Yasumasa Morimura (Osaka, 11 giugno 1951) è un artista giapponese. Si appropria di immagini di opere di artisti storici (da Edoard Manet, Rembrandt, fino a Cindy Sherman) e le riproduce come proprie sviluppandole.
Yasumasa Morimura nel suo studio ad Osaka nel 1990
Sally Larsen
Morimura cresce, vive e lavora nel Giappone del dopo guerra invaso dalla cultura occidentale e, come gli artisti della sua generazione, opera attraverso una sintesi dell’incontro di due civiltà (quella occidentale e orientale). Morimura si appropria di icone universali della storia dell’arte, dei mass media e della cultura popolare e le ripropone interpretandole in prima persona. In particolare Morimura è interessato alle trasformazioni sociali, politiche e culturali avvenute nella seconda metà del Novecento, ovvero i mutamenti dovuti alla penetrazione del capitalismo e dei miti del mondo occidentale in Giappone.
MONNA LISA ALLA SUE ORIGINI, 1998
https://www.sfmoma.org/artwork/99.127/
IL RITRATTO COME STORIA DELL’ARTE, 1998
DA:
https://www.mutualart.com/Artwork/I–SELF-PORTRAIT-AS-ART-HISTORY–MONA-LI/30C9D024FD2AA5B4
Dopo l’inizio incentrato sul dialogo con la storia dell’arte del passato, Morimura rivolge il suo sguardo al Novecento. Impersona Einstein, Marilyn, Frida Kahlo, Hitler utilizzando un linguaggio maniacale per i dettagli. L’opera di Marilyn Monroe tratta dalla serie “Actress”, è un esempio del procedimento creativo di Morimura: come un vero artista, mediante un cambio di identità, prova ad uscire da se stesso e diventare un “altro”. Le opere sono caratterizzate da uno stile raffinato, grande cura per il dettaglio e l’uso di ritocchi digitali, costumi, pose e accessori ricercati, che le rendono uniche. Attraverso una sorta di sdoppiamento di personalità Morimura si immerge nella vita degli altri, dei “grandi” che hanno segnato la storia, provando a guardare l’esistenza con i loro occhi. I suoi lavori (fotografie, performance, video) non sono identificazione ma un “riproporsi di sé in un altro” sottolineando il disagio che la popolazione giapponese ha nel subire la cultura occidentale. I tratti somatici, non modificati, sono l’unico mezzo che Morimura ha per rivendicare le proprie origini e tradizioni e l’unica via per fare ciò è la provocazione. Le sue opere più famose sono “Requiem form the XX century e “Actress”.
Ha esposto al Museum of Contemporary Art di Chicago (1992), la Cartier Foundation for Contemporary Art in Jouy-en-Josas, Francia (1993), l’Hara Art Museum a Tokyo (1994), il Guggenheim Museum (1994), il Yokohama Museum of Art a Yokohama (1996), Museum of Contemporary Art di San Diego (2006) e la Art Gallery of New South Wales a Sydney (2007).
Ha avuto una nomination all’Hugo Boss Prize nel 1996.
TUTTO IL TESTO SOPRA DA:
https://it.wikipedia.org/wiki/Yasumasa_Morimura
MARCEL DUCHAMPS, 1919
http://www.artnet.com/magazine/reviews/threadwell/threadwell3-13-2.asp
SITO UFFICIALE :
ù
AUTORITRATTO INCOMPIUTO, 1669 – 1994
https://www.sfmoma.org/artwork/2003.189/
“L’arte è sostanzialmente spettacolo. Anche Michelangelo e Leonardo erano intrattenitori….Io non dipingo sulla tela, dipingo sulla mia faccia”. Morimura camaleonticamente si maschera giocando con se stesso e con personaggi rappresentativi dell’immaginario collettivo occidentale. L’artista, nato ad Osaka nel 1951, si distingue infatti per l’atteggiamento eclettico che trasporta nelle sue opere fondendo in modo decisamente originale i soggetti prescelti con le caratteristiche dell’autore stesso, creando un’atmosfera spettacolare.
DA:
ARTE.IT — 19 / 11/ 2008
http://www.arte.it/notizie/italia/yasumasa-morimura-3124
Black Marilyn, 1995
From the series ‘On Self-Portrait – Through the Looking-Glass’
Polaroid instant color film
13 x 10 cm
https://reflexamsterdam.com/artworks/black-marilyn
DAL ” PROFILO ” DEL SUO SITO
Nel 1985, ha creato un autoritratto che imitava l’autoritratto di Van Gogh. Da allora, fino ad oggi, ha costantemente creato opere con il tema degli “autoritratti”.Nel 1989 è stato selezionato per la Biennale di Venezia e da allora ha tenuto mostre in patria e all’estero. Le principali mostre personali in Giappone includono “La malattia che porta alla bellezza / Sono diventato un’attrice” (Yokohama Museum of Art 1996), “Museo della fantasia / Sono diventato un dipinto” (Museo di arte contemporanea Tokyo, ecc. 1998), “In me” Frieda” (Hara Museum of Art 2001), “Requiem for Something / Art at the Top of the Battlefield” (Tokyo Metropolitan Museum of Photography, ecc. 2010).
Ho anche molto lavoro di scrittura. Le pubblicazioni recenti includono “Yasumasa Morimura / All Actresses”, “History of Manebu Art”, “Ampontan of Dr. Rokuchian” e “Requiem for Something / Thinking about the 20th Century”.
Ha ricevuto il Kyoto Prefectural Cultural Achievement Award nel 2006, il Minister of Education, Culture, Sports, Science and Technology Award nel 2007, il 52° Mainichi Art Award, il Photographic Society of Japan Award e il 24° Kyoto Art and Culture Award nel 2011. Ha ricevuto la medaglia con il nastro viola nell’autunno del 2011.
http://www.morimura-ya.com/category/profile/
Unfinished Self-Portrait
Unfinished Self-Portrait, 1994
From the series ‘On Self-Portrait – Through the Looking-Glass’
Polaroid instant color film
13 x 10 cm
For Frida 2, 2001
From the series ‘On Self-Portrait – Through the Looking-Glass’
Polaroid instant color film
13 x 10 cm
UN INTIMO DIALOGO CON FRIDA KAHLO, 2001
Greta Garbo 1, 1995
From the series ‘On Self-Portrait – Through the Looking-Glass’
Polaroid instant color film
13 x 10 cm
Absence of a Servant, 1988
From the series: ‘On Self-Portrait – Through the Looking-Glass’
Polaroid instant color film
10 x 13 cm
OPERE SOPRA SONO DI
REFLEX AMSTERDAM. COM
https://reflexamsterdam.com/artists/yasumasa-morimura
Yasumasa Morimura
REMBRANDT THE WOMAN IN THE WATER BATH, 1994c-print on canvas
Photography
62.0×47.0cm
https://www.mutualart.com/Artwork/REMBRANDT-THE-WOMAN-IN-THE-WATER-BATH/5079D9D3682F87F5
Divertente e intelligente questa “provocazione”.