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Ida L’vovna Rubinštejn (in russo: Ида Львовна Рубинштейн; Charkiv ( oggi, Ucraina orientale) , 5 ottobre 1885 – Vence, 20 settembre 1960) è stata una danzatrice, mecenate e personaggio mondano della belle époque russa naturalizzata francese.
Nata in una famiglia ebraica benestante, rimase orfana in tenera età. Debuttò nel 1909 sotto la guida privata di Mikhail Fokine, con una esibizione solista nella “Salomé” di Oscar Wilde, in cui si svestì completamente nel corso della Danza dei sette veli.
Valentin Aleksandrovich Serov, Ritratto di Ida Rubinstein, 1910, 233×147 cm
Fu molto celebrata anche dall’arte. Il ritratto fattole da Valentin Serov nel 1910 segna la realizzazione più completa dello stile maturo del pittore.
CLEOPATRA
Lo scultore Art Déco Demetre Chiparus creò una statuetta con le sue fattezze, fu ritratta anche da Antonio de la Gandara.
Ida Rubenstein by Antonio de la Gandara
ROMAINE BROOKS, nata Beatrice Romaine Goddard (Roma, 1º maggio 1874 – Nizza, 7 dicembre 1970), è stata una pittrice statunitense. Si specializzò in ritratti con una tavolozza di colori dominata dalle sfumature di grigio ( per questo, D’Annunzio, uno dei suoi amanti, la battezzò ” Cinerina ” ). Rifiutò i movimenti artistici contemporanei come il cubismo e e il fauvismo ispirandosi invece alla scuola simbolista.
Nel 1911 iniziò una relazione, durata tre anni, con la pittrice Romaine Brooks, che realizzò un ritratto notevole della ballerina, e la utilizzò come modella per il suo ritratto di Venere.
Ida Rubenstein by Romaine Brooks “La Venus triste”
Musées de la Ville de Poitiers, France
Oil on canvas
Ballò nuovamente con i Balletti Russi nella stagione 1910, esibendosi in “Shéhérazade”, un balletto basato sulla prima storia delle Mille e una notte, coreografato da Michel Fokine e scritto da lei e da Léon Bakst. Lo spettacolo fu ammirato all’epoca per la sua sensualità e l’allestimento sontuoso.
Ida Rubenstein in “Scheherazade”
Nel 1911 si esibì in “Le martyre de Saint Sébastien”, che Gabriele d’Annunzio scrisse per lei, ebbe la parte principale, mentre le musiche furono opera di Claude Debussy. Questo balletto fu sia un trionfo, per il suo modernismo stilizzato, che uno scandalo, l’arcivescovo di Parigi chiese ai cattolici di non andare a vederlo perché la parte di san Sebastiano era affidata ad una donna, per di più ebrea.
D’Annunzio la volle poi come protagonista nel 1921 della riedizione cinematografica della sua tragedia “La nave”, prodotta dalla Ambrosio Film di Torino e diretta dal figlio Gabriellino D’Annunzio.
Ida Rubinstein in “La nave”, 1921
Dopo aver lasciato i Balletti Russi, fondò e finanziò diverse compagnie di balletto, lavorò con diversi importanti coreografi e compositori, tra cui Arthur Honegger.
Commissionò ed eseguì il Boléro di Maurice Ravel nel 1928, spesso inscenò eventi di balletto libero e continuò a danzare fino all’inizio della II guerra mondiale.
Ida Rubinstein by Madame d’Ora, 1920s
La Rubinstein non è considerata tra le stelle più grandi del balletto. Iniziò il suo addestramento troppo tardi per poter avere qualche possibilità, ebbe comunque una notevole presenza scenica ed era in grado di recitare. Ebbe però un ruolo molto importante nella storia del balletto e della musica, come mecenate, commissionando a grandi autori opere adatte alle proprie capacità, che mischiavano la danza col dramma e la recitazione.
Morì a Vence in Francia il 20 settembre 1960, la sua tomba è nel Saint Paul Town Cemetery di Saint-Paul-de-Vence in Francia.
TESTO E IMMAGINI SONO DI ” MISTER GIUSEPPE ” — CHE RINGRAZIAMO –LINK SOTTO —
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IMMAGINI DI IDA RUBINSTEIN DAL LINK :
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