Dettaglio della copertina a cura di Laura Canali.
Il numero 6/23 di Limes si intitola “Russia o non Russia” e sarà disponibile da sabato 15 luglio in queste edicole e in queste librerie.
Di cosa tratta
Russia o non Russia è stato redatto sull’onda della ‘marcia su Mosca’ che il 24 giugno ha tenuto il mondo con il fiato sospeso. Di quel tentato golpe da parte del Gruppo Wagner – tale negli esiti, se non nelle intenzioni – si analizzano antefatti e motivazioni, ma soprattutto gli effetti sul regime russo e dunque sul conflitto in Ucraina.
L’ampia prima parte, “Montagne russe”, si dedica nello specifico a indagare contesto, cause, modalità e contraccolpi interni della sfida lanciata da Evgenij Prigožin alle autorità militari russe e, indirettamente, a Vladimir Putin. In questa sezione si esamina anche l’analogia, fatta dallo stesso Putin, tra gli eventi del 24 giugno e quelli del 1917, in quanto rivelatrice della psicologia putiniana oltre che del rischio sistemico posto dall’affronto di Prigožin al sistema di potere russo, nell’ottica del Cremlino.
La seconda parte – “Prigožin divide la Nato ma unisce Usa, Cina e Russia” – dà conto degli effetti prodotti dal golpe sospeso sul conflitto, sia in termini prettamente militari che strategici, nella misura in cui l’instabilità russa si ripercuote sul calcolo di Washington, Pechino e Kiev.
“Guerre economiche e sanzioni” è infine la terza parte, in cui si fa il punto sull’altro, grande fronte del conflitto ucraino: quello economico e tecnologico, in cui gli equilibri appaiono per certi versi meno bilanciati rispetto al teatro bellico.
Il sommario
Cambio di stagione – Editoriale (in appendice: “Per il Pentagono Prigožin collaborava con Kiev” – Giuseppe De Ruvo)
Parte 1 – Montagne russe
L’infarto – Orietta Moscatelli
Caoslandia a Mosca? Due voci russe – Vladislav Surkov/Dmitrij Trenin
La posta in gioco è la Crimea – Fulvio Scaglione
Contro l’offensiva ucraina Wagner serve ancora – Mirko Mussetti
La rivolta mette a nudo lo zar – Nicola Cristadoro
L’arcipelago nucleare russo ai tempi di Prigožin – Maurizio Martellini e Matteo Frigoli
I missili russi funzionano perché sono mezzi occidentali – Guglielmo Gallone
‘Frammenti di lingua che sembrano poesia ma non lo sono’ – Viktoria Amelina
Lo zar dimenticato – Angela Rodicio
Lo spettro del 1917 e il fantasma di Nicola II – Giorgio Scotoni
Le alchimie etniche sovietiche e i loro postumi post-sovietici – Gabriele Ciampi
Parte 2 – Prigožin divide la Nato ma unisce Usa, Cina e Russia
Il piano degli Stati Uniti per cavalcare Wagner – Federico Petroni
Possiamo vincere in Ucraina? Due voci americane – Peter B. Zwack/Samuel Charap
Le lezioni di Prigožin alla Cina – Giorgio Cuscito
‘La Cina non vuole il collasso della Russia’ – Wang Huiyao
Barcolla ma non crolla. Putin visto da Varsavia – Łukasz Maślanka
L’Italia alla finestra – Germano Dottori
Parte 3 – Guerre economiche e sanzioni
Se Mosca cadrà non sarà per l’embargo – Fabrizio Maronta
Si fa presto a dire declino americano – Giovanni La Torre
Se cade il dollaro gli Usa tremano – Filippo Gori
Limes in più
La teoria dei frammenti di Stato – Mario G. Losano
La storia in carte – a cura di Edoardo Boria
E’ incredibile la molteplicità e la profondità dei problemi che pone questa guerra.