ANSA.IT / SALUTE — 11 FEBBRAIO 2022 –
Alzheimer, esame dell’occhio a 45 anni potrà predire rischio.
La promessa da uno studio, retina rispecchia performance mentali
ESAME DELL’OCCHIO A 45 ANNI..
Già durante la mezza età gli occhi potrebbero svelare chi svilupperà l’Alzheimer molte decadi dopo.
Infatti uno studio pubblicato sulla rivista Jama Opthalmology suggerisce che una foto della retina già a 45 anni può predire chi soffrirà della forma più comune di demenza. La promessa si deve a esperti dell‘Università di Otaga. ( OTAGO )
“Nel prossimo futuro – ha spiegato l’autrice del lavoro Ashleigh Barrett-Young – si spera che con l’uso dell’intelligenza artificiale saremo capaci di leggere un’immagine della retina di un individuo e determinare se questa persona è a rischio di Alzheimer, molto tempo prima che i primi sintomi della demenza compaiano, e quindi quando vi sia ancora la possibilità di una terapia per mitigare la demenza, rallentarne l’insorgenza”.
Già in passato diversi studi hanno dimostrato che lo stato di salute della retina di un anziano è lo specchio della salute del suo cervello; ma in età anziana spesso il cervello ha già subito diversi insulti e la demenza o comunque il declino cognitivo sono ormai dei processi irreversibili.
IN QUESTO SITO E’ SPIEGATO MEGLIO, E’ IN INGLESE
https://www.nzdoctor.co.nz/article/undoctored/potential-identify-risk-alzheimers-middle-age
FOTO DAL FACEBOOK : UNIVERSITY OF OTAGO
E’ UN’UNIVERSITA’ STATALE CHE SI TROVA A DUNEDIN IN NUOVA ZELANDA. E’ LA PIU’ ANTICA DEL PAESE. E’ CLASSIDICATA NEL 1% DELLE MIGLIORI UNIVERSITA’ DEL MONDO
LA CITTA’ DI DUNEDIN DOVE SI TROVA L’UNIVERSITA’ DI OTAGO
DUNEDIN
DUNEDIN
NELLA CARTINA DELLA NUOVA ZELANDA, DUNEDIN SI TROVA AL SUD
LA NUOVA ZELANDA SI TROVA AL FIANCO DELL’AUSTRALIA
WELLINGTON E’ LA CAPITALE DELLA NUOVA ZELANDA
La principale attrattiva di Wellington è il magnifico museo Te Papa, il primo per importanza della Nuova Zelanda, terminato nel 1988 e dedicato alla sua terra e ai suoi abitanti. Il suo nome è abbastanza significativo, e vuol dire “il nostro posto” riferendosi alla storia ed alla cultura del paese a partire dalla colonizzazione dei Maori.
L’edificio si trova sul lungomare di Wellington, si sviluppa su ben sei piani e al suo interno, oltre alle mostre, si trovano bar e negozi di souvenir dedicati alla cultura della Nuova Zelanda e all’ambiente.Il museo non è solo una semplice esposizione, è anche un insieme di vetrine interattive che vi faranno vivere un vero faccia a faccia con alcuni aspetti meravigliosi della natura dell’oceano Pacifico.
L’attrazione attualmente più in voga è “The Colossal Sqid”, ovvero il Calamaro Gigante, pescato per caso da un peschereccio rompighiaccio in Antartide. Il mollusco, che sembra essere il più grande invertebrato conosciuto al mondo, è stato trasportato in ottime condizioni fino a Wellington.
L’esemplare misura più di 4 metri di lunghezza complessiva, pesa 495 Kg e ha gli occhi della dimensione di un pallone da calcio .In seguito alla sua cattura, avvenuta in maniera del tutto casuale, fu congelato e trasportato al Te Papa.
Degno di nota è anche il Museum of Wellington City and Sea, in cui viene ricostruita la vita sulle navi di immigranti dell’Ottocento e primo Novecento, con area dedicata al Padre di Wellington, John Plimmer. Oltre ad avere una ricca collezione di manufatti dell’epoca, in una sala del museo è stato ricreato l’interno di un vascello inglese.
