ANSA.IT  – 31 MARZO 2021 :: Archeologia: santuario romano emerge a S.Casciano dei Bagni. Riportati alla luce altari dedicati agli dei e statua

 

ANSA.IT  – 31 MARZO 2021
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Archeologia: santuario romano emerge a S.Casciano dei Bagni.

Riportati alla luce altari dedicati agli dei e statua

 

 

 

 

 

 

 

 

San Casciano dei Bagni – Associazione Nazionale Città dell'Olio

https://www.cittadellolio.it/

 

San Casciano dei Bagni: cosa fare, cosa vedere e dove dormire - Toscana.infohttps://www.toscana.info/siena/provincia/san-casciano-dei-bagni/

 

VIDEO, BORGHI D’ITALIA ( TV 2000 )– 28 minuti ca

 

 

 

LA SCOPERTA DI UN SANTUARIO ETRUSCO-ROMANO A SAN CASCIANO DEI BAGNI – SIENA

 

 

( ANSA ) – SIENA, 31 MAR – Le vestigia di un santuario romano di età augustea, altari dedicati agli dei Fortuna primigenia e Iside e una statua in marmo raffigurante la dea Igea.

E’ quanto riemerso a San Casciano dei Bagni (Siena), a pochi metri di distanza dalle vasche pubbliche di acqua termale, grazie a uno scavo archeologico avviato ad agosto 2020 e che aveva già riportato alla luce un altare dedicato ad Apollo.

I risultati della campagna di scavo sono stati presentati alla presenza, tra gli altri, del sindaco Agnese Carletti.

L’impianto monumentale del santuario è riconducibile ad età augustea al di sopra di un luogo sacro in epoca etrusca, almeno durante l’Ellenismo.

Il santuario assume la forma di un edificio con copertura a compluvio su un bacino centrale circolare, poggiante su quattro colonne tuscaniche, e con propileo di ingresso a sud delimitato da due colonne a base attica. A seguito di un incendio avvenuto probabilmente alla metà del I secolo d.C., tra età flavia ed età traianea, l’edificio fu ricostruito e ampliato.

Verso la fine del II secolo d.C. tre altari in travertino con dediche anche a Fortuna primigenia e ad Iside sono stati deposti nel cuore del santuario, sul bordo della vasca della sorgente calda, che sgorga a 42 gradi.

Per il sindaco Carletti, “riportare alla luce le antiche terme di San Casciano dei Bagni è stato il più grande sogno delle amministrazioni comunali degli ultimi quindici anni”. “Il bel risultato ottenuto dimostra, se ce ne fosse stato bisogno, quante possibilità hanno ancora a disposizione i nostri archeologi e quanto può offrire il mondo della ricerca sul campo”, le parole Andrea Muzzi, della soprintendenza Archeologia belle arti e paesaggio per le province di Siena, Arezzo, Grosseto. (ANSA).

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