SITO DELL’ABBAZIA
https://www.antimo.it/
ABBAZIA DI SANT’ANTIMO, NEI PRESSI DI MONTALCINO, SIENA
L’abbazia di Sant’Antimo è un complesso monastico già benedettino, situato presso Castelnuovo dell’Abate, all’interno del comune di Montalcino, in provincia di Siena. Si tratta di una delle architetture più importanti del romanico toscano.
Sant’Antimo presbitero è citato negli acta Sancti Anthimi dove è narrata la storia, quasi leggendaria, del sacerdote Antimo imprigionato sotto gli imperatori Diocleziano e Massimiano. Egli guarì e convertì al cristianesimo Pinianus, marito di Licinia, nipote dell’imperatore Gallieno. Pinianus, convertito, si adoperò per salvare i cristiani dalle persecuzioni. Nascosto nella villa di Pinianus lungo la via Salaria, Antimo convertì anche un sacerdote del dio Silvano e l’intera famiglia. Colpevole di aver infranto il simulacro di quella divinità, Antimo venne gettato nel fiume Tevere con una pietra legata al collo, ma ne uscì incolume. Venne quindi fatto decapitare nel 305 dal console Prisco e venne sepolto nell’oratorio nel quale era solito pregare. Le sue reliquie sono venerate fin dal 1658 nella Cappella a lui dedicata all’interno del Santuario di S. Antimo prete e Martire in Sant’Antimo presso Napoli. Secondo una leggenda il papa Adriano I, nel 781, avrebbe consegnato parte delle reliquie dei santi Antimo e Sebastiano a Carlo Magno, che le donò all’abbazia nell’atto della fondazione.
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Carlo Magno, di ritorno da Roma nell’781, ripercorrendo la grande via creata dai Longobardi, chiamata in seguito “Francigena” perché “strada originata dai Franchi”, giunse a Sant’Antimo e pose il suo sigillo sulla fondazione del monastero. Quasi certamente la fondazione ad opera di Carlo Magno è da interpretare come una pura leggenda medievale. Il 29 dicembre 814 un documento di Ludovico il Pio, figlio e successore di Carlo, arricchisce l’abbazia di doni e privilegi. L’abbazia diventa a tutti gli effetti, un’abbazia imperiale.
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Carlo Magno, di ritorno da Roma nell’781, ripercorrendo la grande via creata dai Longobardi, chiamata in seguito “Francigena” perché “strada originata dai Franchi”, giunse a Sant’Antimo e pose il suo sigillo sulla fondazione del monastero. Quasi certamente la fondazione ad opera di Carlo Magno è da interpretare come una pura leggenda medievale. Il 29 dicembre 814 un documento di Ludovico il Pio, figlio e successore di Carlo, arricchisce l’abbazia di doni e privilegi. L’abbazia diventa a tutti gli effetti, un’abbazia imperiale.
SEGUE :
https://it.wikipedia.org/wiki/Abbazia_di_Sant%27Antimo
DETTAGLI
TUTTE LE FOTO SOPRA SONO
DAL LORO FACEBOOK::
https://www.facebook.com/abbaziasantantimo/posts/1031205180709041/
Facciata della splendida Abbazia
Lucawood – Opera propria
Veduta dell’abbazia
Luca Aless – Opera propria
La cripta della chiesa, sulla quale fu costruito il primo oratorio.
Dongio – Opera propria
L’abside della cappella Carolingia ( la chiesa originaria ), attualmente sagrestia della chiesa.
Dongio – Opera propria
Veduta dall’alto dell’altar maggiore della chiesa, sui cui gradini è stato scolpito il lascito “in toto regno Italico e in tota marca Tuscie”-
E’ il presbiterio visto dal matroneo
Dongio – Opera propria
Bassorilievo sulla parete esterna del campanile, antecedente alla chiesa attuale
Dongio – Opera propria
La facciata della Cappella Carolingia (a sinistra), la trifora della Sala capitolare e i resti del tracciato quadrangolare della galleria del chiostro.
Adrian Michael – Opera propria
I resti della sala capitolare.
Franco Folini – originally posted to Flickr
L’abside e il campanile della chiesa.
Luca Aless – Opera propria
L’architrave scolpito del portale della facciata.
Scorcio dell’interno
upload by Adrian Michael – Opera propria
Il capitello con “Daniele nella fossa dei leoni”, opera scultorea del Maestro di Cabestany.
I, Sailko
La tribuna nord vista dalla navata centrale.
Massimo Macconi
Lo stemma della famiglia senese Piccolomini-Patrizi,
ricorrente nel Quartiere del vescovo.
Pufui Pc Pifpef I – Opera propria
Archi del matroneo
Dongio – Opera propria
L’abside
Massimo Macconi
Il crocifisso dell’altare maggiore
Dongio – Opera propria
La cripta
Adrian Michael – Opera propria
Il crocifisso e il deambulatorio
Massimo Macconi
VIDEO, 3.58 — DI MAX TAVERNA– Sant’Antimo, Toscana, dal drone – HD 4K
MUSICA : Hallelujah, in Gregoriano, di Leonard Cohen
QUALCHE IMMAGINE DEL BORGO DI MONTALCINO
Vista da Montalcino
Thomas Fabian
Montalcino è un comune italiano di 5 728 abitanti della provincia di Siena in Toscana. Per estensione territoriale, risulta essere il comune più grande della provincia.
È una località nota per la produzione del vino Brunello. Si colloca nel territorio a nord-ovest del Monte Amiata, alla fine della val d’Orcia, sul confine amministrativo con la provincia di Grosseto.
CONTINUA / ANCHE LE FOTO:
https://it.wikipedia.org/wiki/Montalcino
Veduta dell’abitato di Montalcino
Vid Pogacnik
La fortezza di Montalcino
Type17 di Wikipedia in inglese
Palazzo dei Priori
Luca Aless – Opera propria
Chiesa di Sant’Agostino
Luca Aless – Opera propria
MONTALCINO-
FOTO DECANTER
PALAZZO DEI PRIORI A MONTALCINO E TORRE DELL’OROLOGIO ( fine sec. XIII / inizi XIV sec. )
DETTAGLIO
DA : CASA VACANZE
Incomparabile la bellezza di questa abbazia e il paesaggio che le sta attorno. Lascio perdere Notre Dame e mi rifugio in questa “semplice” meraviglia.