Khoyoulaa @KhoYoulaa – 9.43 — 19 marzo 2022 — che la colomba voli in Ucraina ! GRAZIE –+ Internazionale, Vita da bohémien, 26 febbraio 2019

 

© Ken Van Sickle

#blackandwhitephotography

Image

 

 

 

INTERNAZIONALE DEL 26 FEBBRAIO  2019

https://www.internazionale.it/foto/2019/02/26/ken-van-sickle-libro

 

 

The Factory, New York, anni settanta. - (Ken Van Sickle)

The Factory, New York, anni settanta. (Ken Van Sickle)

 

 

Boomerang, Vermont, 1988. - (Ken Van Sickle)

Boomerang, Vermont, 1988. (Ken Van Sickle)

 

 

Teeth, New York, 1982. - (Ken Van Sickle)

Teeth, New York, 1982. (Ken Van Sickle)

 

 

Jazz duo, Parigi, 1955. - (Ken Van Sickle)

Jazz duo, Parigi, 1955. (Ken Van Sickle)

 

 

Flyboys, New York, 1968. - (Ken Van Sickle)

Flyboys, New York, 1968. (Ken Van Sickle)

 

 

 

Howl, New York, 1959. - (Ken Van Sickle)

Howl, New York, 1959 (Ken Van Sickle)

 

 

 

 

Movers, Parigi, 1955. - (Ken Van Sickle)

Movers, Parigi, 1955  (Ken Van Sickle)

 

 

 

Spiral stairs, San Francisco, 2003. - (Ken Van Sickle)

Spir4al Stairs, San Francisco, 2003 -(Ken Van Sickle)

 

 

 

Vita da bohémien

 

Un giorno del 1955 un ragazzo statunitense arrivato a Parigi per approfondire lo studio della pittura, disegna dei bozzetti nel jardin du Luxembourg. Un suo amico gli confida con assoluta sincerità: “Non sei bravo a dipingere, ma le tue foto sono grandiose”. È così che Kenneth Van Sickle mette da parte i pennelli e diventa un fotografo.

Parigi diventa la città dove esercitare il suo talento, nelle strade, nei bar, alle feste e nei locali. Nei confronti di un luogo simile, fonte di ispirazione per artisti di ogni genere, Van Sickle preferisce non indugiare nella sua celebrazione, ma vivere questa esperienza come una scoperta costante. “Ogni foto è una rivelazione personale, condivisa con lo spettatore. Ken trasforma magicamente il quotidiano, rivelando un puzzle intricato nella sua composizione” scrive il curatore Jim Wintner nell’introduzione al volume Ken Van Sickle. Photography 1954-2009 (Damiani).

 

 

Editore DAMIANI, 2019

euro, 42

 

Photography 1954-2009′ presenta una selezione di 140 scatti in bianco e nero realizzati in tutto il mondo e nell’arco di più di mezzo secolo dal fotografo americano Ken Van Sickle.Van Sickle ha vissuto un’epoca decisiva per la street photography: è stato assistente di Robert Frank, ha esibito con Duane Michaels e ha visto le sue foto incluse nella prima mostra fotografica al Metropolitan Museum of Art nel 1960. Dopo questo primo periodo di gloria professionale, il lavoro di Van Sickle è rimasto pressoché sconosciuto fino a poco tempo fa, quando le sue fotografie sono state paragonate a quelle di Irving Penn per l’uso della luce e Henri Cartier Bresson per la composizione. Lo stile evanescente di Van Sickle consente allo spettatore di compiere un vero viaggio nel tempo, spaziando dalla Parigi degli anni Cinquanta alla scena Beat di New York, fino alla Factory di Andy Warhol. A quasi settant’anni dalla sua realizzazione, questa prima monografia di Van Sickle, mantiene intatta la sua forza svelando l’archivio di un grande maestro ancora da scoprire.

 

nel link potete vedere alcune fotografie:

https://www.damianieditore.com/it-IT/product/711

 

 

 

 

 

 

Il libro racconta come il fotografo abbia trascorso gran parte della sua vita a ricercare la bellezza e la felicità nelle cose comuni, anche se a volte questa ricerca l’ha portato nel mezzo di situazioni straordinarie. Dopo avere lasciato Parigi, si stabilisce infatti a New York dove respira la bohéme del Village, ascolta Allen Ginsberg leggere l’Urlo, incontra Yayoi Kusama e Andy Warhol.

 

Nonostante una mostra personale nel 1958 e l’interesse di Edward Steichen per il suo lavoro, Van Sickle è rimasto per anni nell’ombra. Questo mancato riconoscimento lo ha spinto a costruirsi una carriera nel cinema, come direttore della fotografia, continuando a scattare in assoluta libertà. L’incontro nel 2015 con Elana Rubinfeld, esperta di arte, ha dato una svolta decisiva alla sua carriera, portando alla realizzazione della sua prima monografia.

 

 

 

KEN VAN SICKLE — ( New Brunswick – New Jersey, 1932 )

Ken Van Sickle nasce nel 1932 a New Brunswick, nel New Jersey. Impara le basi del disegno, della pittura e della composizione dal nonno e in seguito studia sotto George Grosz alla Art Students League e col pittore cubista André Lhote a Parigi. Van Sickle approda presto alla fotografia, assistito da Robert Frank, ed è noto per le immagini atmosferiche di New York e Parigi. I suoi viaggi in Francia influenzano fortemente il suo lavoro, dove manifesta uno stile pastorale e da sala. Sebbene siano passati decenni da quando le opere fotografiche di Van Sickle sono state esposte, nel passato i suoi lavori sono stati mostrati in prestigiosi musei e gallerie tra cui Limelight Gallery, la primissima mostra fotografica al Metropolitan Museum of Art, Witkin Gallery, Soho Photo Gallery e Galerie Thierry Marlat in una mostra a sei che includeva Henri Cartier-Bresson, Robert Doisneau e Dolores Marat.

 

 

( TESTO EDITORE DAMIANI-https://www.damianieditore.com/it-IT/author/van_sickle_ken

 

 

 

Ultime Notizie Online | Agenzia Giornalistica Italia | AGI

Yayoi Kusama (Matsumoto, 22 marzo 1929) è un’artista giapponese.

 

Sherbrooke Street a Montreal

DA:

 

 

MIAMI, USA :: UNA MOSTRA DI YAYAOI KUSAMA ( che abbiamo gia’ conosciuto un po’, link sotto ) all’ICA di Miami ( Istituto di Arte Contamporanea ) — abbiamo anche un po’ visitato un quartiere di Miami: il Wynwood Art District ricchissimo di Murales

 

 

YAYAOI KUSAMA — INFINITY — ++ LINK DEL TRAILER — MARGHERITA BORDINO– UN’ARTISTA A POIS. LA STORIA DI YAYOI KUSAMA IN UN DOCUMENTARIO

 

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