LIMESONLINE —  7 APRILE 2023 :: “Israele contro Israele”, il numero 3/23 di Limes :: ” dedicato alla violenta crisi politica e sociale che ha investito lo Stato ebraico, un paese in perenne tensione tra natura ebraica (dunque etnico-confessionale) e democratica ” ( Limes ).

 

 

LIMESONLINE —  7 APRILE 2023

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“Israele contro Israele”, il numero 3/23 di Limes

 

 

 

Dettaglio della copertina a cura di Laura Canali.

 

 

La copertina, il sommario e la presentazione del numero 3/23 di Limes.

Il numero 3/23 di Limes si intitola “Israele contro Israele” ed è disponibile in formato cartaceo su richiesta.


Potete leggerlo anche sul nostro sito, abbonandovi a Limesonline e cliccando sui titoli dei singoli articoli. Il numero è disponibile anche in PDF e – fuori dall’abbonamento a Limesonline – in ebook e su Kindle.

 


Di cosa tratta


 

Il terzo numero di Limes del 2023 è dedicato alla violenta crisi politica e sociale che ha investito lo Stato ebraico. Innescata dalla controversa riforma giudiziaria voluta dal governo di Binyamin Netanyahu per circoscrivere (tra l’altro) il potere della Corte suprema e votata dalla maggioranza alla Knesset (parlamento), la legge ha scatenato ampie proteste.


A queste hanno preso parte, in modo inedito, vasti settori del mondo istituzionale ed economico, oltre che degli apparati di Difesa (esercito, aviazione, intelligence). Sarebbe però riduttivo leggere gli eventi solo come mobilitazione democratica contro una legge censoria con cui il premier cerca di sottrarsi al giudizio della magistratura. L’iniziativa del governo più “a destra” della storia israeliana, entrato in carica pochi mesi fa, e la veemente opposizione che suscita si inscrivono infatti nella crisi ormai strutturale di un paese in perenne tensione tra natura ebraica (dunque etnico-confessionale) e democratica.


 

La dirimente figura di Netanyahu e l’estremismo delle forze ultraconservatrici del suo esecutivo sono al contempo causa ed effetto della “tribalizzazione” denunciata pubblicamente nel 2015 dall’ex presidente Reuven Rivlin. Esito, questo, delle profonde e irrisolte contraddizioni di uno Stato nato e sviluppatosi in condizioni d’emergenza, la cui natura composita ha finora impedito di formulare una costituzione.


Per questo il passo indietro del governo, con la concessione di un periodo di trattative sulla discussa legge, è da leggersi come tregua e non come atto risolutivo di una disputa esistenziale, più e oltre che giuridica.


Da qui prende le mosse il numero, che come di consueto si articola in tre parti.


La prima (La tempesta israeliana) ripercorre genesi e sviluppi della crisi attuale, con le attuali e possibili implicazioni sugli equilibri interni e regionali.


La seconda (Topografia delle faglie e degli scontri) indaga in modo specifico le fratture all’origine delle tensioni che investono lo Stato ebraico e le loro recenti manifestazioni.


La terza (Il mondo di Israele) passa in rassegna i punti di vista esterni – regionali e non – sul paese e sulle sue debolezze, per cercare di decifrare le ripercussioni esterne della “tempesta” israeliana.


Il sommario


La sindrome ottomana – Editoriale


Parte 1 – La tempesta israeliana


In ballo c’è la proprietà dello Stato – Chaim Weizmann 

Israele al bivio: riforma o rivoluzione? – Sergio Della Pergola

La costituzione nasce in piazza – Włodek Goldkorn

L’esercito di popolo non crede più nel popolo – Fabrizio Maronta (in appendice: “C’è chi dice no. La renitenza spiegata da un refusenik” – Niron Mizrahi)

Tante scuole per tante tribù – Giuseppe De Ruvo

La riforma spiegata ai profani – Barak Medina 

La vera posta in gioco della riforma giudiziaria – Cesare Pavoncello

‘L’utopia ebraica per salvare Israele’ – Riccardo Calimani

Alle origini del sionismo religioso di Binyamin Netanyahu – Arturo Marzano

La maestria tattica di Bibi rischia di produrre il disastro strategico di Israele – Davide Assael

La memoria della Shoah è il pilastro dell’identità di ebrei e israeliani – Anna Maria Cossiga

Gli ebrei d’America: diaspora disorientata – Shaul Magid

‘Altro che le tribù! Il problema di Israele è la supremazia ebraica’ – Peter Beinart

 


Parte 2 – Topografia delle faglie e degli scontri

 


60-90, Israele on the road – Yochanan Zoref

Non è un paese per arabi – Ahmed Baker Diab e Yitzhak Schnell

‘In Terrasanta non ci si parla più’ – Pierbattista Pizzaballa

Viaggio a uwwāra, barometro dei tempi – Elisha Ben-Kimon

L’Intifada dei Leoni di Nāblus – Umberto De Giovannangeli

‘Non cederemo all’incubo del Grande Israele’ – ‘Ḥanān ‘Ašrāwī

 


Parte 3 – Il mondo di Israele

 


Il piano di Casa Sa‘ūd – Cinzia Bianco

‘Se Netanyahu farà un passo indietro gli Usa torneranno a fidarsi di Israele’ – Dov S. Zakheim

Ankara e Gerusalemme condannate a piacersi – Daniele Santoro

I nemici alla finestra: su Israele aleggia l’ombra della guerra – Kobi Michael e Ori Wertman

Contro Israele Teheran gioca la carta cinese – Nicola Pedde

L’India punta al Mediterraneo attraverso Israele – Lorenzo Di Muro

Nelle scuole degli Emirati si insegna la Shoah – Massimo Giuliani

I paesi del Golfo, Israele e il centro della scena – Corrado Čok

Acrobazie russe e israeliane per non spezzare un rapporto irrinunciabile – Mauro De Bonis

Israele e Grecia, amici per la pelle – Bruno Cianci

Israele e Sudan si usano nel Mar Rosso – Luciano Pollichieni


Autori


La storia in carte – a cura di Edoardo Boria

 

 

 

Copertina a cura di Laura Canali – 2023

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1 risposta a LIMESONLINE —  7 APRILE 2023 :: “Israele contro Israele”, il numero 3/23 di Limes :: ” dedicato alla violenta crisi politica e sociale che ha investito lo Stato ebraico, un paese in perenne tensione tra natura ebraica (dunque etnico-confessionale) e democratica ” ( Limes ).

  1. DONATELLA scrive:

    Ricchissimo di argomenti il numero di Limes che ci permette di comprendere un po’ di più questa realtà così complicata.

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