PARCO NAZIONALE REGIONALE ALTA LINGUADOCA – tra i dipartimenti del Tarn e dell’Hérault

 

 

 

Haut-Languedoc - Hérault, le Languedoc © Henri COMTE

Haut-Languedoc – Hérault, le Languedoc © Henri COMTE

 

 

 

Parc naturel régional du Haut Languedoc - Hérault, le Languedoc © Henri COMTE

Parc naturel régional du Haut Languedoc – Hérault, le Languedoc © Henri COMTE

 

 

 

Vesoles, Haut-Languedoc - Hérault, le Languedoc © Photothèque Hérault Tourisme - M. Delerue

Roquebrun – Hérault, le Languedoc © Photothèque Hérault Tourisme – E. Brendle

 

 

 

Roquebrun - Hérault, le Languedoc © Photothèque Hérault Tourisme - E. Brendle

Roquebrun – Hérault, le Languedoc © Photothèque Hérault Tourisme – E. Brendle

 

 

 

immagini da:

Turismo Hérault - Vacanze in Linguadoca

http://www.destination-languedoc.it/articles/il-parco-naturale-regionale-di-haut-languedoc-588-3.html

 

 

 

Carta da Parati Mappa di Linguadoca-Rossiglione • Pixers® - Viviamo per il cambiamento

MAPPA PIXERS.IT

 

 

1,199 Massif Central Stock Photos, Pictures & Royalty-Free Images - iStock

Massiccio Centrale

 

 

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Puy de Sancy 2016-08-23 n16.jpg

Vue depuis le Puy de Sancy vers le Pas de l’âne.

Marie-Lan Nguyen – Own work

 

 

 

 

Puy de Sancy (1,886 m, 6,188 ft)– Lave solidifiée du sommet du Puy de Sancy

MRW

da : https://en.wikipedia.org/wiki/Massif_Central

 

 

Le Massif Central / Géologie de la France / Géologie / Vins VignesVignerons

mappa:

http://www.vinsvignesvignerons.com/Geologie/Geologie-de-la-France/Le-Massif-Central

 

 

Série été : les montagnes en France (3/5) Le Massif central | Le Petit Quotidien, le seul journal d'actualité pour les enfants de 6-10 ans

LE MASSIF CENTRALE

 

 

Serie estiva: le montagne in Francia (3/5) Le Massif central

DA : 

https://lepetitquotidien.playbacpresse.fr/article/serie-ete-les-montagnes-en-france-3-5-le-massif-central

 

 

 

 

Mappa Linguadoca Rossiglione - Cartina Linguadoca Rossiglione

LE CITTA’ DELLA LANGUEDOC

 

 

 

 

 

Parco Naturale Regionale dell’Alta Linguadoca

DA : FRANCE-VOYAGE — link al fondo

 

 

 

 

Situato all’estremità meridionale del Massiccio Centrale, a cavallo dei dipartimenti del Tarn e dell’Hérault, il Parco Naturale Regionale dell’Alta Linguadoca, il Parco presenta una varietà di paesaggi e grande biodiversità.

Sul versante del Tarn, scoprite il massiccio del Sidobre, l’altopiano dei laghi e la Montagne Noire con i suoi verdi boschi di querce, faggi e abeti. Nell’Hérault, troverete molti vigneti, valli come quelle dell’Orb e del Mare, massicci come quelli di Caroux e Espinouse, gole e graziosi villaggi come Roquebrun. È nel cuore di questa natura generosa che vivono aquile, mufloni, lontre, pipistrelli e molte altre specie animali.

 

File:Languedoc-Roussillon-Midi-Pyrénées et provinces.svg - Wikipedia

 

cartina da :

https://it.m.wikipedia.org/wiki/File:Languedoc-Roussillon-Midi-Pyr%C3%A9n%C3%A9es_et_provinces.svg

 

 

 

 

 

Il nostro tour comincia nel Parco regionale dell’alta Linguadoca, una meraviglia naturalistica abbarbicata ai contrafforti meridionali del Massiccio Centrale, 260 mila ettari compresi fra i dipartimenti del Tarn e dell’Hérault.

