Piero Ottone: Scajola e il contesto
“””… ” Vorrei fare, sul caso Scajola, qualche riflessione, diversa da quelle correnti. L’ ho incontrato varie volte, anche convivialmente in casa di amici: e lui ha fatto su di me, come su tanti altri che l’ hanno incontrato, l’ impressione di una persona intelligente, gradevole in compagnia. Credo anche che sia un uomo politico efficiente, capace di conseguire risultati utili alla comunità, con una buona scuola alle spalle: Taviani è stato il suo maestro. Ma ha rovinato tutto con comportamenti, in attesa di giudizi definitivi, comunque disdicevoli: la magistratura indaga. Secondo la dottrina cristiana, ognuno di noi è moralmente responsabile delle sue azioni, e la regola vale anche per lui: se si è comportato male, la colpa è sua, e meriterà l’ inferno ( salvo pentimenti ). Ma si sarebbe comportato allo stesso modo, se fosse nato e avesse agito in un contesto diverso da quello italiano, dove tanti altri ( per non dire tutti, che sarebbe ingiusto ) si comportano male , e il malcostume impera ? La corruzione endemica rovina l’ Italia, non solo per le sue malefatte specifiche, ma anche in modo indiretto, per le ricadute sull’ ambiente : i cattivi comportamenti sono contagiosi perché sembrano, da noi, la cosa più naturale del mondo “. …”””
( da Lettere Genovesi di Piero Ottone, la Repubblica / Il Lavoro di Genova di Sabato 25 Maggio 2013 )
