Chi apre il periodo lo chiuda.
È pericoloso sporgersi dal capitolo.
Cedete il condizionale alle persone anziane, alle donne e agli invalidi. Lasciate l’avverbio dove vorreste trovarlo.
Chi tocca l’apostrofo muore.
Abolito l’articolo, non si accettano reclami.
La persona educata non sputa sul componimento.
Non usare l’esclamativo dopo le 22.
Non si risponde degli aggettivi incustoditi.
Per gli anacoluti servirsi del cestino.
Tenere i soggetti al guinzaglio.
Non calpestare le metafore.
I punti di sospensione si pagano a parte.
Non usare le sdrucciole se la strada è bagnata.
Per le rime rivolgersi al portiere.
L’uso del dialetto è vietato ai minori dei 16 anni.
È vietato servirsi del sonetto durante le fermate.
È vietato aprire le parentesi durante la corsa. N
ulla è dovuto al poeta durante il recapito.
Ennio Flaiano, Grammatica essenziale (1959)
Ennio Flaiano (Pescara, 5 marzo 1910 – Roma, 20 novembre 1972) è stato uno sceneggiatore, scrittore, giornalista, umorista, critico cinematografico e drammaturgo italiano. Specializzato in elzeviri, Flaiano scrisse per Oggi, Il Mondo, il Corriere della Sera e altre testate. Lavorò a lungo con Federico Fellini, con cui collaborò ampiamente ai soggetti e alle sceneggiature dei suoi più celebri film, tra i quali La strada, La dolce vita e 8½.
Ha vinto il Premio Strega nel 1947 con il romanzo ” Tempo di uccidere “( Longanesi ), ultima edizione: Adelphi, 2020
Condividi
non muore mai.
che bello vederti ! ciao caro Roberto, come stai e la tua tribù, Alessandra è tornata?
Divertentissimo questo avvertimento surreale sull’uso della grammatica.