FNSI ( Feder. naz. stampa italiana ) :: L’Unità, Cdr e Fnsi: «La dolorosa vicenda occupazionale dei giornalisti non è conclusa»

 

 

5 APRILE 2023

https://www.fnsi.it/lunita-cdr-e-fnsi-la-dolorosa-vicenda-occupazionale-dei-giornalisti-non-e-conclusa

 

Piero Sansonetti e Matteo Renzi (Foto: ImagoEconomica/Fnsi)

 

L’Unità, Cdr e Fnsi: «La dolorosa vicenda occupazionale dei giornalisti non è conclusa»

 

 

Le giornaliste e i giornalisti del quotidiano fondato da Antonio Gramsci, insieme con la segretaria generale Alessandra Costante lo ricordano anche a Matteo Renzi che si cimenterà come direttore de Il Riformista. Nonostante il ritorno in edicola, «il tema professionale – rilevano – resta intatto».

 

«La dolorosa vicenda occupazionale dei giornalisti dell’Unità non è conclusa. Lo ricordiamo anche a Matteo Renzi che per un anno si cimenterà come direttore de Il Riformista». Lo affermano, in una nota, il Comitato di redazione dell’Unità e la segretaria generale della Fnsi, Alessandra Costante.

 

«Parliamo – proseguono – dello stesso Renzi segretario del Partito Democratico nel periodo più buio per L’Unità: dall’avvento degli editori Pessina-Stefanelli, all’uscita del Pd dalla società editoriale, alla chiusura del quotidiano. La storia più recente ha raccontato la procedura fallimentare a carico degli editori Pessina-Stefanelli e l’acquisto all’incanto della testata fondata da Antonio Gramsci da parte dell’editore Alfredo Romeo, già proprietario de Il Riformista.

“La vera notizia è il ritorno in edicola dell’Unità”, dice Renzi, ma dimentica che il nuovo progetto editoriale ha lasciato fuori le giornaliste e i giornalisti dell’Unità che hanno vissuto sulla loro pelle l’epilogo della testata. Un’operazione, lo ribadiamo, che si manifesta non come un’opportunità per il pluralismo dell’informazione, recuperando una testata fondamentale per la storia democratica del Paese con il suo patrimonio professionale, ma come una mera speculazione editoriale».

 

«È la prima volta – concludono Fnsi e Cdr – che un’intera redazione, quella de Il Riformista scriverà le pagine della nuova L’Unità mentre si darà vita a una nuova redazione che sarà diretta da Matteo Renzi. All’editore Alfredo Romeo e al direttore Piero Sansonetti ricordiamo con forza che la vicenda dell’Unità coincide con la storia di 17 giornalisti e 4 poligrafici licenziati dopo il fallimento. Il tema occupazionale e professionale resta intatto».

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1 risposta a FNSI ( Feder. naz. stampa italiana ) :: L’Unità, Cdr e Fnsi: «La dolorosa vicenda occupazionale dei giornalisti non è conclusa»

  1. DONATELLA scrive:

    La scomparsa de “L’Unità” è stata una tragedia politica (e anche umana per i suoi giornalisti e redattori). Sicuramente, oltre a motivi economici, c’era sicuramente la volontà di affondare una testata gloriosa che aveva combattuto, anche clandestinamente durante il fascismo, una battaglia importantissima per la libertà e l’emancipazione delle classi più deboli.

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