DONATELLA, grazie ! — video, 6 min. ca ++ Mauro Canali, Clemente Volpini Mussolini e i ladri di regime – Mondadori, 2019 

 

Leggere per non dimenticare - Anna Benedetti

6 minuti ca 

http://wwwext.comune.fi.it/leggerepernondimenticare/imginc1920/200415/video.htm

 

 

Mussolini e i ladri di regime

 

Mussolini e i ladri di regime

MONDADORI, 2019 

 

 

LEGGI ALCUNE PAGINE DEL LIBRO, PARECCHIE, ANCHE SE CON QUALCHE SALTO
https://www.google.it/books/edition/Mussolini_e_i_ladri_di_regime/jByIDwAAQBAJ?hl=it&gbpv=1&printsec=frontcover

 

 

PRESENTAZIONE DELL’EDITORE

Mauro Canali e Clemente Volpini forniscono con documenti inediti una radiografia del malaffare in camicia nera, facendo i «conti in tasca» ai vertici della nomenclatura fascista. Una pagina che ancora mancava della storia del ventennio.

«La vita quale la concepisce il fascista è seria, austera, religiosa: tutta librata in un mondo sorretto dalle forze morali e responsabili dello spirito. Il fascista disdegna la vita comoda» – Benito Mussolini

 

Il 5 agosto 1943, a pochi giorni dall’arresto di Mussolini, i giornali pubblicano una notizia sensazionale: il governo Badoglio ha istituito una commissione con il compito d’indagare sulle fortune accumulate dai gerarchi nel corso del ventennio, i cosiddetti illeciti arricchimenti del fascismo.

Il duce e i capi del regime, un tempo intoccabili, finiscono in prima pagina, dati in pasto a un’opinione pubblica che fino al giorno prima li aveva temuti, odiati, riveriti, spesso invidiati. Chi sono e quanto hanno «rubato»? E lo Stato è voluto veramente andare fino in fondo o ha chiuso un occhio, consentendo ai più di farla franca? Infine, quanto è tornato nelle tasche degli italiani?

Quello che l’inchiesta scoperchia è un autentico verminaio. Una storia di corruzione e concussione, di tangenti e appalti, di capitali che trovano riparo all’estero, di raccomandazioni; un intreccio perverso tra politica e affari alla faccia del rigore e dell’onestà tanto proclamati dalla propaganda fascista. È una storia anche grottesca, fatta di fughe rocambolesche, di rotoli di banconote nascosti nell’acqua degli sciacquoni, di tesori sotterrati in giardino; e verbali di sequestro così scrupolosi da non crederci: favolosi patrimoni in ville e palazzi, pellicce, arazzi, gioielli, fino al numero di posate in argento, all’ultima pantofola, calza e mutanda del gerarca inquisito.

Alla ribalta salgono nomi eccellenti: si scopre per esempio che Alessandro Pavolini, ministro del Minculpop, gran signore del cinema di regime, è pronto a tutto, anche a cambiare le leggi, pur di far felice l’amante, l’attrice e icona sexy Doris Duranti; che l’integerrimo Roberto Farinacci, l’ideologo della purezza fascista, ha accumulato un patrimonio di centinaia di milioni, niente male per un ex ferroviere diventato avvocato copiando la tesi di laurea; o, ancora, che Edmondo Rossoni, ex leader sindacale – «la migliore forchetta del regime» e non solo perché usa pasteggiare con posate d’oro – si è costruito nel Ferrarese un vero e proprio impero immobiliare. C’è poi Mussolini e i suoi «affari di famiglia», con gli intrallazzi di Galeazzo e Edda Ciano, l’avidità di donna Rachele e la rapacità del clan Petacci.

Mauro Canali

Mauro Canali

Mauro Canali  — 1942, Roma

Mauro Canali è docente di Storia contemporanea all’Università di Camerino. Allievo di Renzo De Felice, ha tenuto conferenze e lezioni in università europee e americane e, nel 2006, è stato visiting scholar all’Università di Harvard. Collabora con il periodico «Nuova storia contemporanea», il «Journal of Modern Italian Studies» e le pagine culturali di «Repubblica». È consulente e membro del comitato scientifico di Rai Storia.
Studioso della crisi dello Stato liberale e dell’avvento del fascismo, si è occupato a lungo della struttura totalitaria del regime mussoliniano e dei suoi meccanismi informativi e repressivi. Fra i suoi libri: Cesare Rossi. Da rivoluzionario a eminenza grigia del fascismo (1993), Il delitto Matteotti (1997; nuova edizione 2004 e 2015), Le spie del regime (2004), Mussolini e il petrolio iracheno (2007). Con Marsilio ha pubblicato Il tradimento. Gramsci, Togliatti e la verità negata (2013, Premio Internazionale Capalbio 2014, ed è entrato tra i cinque finalisti del Premio Acqui Storia del 2014), La scoperta dell’Italia. Il fascismo raccontato dai corrispondenti americani (2017). Nel 2019 esce per Mondadori Mussolini e i ladri del regime, scritto con Clemente Volpini. ( DA IBS )

Clemente Volpini

Clemente Volpini, autore televisivo e documentarista, lavora per Rai Storia. Tra i suoi documentari, Mussolini, il cadavere vivente ha vinto l’Eutelsat Tv Awards come miglior programma, mentre Cesare Battisti, l’ultima fotografia ha vinto il Festival del Cinema di Spello come miglior documentario.

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1 risposta a DONATELLA, grazie ! — video, 6 min. ca ++ Mauro Canali, Clemente Volpini Mussolini e i ladri di regime – Mondadori, 2019 

  1. DONATELLA scrive:

    Le ruberie dei gerarchi fascisti, comprese quelle della famiglia di Mussolini, sono davvero al di là di ogni pur fervida immaginazione.

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