CARTINA DEL MALI
Il Mali possiede una storia ricca e relativamente conosciuta. Il suo territorio è stato sede di tre grandi imperi: l’Impero del Ghana, l’Impero del Mali e l’Impero Songhai.
I francesi iniziarono la colonizzazione del suo territorio nel 1864 e nel 1895 venne integrato nell’Africa Occidentale Francese con il nome di Sudan francese.
La Repubblica Sudanese e il Senegal proclamarono la loro indipendenza dalla Francia nel 1960 con il nome di Federazione del Mali. Alcuni mesi dopo, il Senegal si separò e la Repubblica Sudanese prese il nome di Mali e fu eletto primo presidente della nazione Modibo Keïta, che in poco tempo instaurò un regime con partito unico, di orientamento marxista: Keita avviò una serie di disastrose iniziative economiche e politiche che piegarono l’economia del paese e resero fortemente impopolare il regime stesso. Nel 1968 Keita fu deposto con un sanguinoso colpo di Stato militare che portò al potere Moussa Traoré.
Soltanto nel 1991 Traoré fu spodestato da un altro colpo di Stato, ma i militari, anziché prendere le redini del paese, decisero di formare un governo di transizione civile che portò nel 1992 alle prime elezioni democratiche, con Alpha Oumar Konaré eletto presidente. Dopo la sua rielezione nel 1997, Konare continuò le riforme politiche ed economiche, lottando contro la corruzione. Alla fine del suo secondo mandato, limite costituzionale per un presidente, fu sostituito nel 2002 da Amadou Toumani Touré che venne rieletto nel 2007.
PROSEGUE :
https://it.wikipedia.org/wiki/Mali
Cissé Mariam Kaïdama Sidibé (Timbuctù, 4 gennaio 1948)
Il 3 aprile 2011 il presidente Amadou Toumani Touré, dopo le dimissioni di Modibo Sidibe e di tutta l’équipe governativa, ha nominato capo del governo Cissé Mariam Kaïdama Sidibé, prima donna della storia a ricoprire tale incarico in Mali.
NEL 2012 ALTRO COLPO DI STATO—
vedi nel link di wikipedia
IL MALI NELL’AFRICA OCCIDENTALE
BAMAKO E’ LA CAPITALE E LA CITTA’ PIU’ GRANDE E PIU’ POPOLOSA DEL MALI, CON PIU’ DI 3 MILIONI DI ABITANTI. E’ UN IMPORTANTE PORTO FLUVIALE SUL NIGERDA CUI PASSONOI LE MERCI PER TUTTE LE REGIONI CIRCOSTANTI.
PALAZZO DELLA BANCA
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Sorge sul Niger, nelle vicinanze delle rapide che separano la valle del Niger superiore e la valle del medio Niger, nella parte sud-occidentale del paese.
Buon porto fluviale e principale centro amministrativo e commerciale del Mali, è attivo nella produzione di caucciù, resina e legname, così come nel tessile, nella lavorazione della carne, nella manifattura di oggetti in metallo e nel settore ittico. È scalo aereo internazionale.
Bamako è abitata sin dal paleolitico, anche se la leggendaria fondazione è fissata nel XVI secolo. Bamako, in origine Bammako («stagno del coccodrillo» in lingua bambara) sarebbe stata fondata verso la fine del XVI secolo dai Nairé anticamente chiamati Niakate, che erano Sarakollé. Niaréla è uno dei quartieri più antichi di Bamako.
La città fu un importante centro commerciale nonché principale centro dell’insegnamento dell’Islam, sotto l’impero del Mali, ma entrò in declino nel XIX secolo.
Alla fine del XIX secolo Bamako era un grosso villaggio fortificato di 600 abitanti, quando il 1º febbraio 1883, i francesi, con il generale Gustave Borgnis-Desbordes, la conquistarono.
Nel 1904 fu inaugurata la linea ferroviaria Dakar-Niger. Nel 1905 iniziò la costruzione dell’Hôpital du point G, il vecchio ospedale. Nel 1908 Bamako diventa capitale del Sudan francese, e tra il 1903 ed il 1907 è costruito il palazzo di Koulouba, palazzo del governatore, in cui successivamente, a partire dall’Indipendenza nel 1960, si riunirà la presidenza della Repubblica.
segue :
https://it.wikipedia.org/wiki/Bamako
MALICK SIDIBE’ IL GRANDE FOTOGRAFO CHIAMATO ” L’OCCHIO DI BAMAKO ” /” L’0cchio moderno di Bamako ”
Malick Sidibé (Soloba, 1936 – Bamako, 14 aprile 2016) è stato un fotografo maliano noto a livello internazionale per le sue immagini in bianco e nero che ritraggono la gioventù, le feste e le famiglie di Bamako negli anni sessanta e settanta.