Museum of Wellington City and Sea
Tra gli altri edifici d’interesse si possono poi annoverare il futurista Beehive (“alveare”), palazzo che ospita il Parlamento; l’Old Government Buildings, la vecchia sede del governo sita in uno dei più grandi edifici al mondo costruito interamente di legno; la Cattedrale di St. Paul, importante esempio di neogotico coloniale, dalle pareti interne in legno scolpite magistralmente dai migliori intagliatori indigeni; la Civic Square, ovvero la piazza in riva al mare riprogettata interamente nel 1990 dall’architetto Athfield, che l’ha arricchita con sculture e fontane metalliche; la National Library e il Katherine Mansfield Memorial
The Beehive
Fantastici panorami della città possono essere ammirati dalla cima del Mt Victoria e, per i più curiosi, si possono raggiungere i Giardini Botanici attraverso la mitica Cable Car, una graziosa funivia dai vagoni rossi fondata nel 1902.
Wellington Cable Car
CUBA STREET MALL
Camminando per Wellington, non ci si può assolutamente perdere una visita alla magnifica Cuba Street, un attraversamento pedonale nel cuore della città, con ristoranti, caffetterie, boutique, gallerie d’arte e negozi di musica che le fanno da cornice.
Al centro di Cuba Street Mall c’è anche una splendida fontana, la Bucket Fountain, costruita nel 1969 e considerata uno dei simboli della città. La scultura consiste in una serie di secchi che si riempiono d’acqua fino al punto di capovolgersi.
Cuba Street fu inaugurata nel 1840 e prese il nome della nave su cui i primi coloni europei raggiunsero la Nuova Zelanda. Cuba Street Mall è una delle arre pedonali più frequentate di Wellington; si trova tra Ghuznee Street e Dixon Street ed è facilmente raggiungibile a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici.
The Bucket Fountain
ORIENTAL BAY
La spiaggia di Oriental Bay è il luogo ideale per passeggiare, nuotare, prendere il sole o fare un picnic.
La piccola riviera della capitale neozelandese vanta una lunga striscia di sabbia bianca circondata da alcune delle più eleganti e costose abitazioni della città. Oriental Parade, il viale che costeggia la spiaggia, è l’ideale per chi ama i pattini, lo skateboard e la bicicletta. In alternativa, si può noleggiare un comodo risciò in grado di trasportare fino a 8 persone.
CLIMA E STILE DI VITA
Il clima è generalmente moderato per tutto l’anno. Raramente si superano i 25 °C, mentre la minima è intorno ai 4 °C. I record della più alta e più bassa temperatura registrate in città sono rispettivamente di 31,1 °C e di -1,9 °C. Giugno e luglio sono i mesi più piovosi e freddi mentre la neve è molto rara. Il centro della città è compatto, e offre una serie di locali notturni, caffè, zone turistiche ed arte contemporanea. Nelle classifiche mondiali si pone sempre ai primi posti tra le città che hanno una buona qualità della vita. Negli ultimi anni la città è diventata più conveniente in termini del costo della vita, passando dal 93º posto al 139º posto. Ha un reddito medio molto superiore alla media del paese, e una percentuale molto più alta di persone che lavorano nel settore terziario.
Wellington harbour
CUCINA E TURISMO
A Wellington, la cultura del caffè è preminente. I ristoranti offrono una grande varietà di cucine, Europea, Asiatica e Polinesiana in modo particolare. Tra i piatti che spiccano tra la cultura neozelandese ci sono: l’agnello, il maiale, il cervo, il salmone, i gamberi, le ostriche, le cozze, le capesante, pipis e tuatua (frutti di mare della Nuova Zelanda), la kumara (patata dolce), il kiwi, il tamarillo e il dolce nazionale chiamato Pavlova.
Pavlova cake
Il turismo è un importante settore dell’economia di questa città. Essendo la capitale del paese, i neozelandesi costituiscono la fetta più grande di visitatori, ma vi sono oltre 500.000 turisti stranieri ogni anno, molti dei quali provengono dall’Australia. Il Wellington International Airport si trova a sud-est della città, a 6 km di distanza. È servito da voli nazionali e internazionali verso l’Australia e le altre mete del Pacifico.
Scultura di Gollum nell’aeroporto di Wellington
TESTO E FOTO DA :
Wellington City
23 Ottobre 2018
https://enjoyadventure.altervista.org/wellington-city/
NEL LINK SEGUONO ALTRE NOTIZIE, SUGLI AUTOBUS PER ES., SUI RISTORANTI ECC.
LA NUOVA ZELANDA E’ VICINISSIMA ALLA POLINESIA
LA CARTINA E’ DI :
http://polinesia.ely.one/storia-mappa-isole-geografia-polinesia-francese.html
3 minuti di TE PAPA MUSEUM : A WELLIGTON — NUOVA ZELANDA
https://www.youtube.com/watch?v=2R3-KQKjqFQ