ANSA.IT  — 01 APRILE 2023 — 18.18 :: Autismo: sempre più diagnosi intorno ai 2-3 anni. Sinpia, grandi passi avanti grazie a Osservatorio Nazionale ISS

 

 

 

Il Telefono blu è una linea telefonica gratuita finanziata da FIA e gestita da ANGSA, per sostenere ed orientare i famigliari di bambini e adulti con Autismo. Al numero rispondono persone qualificate per dare ascolto ai dubbi e ai problemi che vivono le famiglie di persone con autismo.

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2 Aprile, Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’autismo 2023

 

 

ANSA.IT  — 01 APRILE 2023 — 18.18
https://www.ansa.it/sito/notizie/speciali/editoriali/2023/04/01/autismo-psichiatri-sempre-piu-diagnosi-intorno-ai-2-3-anni-_8a3c269e-74ef-4d16-b527-d2b0eaa119db.html

 

Autismo: sempre più diagnosi intorno ai 2-3 anni

Sinpia, grandi passi avanti grazie a Osservatorio Nazionale ISS

Redazione ANSA  

Il 2 aprile Giornata Mondiale Autismo, monumenti in blu

 

 

2 aprile 2023: Giornata Mondiale per l'Autismo (World Autism ...

 

 

In Italia un bambino su 77 presenta un disturbo dello spettro autistico e i maschi sono colpiti 4,4 volte in più rispetto alle femmine.

La diagnosi precoce, intorno ai 2 o 3 anni, è importantissima e questo “è un obiettivo raggiunto o ben avviato nella maggior parte delle regioni” ma “non altrettanto avviene per gli interventi terapeutici, sebbene anche in questo ambito grandi passi avanti siano stati realizzati rispetto al passato”.

Lo spiega la Società Italiana di Neuropsichiatria dell’Infanzia e dell’Adolescenza (Sinpia) in vista della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo del 2 aprile.

 

I Disturbi dello Spettro Autistico sono un insieme di disturbi del neurosviluppo caratterizzati da deficit persistente nella comunicazione e nell’interazione sociale, interessi o attività ristretti e ripetitivi. La diagnosi precoce e l’intervento tempestivo migliorano la qualità della vita delle persone che ne soffrono e dei loro caregiver

“I primi segnali di un disturbo dello spettro autistico si manifestano nella primissima infanzia – sottolinea Elisa Fazzi, presidente Sinpia e direttore della Neuropsichiatria dell’Infanzia Asst Spedali Civili e Università di Brescia – già intorno ai 18 mesi. Grazie ad una maggiore conoscenza del disturbo, oggi è possibile intercettare i segnali di rischio, giungendo ad una diagnosi entro i 2-3 anni di età“. Questo è anche merito di una rete diffusa di collaborazione tra i pediatri di libera scelta e i servizi di neuropsichiatria dell’infanzia e dell’adolescenza, sviluppata nell’ambito dell’Osservatorio Nazionale Autismo dell’Istituto Superiore di Sanità e che si è consolidata grazie ai progetti finanziati dal Fondo Nazionale Autismo.

“E’ fondamentale, però, che gli interventi abilitativi siano basati sulle migliori e più recenti evidenze scientifiche – conclude Antonella Costantino, past president Sinpia – e soprattutto che siano personalizzati per ogni bambino e ogni famiglia”.

 

 

 

SuperAbile, il Contact Center per il mondo della disabilità

24 marzo 2023

https://www.superabile.it/portale/it/dettaglio.gen.2023.03.autismo-sintomi-cause-e-cura.html

 

Il 2 aprile è la Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo, parla l’esperta

In occasione della Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo interviene l’esperta a spiegare in cosa e come si manifestano i disturbi dello spettro autistico e le differenze e strategie da attuare sia nell’adulto che nel bambino.

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24 marzo 2023

 

