ISSOIRE-
Issoire (in occitano Soire) è un comune francese di 14.416 abitanti ( dati 2009 ) situato nel dipartimento del Puy-de-Dôme nella regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi. La cittadina è nota per la chiesa di Saint Austremoine (XII secolo) in stile romanico, ornata dagli affreschi sul Giudizio finale (XV secolo) e impreziosita da una fra le più belle cripte d’Alvernia.
https://it.wikipedia.org/wiki/Issoire
chiesa abbaziale di Saint-Autremoine
interno
La Couze-Pavin
Alcune foto sopra sono di:
FRANCE-VOYAGE
https://www.france-voyage.com/francia-citta/issoire-24830.htm
ISSOIRE, PUY DE DOME, LA TORRE DELL’OROLOGIO
PIAZZA DELLA REPUBBLICA
ISSOIRE SI TROVA AL CENTRO
IL CORO
FOTO E CARTINA
La chiesa abbaziale di Saint-Austremoine d’Issoire è stata costruita nel XII secolo. Una datazione più precisa è impossibile perché la carta del monastero cui apparteneva fu bruciata dalle truppe al soldo dei protestanti nel 1575. La storia dell’abbazia inizia con un antichissimo monastero benedettino, senza poterne fare parte della leggenda. Questo cita il 3° secolo, ma gli storici conservano il 9°. Un documento dell’anno 927 parla di un’abbazia di Saint-Austremoine. C’è poi la traccia di una chiesa dedicata a San Pietro e Sant’Austremoine, che ci porta al X secolo. La prosperità del piccolo monastero (da venti a trenta monaci) gli avrebbe comunque permesso di ricostruire la sua chiesa abbaziale nel XII secolo utilizzando parte di quella vecchia (l’attuale nartece). Nel XV secolo il numero dei monaci fu ridotto – per autorità – a venti.
Le guerre di religione hanno diffuso la loro parte di distruzione in Alvernia. I protestanti si impadroniscono di Issoire nel 1575, saccheggiano l’abbazia uccidendo alcuni monaci, distruggendo cartiere e mobili. Con i combattimenti della Lega (1585-1589), è l’escalation di distruzione e impoverimento. La chiesa abbaziale non la passerà liscia. Nel XVII secolo, la prosperità era solo un ricordo e la rovina era alla fine della strada. Anche se la chiesa abbaziale è entrata a far parte della Congregazione di Saint-Maur nel 1665, la mancanza di fondi ha impedito ogni seria riparazione. La Rivoluzione, sopprimendo gli ordini religiosi, chiuse la storia del monastero.
Il XIX secolo ripristinerà gli edifici. Gli edifici sono in parte trasformati in collegio. Quanto alla chiesa (che diventa parrocchia), riprenderà vita ma in più fasi. Nel 1835 fu classificato monumento storico e poterono iniziare i primi lavori. Nel 1837, Mérimée si recò in Alvernia e ispezionò il sito ). Nel decennio successivo il restauro si amplifica: viene rifatta la facciata occidentale, vengono aggiunti due campanili, viene ricostruita la cinta muraria meridionale; segue poi l’interno con la completa colorazione dell’edificio da parte di Dauvergne e Mayoli nel 1859. Sebbene l’abbazia sia presentata come un monumento del XII secolo, in realtà appartiene più al XIX secolo. Tuttavia, alcuni elementi antichi lo collocano nei posti d’onore del romanico d’Alvernia: la sua magnifica abside con cinque cappelle radiali (restaurata nel 1995), decorata con uno zodiaco in bassorilievo e il suo coro ( così come il suo deambulatorio) impreziosito da capitelli con scene istoriate , tra cui la famosa Ultima Cena . La cripta, al di sotto del coro, è l’unica parte dell’edificio che non ha subito l’assalto dei pittori, motivo in più per visitarla se si va a Issoire. Da notare anche la bella tela del Giudizio Universale (XV secolo) in una cappella nel nartece.
Satana tiene per una corda due dannati nudi
due grifoni si fronteggiano
uccelli in un tendone
due uccelli che bevono
un uccello e una machera si nascondono
tra il fogliame
due centauri che tengono dei conigli
La volta dell’Abbazia
capricorno — gli altri segni
ABSIDE ( (segni zodiacali, cordoni ricavati dal pieno, scacchiere, ecc ) molto ben restaurati nel 1995
panoramica del coro
Il coro e l’ingresso dell’ambulacro meridionale.
il coro e l’altare maggiore
La resurrezione e le Sante donne
il deambulatorio con i pilastri dipinti
i portici del coro e capitelli romantici
LA NAVATA E L’ ORGANO
IL GIUDIZIO UNIVERSALE : SAN MICHELE SCONFIGGE UN DEMONE-
DIPINTO DEL XV SECOLO, AUTORE ANONIMO
i dannati vengono inghiottiti dalla bocca del Leviatano, XV secolo, autore anonimo
GIUDIZIO UNIVERSALE, XV secolo- nell’antica cappella del catechismo
Il Giudizio Universale, XV secolo.
È un murale del XV secolo da non perdere se si va a Issoire e che si trova nella vecchia cappella del catechismo (che ospita il negozio). Permette di ammirare l’immaginazione di un artista di questo tempo. In alto, Cristo (di fronte a destra) è seduto tra la Vergine e San Giovanni Battista. È adorato dai funzionari eletti (di fronte a sinistra). Sotto c’è la fine del mondo. Le tombe si aprono ed escono i risuscitati. L’Arcangelo San Michele respinge un demone che voleva avvicinarsi a un gruppo di giusti riuniti in adorazione. Per quanto riguarda il mondo infernale, la sua descrizione è terribile. Il Leviatano, che simboleggia l’ingresso all’inferno, fagocita le anime nude, impotenti a resistere al diluvio che le travolge. I dannati stanno già scontando la loro pena su una ruota dove vengono arrostiti.
CRISTO GIUDICE — GIUDIZIO UNIVERSALE
GLI ELETTI LODANO IL GIUDIZIO NELL’ORA DEL GIUDIZIO-
XV SECOLO
VESCOVO BENEDICENTE, XV – XVI SECOLO
IL RELIQUARIO DEL SANTO, XIII SEC.
Capitello del coro in fogliame con maschera.
Capitello della Passione.
Il trasporto della croce e la tristezza degli apostoli.
le apparizioni di Cristo: la Gerusalemme celeste
La Resurrezione: i soldati romani dormono sotto i loro scudi.
L’armatura è del XII secolo.
La Resurrezione: L’Angelo e le Sante Donne.
il deambulatorio
L’Ultima Cena: San Giovanni appoggia il capo su Cristo.
Giuda è a destra: è l’unico senza aureola.