Malick Sidibé ha studiato disegno e gioielli alla scuola degli artigiani sidanesi (divenuto poi Istituto nazionale d’arte) a Bamako. Nel 1955 entra come apprendista nello studio “Photo service” di Gérard Guillat-Guignard, noto anche come Gégé la pellicule. Nel 1962 apre il proprio studio (Studio Malick) a Bamako: si consacra al reportage e alla fotografia documentaristica e ritrae la cultura giovanile e le serate danzanti della capitale maliana. Negli anni Settanta si indirizza verso i ritratti in studio.
La prima edizione dei Rencontres africaines de la photographie di Bamako nel 1994 permettono a Malick Sidibé d’affermare la sua reputazione. Comincia a esporre nelle gallerie europee ed in particolare alla Fondation Cartier di Parigi, negli Stati Uniti e in Giappone.
Nel 2003 riceve il premio per la fotografia della Fondazione Hasselblad. Il 10 giugno 2007, riceve il Leone d’Oro alla Carriera in occasione della cinquantaduesima Biennale di Venezia. Nel 2008 riceve l’Infinity Awards.
DA :
https://it.wikipedia.org/wiki/Malick_Sidib%C3%A9
SOLOBA, DOVE NASCE MALICK SIDIBE’, E’ UN COMUNE RURALE CHE FA PARTE DEL CIRCONDARIO YANFOLILA NELLA REGIONE DI SIKASSO.
BLOG DI GIUSEPPE SANTAGATA
https://fotografiaartistica.it/le-immagini-di-malick-sidibe/
Le immagini di Malick Sidibé
Giuseppe Santagata
“Mio padre ha visto per la prima volta la sua immagine riflessa nell’acqua. La fotografia è un modo per vivere a lungo, anche dopo la propria morte. Io credo al potere dell’immagine: è per questo che ho passato tutta la vita a cercare di ritrarre le persone nel miglior modo possibile, di restituire loro tutta la bellezza che potevo”
Normalmente conosciamo l’Africa attraverso fotografie che raccontano una realtà fatta di problemi, fame e malattie. Malick Sidibé ha avuto il merito di documentare con dedizione e costanza, nel corso di numerosi anni, l’atmosfera e la vitalità di una capitale africana in un periodo di grande effervescenza. Il lavoro di Sidibé attraversa la transizione verso l’indipendenza e la trasformazione del Mali da colonia francese, a Paese indipendente che guarda verso l’Occidente.
Nato nel 1936 nel piccolo villaggio di Soloba (Bamako, Mali), Sidibé è considerato un punto di riferimento della fotografia africana. Dopo aver terminato la scuola nel 1952, Malik studia gioielleria e pittura presso l’École des Artisans Soudanais di Bamako. Nel 1956 diventa apprendista del fotografo francese Gérard Guillat. Inizia a fotografare la vita di Bamako, catturando lo spirito degli abitanti della città, concentrandosi sulla cultura giovanile e le serate danzanti nella capitale del Mali.
Nel 1958 Sidibé apre il proprio studio fotografico, una stanzetta di una manciata di metri quadrati, nel quartiere popolare di Bagadaji, dove nel corso degli anni si trovano a passare migliaia di individui e gruppi desiderosi di avere una immagine, spesso idealizzata.
Il lavoro di Sidibé rimane sconosciuto al di fuori del proprio paese fino agli inizi del 1990, quando il critico d’arte André Magnin, che si trovava a Bamako per visitare un altro fotografo del Mali, Seydou Keïta, viene portato erroneamente presso lo studio di Malik Sidibé. Magnin rimane affascinato dal lavoro del fotografo maliano e pubblica una monografia sul fotografo nel 1998.
Da allora le immagini di Malik Sidibé girano, senza interruzione, in importanti esposizioni per il mondo. Nel 2003 il fotografo africano riceve l’Hasselblad Foundation International Award. Nel 2007 diventa il primo fotografo a essere premiato con il Leone d’Oro alla Biennale di Venezia. Se volete vedere il lavoro dei grandi maestri della fotografia vi rimando alla sezione Maestri della fotografia. Se, invece, volete approfondire le nuove correnti fotografiche e i nuovi autori della fotografia artistica, vi rimando alla sezione Fotografia Artistica. (NEL LINK DEL BLOG )
ALTRE FOTO DA INTERNET
Bellissime queste foto che esprimono una voglia di vita incredibile.