” HIROSHIMA BONSAI “: il bonsai di 390 anni che è sopravvissuto alla bomba atomica. Oggi si trova nel museo di Washington donato nel ’76 dall’ultimo proprietario Masaru Yamaki

 

 

 

Questo secolare pino bianco del Giappone è stato donato al National Arboretum nel 1976. (Amanda Voisard/Per il Washington Post)

L’albero reca lo stesso cartello che ogni giorno suscita lo stupore dei passanti:
“In formazione dal 1625.”

DA :

WASHINGTON POST
https://www.washingtonpost.com/local/the-390-year-old-tree-that-survived-an-atomic-bomb/2015/08/02/3f824dae-3945-11e5-8e98-115a3cf7d7ae_story.html

 

 

REPUBBLICA  6 AGOSTO 2015
https://www.repubblica.it/esteri/2015/08/06/foto/il_bonsai_di_390_anni_che_e_sopravvissuto_alla_bomba_di_hiroshima-120506046/1/

 

Hiroshima, il bonsai di 390 anni che è sopravvissuto alla bomba atomica

 

Dal 1625, un antico bonsai ha attraversato quattro secoli di storia del Giappone, fino a quando nel 1976 il suo ultimo proprietario Masaru Yamaki lo ha donato all’Arboretum’s National Bonsai and Penjing Museum di Washington per celebrare il bicentenario della Dichiarazione di Indipendenza degli Stati Uniti. Solo anni dopo, però, si è scoperto il valore particolarmente simbolico del gesto, taciuto dal proprietario al momento della donazione. Oltre a guerre e terremoti, infatti, il piccolo pino bianco è sopravvissuto anche alla bomba atomica lanciata dagli Usa a Hiroshima durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando gli aerei statunitensi il 6 agosto 1945 sganciarono Little Boy sulla città nipponica, il bonsai si trovava a meno di due miglia dall’epicentro del fungo atomico. Eppure la pianta rimase miracolosamente intatta, poiché il muro del vivaio in cui si trovava all’epoca le fece da scudo. A raccontare l’incredibile storia, sono stati i nipoti di Yamaki, quando nel 2001 hanno visitato il Penjing Museum per potere finalmente vedere il mitologico bonsai, di cui fino a quel momento avevano sentito parlare solo nei racconti del nonno. E ancora oggi, il bonsai continua a rimanere in vita, pur avendo ormai quasi doppiato l’aspettativa di vita massima per questo tipo di piante, duecento anni.

 

 

In alcune riprese televisive d’epoca, Masaru Yamaki mostra il bonsai nel luogo dove si trovava al momento dello scoppio della bomba di Hiroshima.

 

 

 

 

 

 

 

Masaru Yamaki nel giorno della donazione del bonsai “sopravvissuto” al Arboretum’s National Bonsai and Penjing Museum di Washington.

 

 

 

 

Foto di Christa Burns/Flickr

 

 

La famiglia di Yamaki in posa con il bonsai

 

 

Foto di A. Currell/Flickr

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1 risposta a ” HIROSHIMA BONSAI “: il bonsai di 390 anni che è sopravvissuto alla bomba atomica. Oggi si trova nel museo di Washington donato nel ’76 dall’ultimo proprietario Masaru Yamaki

  1. DONATELLA scrive:

    Bellissimo questo albero, in ogni senso: la vita continua, imperterrita, magari con l’aiuto dell’uomo ma anche malgrado l’uomo stesso.

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