In memoria del più grande Flautista di tutti i tempi, che ha fatto la storia del flauto per quasi mezzo secolo. Jean-Pierre Rampal è stato il punto di riferimento, per il suo suono, lo stile la tecnica e quella capacità interpretativa senza uguali. Attraverso la musica in questa registrazione posso sentire molte emozioni che altri artisti non hanno. Molti insegnanti possono spiegare ore su come suonare tecnicamente questo pezzo, ma la musica va oltre.
( PAOLO LAGADARI )
Christoph Willibald Gluck (Erasbach, 2 luglio 1714 – Vienna, 15 novembre 1787) è stato un compositore tedesco, attivo soprattutto come operista, uno dei maggiori iniziatori del cosiddetto periodo della storia della musica che va sotto il nome di Classicismo nella seconda metà del XVIII secolo.
Attraverso nuove e radicali opere, come Orfeo ed Euridice (1762) e Alceste (1767), riformò l’opera seria, da tempo in declino, semplificandone la trama e cercando un sostanziale equilibrio tra musica e canto. La cosiddetta riforma gluckiana ebbe grande fortuna, influenzando notevolmente molti compositori, tra i quali Sacchini, Salieri, Cherubini, Spontini, Weber, Berlioz e Wagner.
Gluck nacque a Erasbach (oggi Berching), una cittadina dell’Alto Palatinato. Il padre era una guardia forestale sovrintendente ai pedaggi di Erasbach e di alcuni ricchi possedimenti monastici. Dell’infanzia del compositore si conosce poco–
SEGUE :
https://it.wikipedia.org/wiki/Christoph_Willibald_Gluck
LA CASA DOVE E’ NATO GLUCK A ERASBACH, vicino a Berching nell’Alto Palatinato, IN BAVIERA
DALIBRI – opera propria
ERASBACH
Derzno – opera propria
BERCHING
Klaus Graf – Opera propria
ALTO PALATINATO NELLA REGIONE DELLA BAVIERA
GRACE BUMBRY CANTA : ” CHE FARO’ SENZA EURIDICE ” — DI GLUCK
https://www.youtube.com/watch?v=XAHxRCZ3jIU
Che farò senz’Euridice
Dove andrò senza il mio bene
Che farò, dove andrò
Che farò senza il mio bene
Dove andrò senza il mio ben
Euridice, Euridice
Ti prego, rispondi, rispondi
Io sono pure il tuo fedele
Io sono pure il tuo fedele, il tuo fedele
Che farò senz’Euridice
Dove andrò senza il mio bene
Che farò, dove andrò
Che farò senza il mio bene
Dove andrò senza il mio ben
Euridice, Euridice
Ma non mi avanza più soccorso, più speranza
Né dal mondo né dal ciel
Che farò senz’Euridice
Dove andrò senza il mio bene
Che farò, dove andrò
Che farò senza il mio bene
Dove andrò
Che farò
Dove andrò senza il mio bene
Senza il mio ben
Senza il mio
- Orfeo ed Euridice, libretto di Ranieri de’ Calzabigi
- (Burgtheater di Vienna, 5 ottobre 1762
- – versione francese: Académie Royale de Musique di Parigi, 2 agosto 1774)
BURGTHEATRE ( TEATRO NAZIONALE ) A VIENNA
LA SALA DEL BURGTHEATRE IN UN QUADRO DI KLIMT
Che bella questa musica e che belle le case, vere case da fiaba, almeno come ce le immaginiamo.
Magnifico, pannoso, burroso con canditi il teatro.