Roberto con la moglie
Elegia per i naufraghi del sette sette settantasette
Mauro i vorrei che tu, Enrico, Aldo, Dino (Giancarlo è altrove e Donato tace) ed io
Riuscissimo ad incontrarci ancora un giorno
E che per incanto quel giorno fosse il sette sette del duemilaventisette
Lontano invero, data la nostra non fresca etate
Ma non si tanto da impedirci di sognare
E quel giorno potrebbe esser l’ultimo in cui ci troveremmo
A gioire e piangere della vita passata e del futuro assente,
brindando ai cari amici altrove ed al presente
che ancora una volta ci accoglierà sereno e sorridente.
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