photo : Franciaturismo.net
ECCOLI !
” .. i grandi amori dei tempi passati . L’ultimo ricordo che ho di Jacques Brel è , credo del 1994 e giù di lì in un bar di Roscoff in Bretagna. pomeriggio nuvoloso gravido di pioggia. Eravamo all’aperto, mia moglie ed io a berci il secondo o terzo Pernod ( era ora d’aperitivo) quando arrivarono due ragazzi e cominciarono a cantare con voci perfette canzoni di Brel e di Brassens …
Passammo un’ora sulle nuvole. ” — ( Roberto Rododendro, pochi giorni fa )
VcomeViaggio.com
SEGUONO IMMAGINI DAL FACEBOOK : ROSCOFF – link al fondo
Roscoff ( pronuncia francese: [ ʁɔskɔf] ; bretone : Rosko ) è un comune nel dipartimento del Finistère della Bretagna nel nord-ovest della Francia.
Roscoff è rinomata per la sua architettura pittoresca, etichettata come petite cité de caractère de Bretagne (piccola città di carattere) dal 2009. Roscoff è anche un tradizionale punto di partenza per Onion Johnnies
( = ” Vestito con una camicia bretone a righe e un berretto , in sella a una bicicletta appesa a cipolle, l’Onion Johnny divenne l’ immagine stereotipata del francese nel Regno Unito ed era forse in molti casi l’unico contatto che la gente comune britannica aveva con la Francia e i francesi. “-) (DA : https://en.wikipedia.org/wiki/Onion_Johnny#:~:text=Onion%20Johnnies%20(Welsh%3A%20Sioni%20Winwns,Britain%2C%20and%20especially%20in%20Wales.)
Dopo le pressioni dei leader economici locali guidati da Alexis Gourvennec , il governo francese ha accettato nel 1968 di fornire un porto in acque profonde a Roscoff. Gli operatori di traghetti esistenti erano riluttanti ad affrontare la relativamente lunga traversata Plymouth-Roscoff, quindi Gourvennec e colleghi fondarono Brittany Ferries . Dall’inizio degli anni ’70 Roscoff è stata sviluppata come porto di traghetti per il trasporto di prodotti agricoli bretoni e per il turismo automobilistico. Brittany Ferries collega Roscoff sia con l’Irlanda che con il Regno Unito.
Per la ricchezza di iodio delle acque circostanti e per il clima mite mantenuto da una corrente marina che oscilla solo tra 8 e 18 °C (46 e 64 °F), Roscoff è anche un centro di post-cura, che ha dato origine a il concetto di talassoterapia nella seconda metà del XIX secolo. Un medico francese, Louis-Eugène Bagot, aprì nel 1899 l’Institut Marin a Roscoff, il primo centro di talassoterapia in Europa. Da allora molti importanti centri di talassoterapia come l’Institut de Rockroum (originariamente Institut marin), la clinica Kerléna e un ospedale per eliomarina fondato nel 1900, il Perharidy Centre, si trovano in riva al mare a Roscoff.
LA CITTA’ DI ROSCOFF RENDE TESTIMONIANZA DEL SUO SOSTEGNO ALL’UCRAINA ALZANDO LA BANDIERA DELL’UCRAINA SUL COMUNE
NELLA VICINANZA DEL NATALE, 19 DICEMBRE 2021
LE FOTO SOPRA DA :
Roscoff — Facebook
https://www.facebook.com/VilleRoscoff?__tn__=-UC*F
DOVE SI TROVA ROSCOFF — IN BRETAGNA
mappa : https://www.voyagefamily.com/france/baie-de-morlaix-roscoff_309
Centro di Roscoff dalla cappella di Sainte Barbe
© Rolf Krahl / CC BY 4.0 (tramite Wikimedia Commons)
VARIE SOPRA :
Giardino esotico e botanico di Roscoff
Roscoff dal molo durante l’alta marea
– Il proprio lavoro
Barche con la bassa marea
– Autopubblicato da Zubro
Cappella di Santa Barbara
– Il proprio lavoro
Roscoff
– Opera propria
Opera propria
–
La casa di Alexandre Dumas durante l’estate 1869.
– Opera propria
FOTO SOPRA DA :
https://en.wikipedia.org/wiki/Roscoff
grazie.
Ci siamo andati tre anni di seguito in Bretagna, la volta di Roscoff è stata l’ultima.
La prima volta , “casualmente” ci trovammo un provincia di Lorian , noi in un paesino che, se non sbaglio , si chiama “inzizac le Criste” ma mi pare strano, a 10 minuti d’auto la Lorian. Due giorni dopo incontriamo anche Federica, mia figlia maggiore, col ragazzo poi suo marito e tutta la comitiva che avevano affittato in zona, un castello mezzo diroccato.
Così uscivamo spesso insieme ed una volta andammo a vedere la famosa “casa nella roccia”, che si trova poche centinaia di metri da un paesino. Era una giornata tempestosa, metà agosto ma sembrava metà dicembre co un vento che ci spazzava via ma ce la godemmo tutta. Uno spettacolo unico con i marosi che s’abbattevano contro quella casa protetta da due rocce monumentali.
– per inciso, ci ripassammo sandra ed io, l’anno successivo ed era una splendida giornata di sole: il posto era pressochè irriconoscibile –
Ma tornando alla prima gita, nell’andare ci fermammo il un paese e quindi in un’osteria e vidi alla parete una grande fotografia con Brassens, Brel e Prevert, seduti sorridenti che si facevano un cicchetto.
Assascinato chiesi all’oste la storia di quella fotografia incredibile ed anche se magari fosse ststao possibile averla .
Insomma, dopo tanti svicolamenti mi confessò che era un fotomontaggio!
Diciamo che il dubbio dell’incredulità glilo avevo già espresso perchè i periodi non coincidevano ma.. tutti i sogni sono possibili.
Peccato, mi sarei fatto dare volentieri una bella fregatura!
p.s. la terza volta, quella a Roscoff, per capirci, il giorno dopo quella bellima giornata brumosa e assai umida ( erano 10 giorni che pioveva) decidemmo che se il giorno dopo il tempo non fosse cambiato , saremmo partiti per altrove.
Difatti il pomeriggio dopo ci ritrovammo a Cadaquef con uno splendido sole! 🙂
grazie del racconto bello, sembra un po’ di starci anche in Bretagna, un abbraccio a Sandra e a te e alla tribù, chiara
Vabbè: Cadaques e Salvador Dalì.
Grazie a te, con questa panoramica mi hai fatto rivedere più di quel che ho visto. Peccato manchi l’atmosfera 🙁
Piccolo intermezzo. Appunto, il secondo anno andammo anche con Deanna, mia sorella, e tra gli altri posti ci trovammo anche in un paesino di cui ora mi sfugge il nome. Avevamo la stanza all’ultimo piano ( ma non era un grattacielo! 🙂 ) ed alla mattina all’alba, puntuali sentivo e vedevo i gabbiani quasi dentro la stanza. Una mattina mi alzai presto e pantaloncini/costume, scarpe ginnastica e maglietta m’incamminai sulla riva piuttosto ondulata, in effetti erano isolotti distanti pochi metri uno dall’altro e camminavo sui sassi.
Al ritorno, il sole era già alto ed anche la marea era ben alita tanto che quella che era stata una passeggiata divenne qusi tutta una nuotata!
Bellissimo. Ma spesso abbiamo rischiato, con la macchina, di trovarci isolati in un osto perchè la marea aveva anticipato!
Ciao e grazie Chiara .