 

Bentornata aquila del Bonelli! Nei cieli della Sicilia e della Sardegna si rivede il rarissimo rapace | Ohga!

AQUILA DI BONELLI

 

Aquila di Bonelli (3709), anteprima di foto ad alta risoluzione by S. Gatto ©

 

Parc Animalier des Pyrénées - La Colline aux Marmottes (Zoosafari dei Pirenei - La Collina delle Marmotte) - Midi-Pirenei - FranciaMARMOTTE

 

 

Le lontre - Zoom Torino

LONTRE

 

 

Muflone | Caccia Vera

MUFLONE

 

Dopo lupo e orso ora il pericolo viene dal muflone? Abbattuto un esemplare - Ambiente - TGR Bolzano

 

Muflone | SardegnaForeste

MUFLONE CUCCIOLO

 

Cucciolo di muflone cade e si incastra nelle reti «paramassi»: salvato- Corriere.it

MUFLONE  PICCOLO

 

 

Cucciolo di muflone in mare: veterinario si tuffa e lo salva

FOTO DA OLBIA, SARDEGNA

 

 

 

Allium moly Aglio d'oro, Ajo Moly, Ajo Español - Il Giardino Commestible

AGLIO D’ORO

 

Una nuova orchidea per il Parco | Parco Nazionale Foreste Casentinesi

 

 

 

Una nuova orchidea per il Parco | Parco Nazionale Foreste Casentinesi

 

 

 

Un prato di orchidee (Orchis sambucina) nel Parco Orsiera-Rocciavrè | Laboratorio Valsusa

PARCO DI ORCHIDEE

 

 

5244288724_49f394d97b_o (1).jpg :: Le orchidee spontanee del Gargano

ORCHIDEE SPONTANEE

 

 

 

Gole, montagne, fiumi, vallate popolate da una fauna tipica (aquila di Bonelli, lontre, mufloni) e una flora rigogliosa, con specie salvaguardate fra cui le orchidee e la drosera. Sì perché il clima, qui, è ancora molto gradevole, come rivela il soprannome che si è guadagnato uno dei villaggi più interessanti di questa zona:

 

 

 

Roquebrun - Guida Turismo e Vacanze

ROQUEBRUN – HERAULT

 

Fête du mimosa - Roquebrun | Fêtes locales Hérault - 13 février 2022

MIMOSA ROQUEBRUN

 

 

Roquebrun - Guida Turismo e Vacanze

ROQUEBRUN

 

 

 

Tourisme Minervois-Caroux - Roquebrun: "Le Petit Nice de l'Hérault"

ROQUEBRUN- CASTELLO

 

 

 

Roquebrun, ribattezzata le petit Nice (cioè la piccola Nizza) dell’Hérault. Qui crescono e fioriscono la mimosa (e a febbraio c’è una Festa in suo onore), i limoni, le agavi, gli aranci e altre essenze, che possono essere ammirate nel Giardino Mediterraneo, allestito ai piedi dell’antica torre del XII secolo, testimonianza dell’eresia degli Albigesi, meglio conosciuti come i Catari, stroncata nel sangue dalla Chiesa di Roma. Siamo nel cuore del centro storico di Roquebrun, che è una meraviglia di pietra da scoprire metro per metro. E in basso scorre il fiume Orb, di cui la cittadina costituisce una spettacolare quinta teatrale. Da vedere.

 

 

 

BÉZIERS, TRA CANALI E VIGNETI

Proseguendo in direzione sudest ci si imbatte in Béziers, una delle città più antiche di Francia, esclusa spesso dagli itinerari di viaggio. Ma non se ne comprende il motivo. Questa destinazione, a metà strada tra le alture del Parco della Linguadoca il mare, è infatti un gioiellino dell’architettura. L’ideale, qui, è perdersi tra i suoi vicoli ombrosi, su cui affacciano incantevoli palazzi settecenteschi, fino a raggiungere la maestosa Cattedrale di Saint Nazaire, fondata sul sito di un tempio romano, nei pressi della valle dell’Orb. Oppure si può passeggiare lungo il Canal du Midi, opera ingegneristica senza precedenti, dal ’96 nella lista del Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco. Progettato da Pierre-Paul Riquet, il cittadino più illustre di Béziers, per collegare il fiume Garonna da Tolosa al Mediterraneo, lungo ben di 241 chilometri, il canale attraversa numerose località, visitabili con un’avventurosa escursione in bicicletta o una divertente gita in barca: info su leboat.it. Lungo il percorso si incontrano villaggi rinomati per la produzione vinicola, a partire da Montagnac, immersa nei suoi ricchi vigneti, senza dimenticare Trèbes, Homps, Ventenac, Paraza, Marseillette, Capestang. Fonséranes, invece, si fa notare per le sue 9 chiuse: più unica che rara.

