalmente di grani e di alcuni insetti.
E’ molto difficile da allevare.
TICO TICO —ANDREWS SISTERS ( tre ragazze americane — fine degli anni trenta e la metà degli anni sessanta
BRAZILIAN MUSIC INSTITUTE 2009 – TICO TICO (Guitar Four-Han)– Istituto Braziliano di Musica
http://www.youtube.com/watch?v=CcsSPzr7ays&list=RDVo-OpQS2zdQ
TICO TICO—-DANIEL BAREMBOIM—BERLINER PHILARMONIK
http://www.youtube.com/watch?v=voOBtUAK2sg
5. TICO TICO—CHARLIE PARKER