Roma- Il 2 aprile si celebra la ‘Giornata mondiale della consapevolezza sull’autismo’. Istituita nel 2007 dall’Assemblea generale dell’Onu, questa ricorrenza rappresenta un’occasione importante per richiamare l’attenzione sui diritti delle persone affette da Dsa e sensibilizzare alla comprensione e accettazione delle neurodiversità. Autismo: cos’è e come si manifesta? L’autismo, o meglio Dsa, è un disturbo del neurosviluppo che coinvolge principalmente linguaggio e comunicazione, e ha conseguenze sull’interazione sociale, sugli interessi – spesso ristretti – e sui comportamenti – di frequente ripetitivi. Si utilizza il termine spettro per mostrare l’enorme variabilità dei quadri sintomatologici che si possono presentare all’interno di questa categoria diagnostica. Inoltre, si possono trovare forme di Dsa sia in individui con difficoltà cognitive e intellettive che in persone normodotate o, persino, con capacità intellettive superiori. I criteri diagnostici del disturbo dello spettro autistico riportati nel Dsm-5 sono: “deficit persistenti della comunicazione sociale e dell’interazione sociale” e “pattern di comportamento, interessi o attività ristretti e ripetitivi”. Il primo si manifesta in molteplici contesti ed è caratterizzato dalla presenza in contemporanea di tre condizioni: deficit della reciprocità socio-emotiva; deficit nel comportamento comunicativo non verbale; deficit dello sviluppo, gestione e comprensione delle relazioni. Il secondo può essere ravvisato, invece, quando si manifestano almeno due dei seguenti comportamenti: movimenti, uso degli oggetti o eloquio stereotipati e ripetitivi; interessi limitati, fissi e anomali per intensità e profondità; insistenza nella sameness: aderenza a una routine priva di flessibilità o rituali di comportamento verbale o non verbale e iper o ipoattività agli stimoli sensoriali o interessi insoliti verso aspetti sensoriali dell’ambiente. Per ciò che concerne invece le cause dell’autismo, queste risultano a oggi ancora sconosciute, anche se i ricercatori concordano nell’affermare che, con molta probabilità, i disturbi dello spettro autistico siano dovuti a fattori neurobiologici, costituzionali e psicoambientali acquisiti. Incidenza del disturbo dello spettro autistico nei bambini e negli adulti Il disturbo dello spettro autistico colpisce oltre l’1% della popolazione mondiale. Secondo quanto riportato dal Ministero della Salute, si stima invece che in Italia il tasso di incidenza nei bambini tra i 7 e i 9 anni sia di 1 su 77, con una frequenza 4,4 volte maggiore nei maschi. Sebbene il termine autismo sia stato introdotto per descrivere un disturbo presente e diagnosticabile principalmente nei bambini, gli esperti sono ora concordi che l’autismo non si limiti all’età evolutiva, ma sia una condizione permanente, che si protrae durante l’intero arco di vita della persona. Da ciò si può dedurre che il tasso di diffusione del Dsa nella popolazione adulta non sia molto dissimile rispetto a quello registrato tra i bambini.

Autismo: sintomi e diagnosi nell’adulto

L’autismo può insorgere in età adulta? Il Dsa è, per definizione, un disturbo del neurosviluppo e non è quindi possibile “diventare” autistici da adulti. Di solito il disturbo dello spettro autistico viene diagnosticato già durante l’infanzia ed evolve con la persona in modo peculiare; tuttavia, l’accertamento della presenza di Dsa può avvenire anche in età adulta. Sono infatti molti i bambini, soprattutto coloro che manifestano i sintomi in forma lieve, che crescono e diventano adulti senza che venga mai diagnosticato loro l’autismo. Generalmente gli adulti autistici che non hanno altri deficit associati, si accostano alla diagnosi perché in cerca di spiegazioni rispetto ad alcuni comportamenti non convenzionali. Tra i sintomi del Dsa in età adulta si riscontrano: particolari tic, difficoltà a fronteggiare gli imprevisti, fobia sociale, fatica a socializzare, afefobia, attacchi d’ansia, ipersensibilità a stimoli sensoriali e depressione. La dott.ssa Valeria Fiorenza Perris, psicoterapeuta e Clinical Director del servizio di psicologia online di ‘Unobravo’ ha commentato: “Quando si parla di autismo si tende a pensare automaticamente ai bambini, dimenticandosi che i disturbi dello spettro autistico sono una condizione che, nella maggior parte dei casi, accompagna l’individuo durante tutto il suo ciclo di vita. Solitamente la diagnosi di Dsa avviene nell’infanzia, con la comparsa dei primi sintomi, che tendono a manifestarsi già intorno ai 2-3 anni di vita. In alcuni casi, però, può accadere che i primi segnali arrivino più in là rispetto al periodo precoce dello sviluppo o che, soprattutto nei casi di autismo lieve, questi passino in sordina e vengano, quindi, ignorati. Ciò può portare a una mancata diagnosi in età infantile. Nell’adulto non è semplice avviare un percorso di indagine diagnostica: spesso le caratteristiche sono diverse o meno evidenti, oppure l’individuo ha sviluppato capacità di ‘masking’ che gli permettono di dare meno visibilità ai sintomi. Può infatti succedere che stereotipie, interessi ristretti e altri elementi tipici della condizione autistica vengano espressi esclusivamente in solitudine e risultino, per questo, poco visibili agli altri. Oltre al ‘masking’, molte persone autistiche adulte tendono a mettere in atto strategie compensatorie e meccanismi di ‘coping’ al fine di celare eventuali difficoltà in pubblico. Questi meccanismi dissimulatori comportano molti sforzi da parte del soggetto autistico e possono, quindi, essere fonte di grande stress. Non è raro, inoltre, che i sintomi di DSA nell’adulto vengano confusi con diagnosi di altro tipo, come disturbi attentivi e dell’apprendimento, dipendenza da sostanze, disturbo ossessivo compulsivo, psicosi, disturbi di personalità, bipolarismo, disturbi alimentari o depressione. L’autismo risulta più facilmente identificabile se accompagnato da una grave disabilità intellettiva, mentre potrebbe essere complesso da individuare in coloro che presentano livelli di funzionamento più elevati”.

 

 

 

Autismo negli adulti: parla la psicologa Valeria Fiorenza Perris  ( link )

 

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1 risposta a ANSA.IT  — 01 APRILE 2023 — 18.18 :: Autismo: sempre più diagnosi intorno ai 2-3 anni. Sinpia, grandi passi avanti grazie a Osservatorio Nazionale ISS

  1. DONATELLA scrive:

    Per fortuna su questo fenomeno si fanno sempre più numerosi gli studi e l’interesse scientifico.

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