 

 

 

 

 

ÉTANG DE THAU, IL MARE INTORNO

Se da Béziers si guarda al mare, seguendo proprio il Canal du Midi, si raggiunge una striscia costiera intervallata da lagune acquitrinose dove vivono fenicotteri, aironi, sterne e altre 250 specie di uccelli che qui hanno trovato il loro habitat ideale dove nidificare. È l’Étang de Thau, la più grande laguna della Linguadoca, famosa in patria per la coltivazione di ostriche e altre prelibatezze ittiche. Tra un pranzo a base di coquillage, il sushi francese, meravigliosa crudité a base di molluschi e crostacei, magari annaffiato con un bicchiere di Picpoul de Pinet, vino bianco della zona, e un’escursione in kayak alla scoperta del patrimonio naturale dell’area, vale la pena prenotare anche un ingresso alle Terme di Balaruc, la seconda stazione termale più grande di Francia. Ma la regina dell’Étang de Thau è un’altra e nella sua storia c’è un pezzo di Italia.

 

SÈTE, CAPITALE DELLA PESCA

Stiamo parlando di Séte, tappa finale del Canal du Midi, primo fra i porti di pesca francesi del Mediterraneo. La città vale la visita in sé: i suoi palazzi colorati, i pescherecci e i barchini all’ancora nel canale, i ponti, le vie d’acqua le hanno valso la fama non usurpata di Venezia della Linguadoca. Arrampicandosi sui 183 metri del Mont Saint-Clair (monte, in effetti, è una parola grossa) la vista sul centro abitato è superba. Ma Sète ha anche una storia da raccontare. Qui la comunità di origina italiana è numerosa e una buona fetta proviene da Cetara, con cui è gemellata. Lo splendido centro della Costiera Amalfitana è famoso nel mondo per la sua produzione principe: la colatura di alici. E i cetaresi di Sète, infatti, sono pescatori o figli di pescatori, arrivati qui seguendo i banchi di pesce azzurro del Mediterraneo: dall’Italia alla Francia, all’Algeria – dominio francese fino al dopoguerra – e ritorno. Una storia molto interessante, che sarebbe piaciuta a Nico Orengo, autore del bellissimo Il salto dell’acciuga (Einaudi). Un motivo in più per concedersi una giornata rilassante sull’acqua. Ma non è finita.

 

 

MAGUELONE, LA CATTEDRALE DELLE SABBIE

Pochi chilometri a est, sempre seguendo la linea di costa, appena a sud della Riserva naturale di Estagnol, c’è un luogo che sembra uscito da un libro di fiabe: è la Cattedrale di Maguelone, antica sede episcopale, costruita nell’XI secolo dall’arcivescovo Arnaud sui resti di una chiesa del VI secolo. Sorge maestosa fra l’Étang de Vic e l’Étang de l’Arnel, che domina. Ecco perché è stata ribattezzata la Cattedrale delle sabbie: la sua posizione, su un sottile lembo di terra che affaccia sul mare, è davvero spettacolare. Questo è il luogo ideale per chi è alla ricerca di relax: nascosta, circondata da pini e vigneti, lontana dal turismo di massa, la chiesa è un monumento al silenzio, alla pace, al raccoglimento.

 

 

 

TESTO DA :

Dal Parco della Linguadoca alle gole dell’Hérault, nella Francia più autentica

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

FRANCE-VOYAGE.COM

 

https://www.france-voyage.com/francia-guida-turismo/parco-naturale-regionale-alta-linguadoca-1021.htm

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