INCESPICARE. Eugenio Montale
da Satura (1971)
Incespicare, incepparsi
è necessario
per destare la lingua
dal suo torpore.
Ma la balbuzie non basta
e se anche fa meno rumore
è guasta lei pure. Così
bisogna rassegnarsi
a un mezzo parlare. Una volta
qualcuno parlò per intero
e fu incomprensibile. Certo
credeva di essere l’ultimo
parlante. Invece è accaduto
che tutti ancora parlano
e il mondo
da allora è muto.
UNA PAROLA AL GIORNO.IT – 20 maggio 2018
in-ce-spi-cà-re (io in-cé-spi-co)
SIGNIFICATO::: Inciampare, mettere il piede in fallo
composto di in- ‘dentro, contro’ e cespicare dal latino tardo caespitare ‘inciampare in una zolla di terra’.
Questa parola ci mette davanti a una curiosa opzione della lingua: per descrivere l’atto involontario del mettere il piede in fallo, si richiama volentieri ciò contro cui il piede sbatte. Vale per l’intoppare, che si riferisce al ceppo, e vale per l’incespicare, che si riferisce alle zolle di terra – anche se i riferimenti nell’uso si diluiscono fino a non essere più percepiti. (L’inciampare, invece, si riferisce alla gamba, alla zampa stessa che falla.).
Quando pensiamo al cespo ci viene in mente l’insalata, magari il cespuglio, e quindi invariabilmente qualcosa di fronzuto e verde, ma il latino caespes descriveva in primis la zolla di terra, da cui poi i nostri cespi ricci, romani o gentili si originano. Il caespitare è quindi già in latino un dar nella zolla, che più d’ogni piede d’albero passa inosservata, coperta d’erbe nella sua lieve sconnessione, nei suoi piccoli inviti, nelle sue sconformi consistenze. L’incespicare, col suo traballante gusto frequentativo, è anche il tipo d’inciampo più goffo e imbarazzante, perché c’è un che di giustificante nell’inciampare contro un nodo di radice, mentre inciampare nell’invisibile fa sempre passar per imbranati.
Quando abbiamo la testa volta in bei pensieri incespichiamo continuamente, più fragile è l’oggetto che trasportiamo più crescono le probabilità d’incespicare, e lo scalino appena appena più alto degli altri fa incespicare chiunque non lo conosca.
Ovviamente l’incespicare si estende in senso figurato, e diventa il procedere con difficoltà, mostrando incertezza: parlando la lingua straniera incespico ma mi faccio intendere, in un passaggio il ritmo della canzone incespica, e inevitabilmente incespico nel ripetere ciò che non ho capito.Il potere descrittivo di questa parola è straordinario perché evoca una sensazione che condividiamo a un livello molto profondo – quella sensazione di blocco inatteso che dal collo del piede scocca nelle membra, che s’inarcano, muovono e scattano nella ricerca istantanea dell’equilibrio, mannaggia alla zolla.
FRANCESCO GUCCINI, QUATTRO STRACCI– DALL’ALBUM : D’amore di morte e di altre sciocchezze è il diciassettesimo album di Francesco Guccini–1997
Quattro stracci è una ballata folk-rock autobiografica che parla dell’amore per Angela (la madre dell’unica figlia di Guccini, Teresa, a cui il cantautore aveva già dedicato nel disco precedente Farewell), un amore ormai finito, secondo la canzone, a causa della troppa distanza tra la schiettezza dell’autore e certe superficialità fintamente intellettuali della donna un tempo amata.
https://it.wikipedia.org/wiki/D%27amore_di_morte_e_di_altre_sciocchezze
AG ALDO LIVERANI SAS
Francesco Guccini (Modena, 14 giugno 1940) è un cantautore, scrittore e attore italiano.
In una carriera cinquantennale ha pubblicato oltre venti album di canzoni. È anche scrittore e sporadicamente attore, autore di colonne sonore e di fumetti; si occupa inoltre di lessicologia, lessicografia, glottologia, etimologia, dialettologia, traduzione, teatro ed è autore di canzoni per altri interpreti.
Artista molto impegnato sul piano politico e sociale, i testi dei suoi brani vengono spesso assimilati a componimenti poetici, denotando una familiarità con l’uso del verso tale da costituire materia di insegnamento nelle scuole come esempio di poeta contemporaneo
vale leggere il seguito
https://it.wikipedia.org/wiki/Francesco_Guccini
Incespichiamo continuamente non solo nelle parole, e questo ci fa male.