PAOLO BERIZZI, I Black Bloc oggi diventano hacker. E il web dei Grandi “zona rossa” da violare –REPUBBLICA DEL 22 LUGLIO 2021 

 

 

REPUBBLICA DEL 22 LUGLIO 2021 

https://www.repubblica.it/esteri/2021/07/22/news/genova_2001_che_fine_hanno_fatto_i_black_bloc_hacker_anonymous_20_anni_dopo-311347295/

 

 

I Black Bloc oggi diventano hacker. E il web dei Grandi “zona rossa” da violare

Paolo Berizzi - Wikipedia

di Paolo Berizzi (Bergamo, 11 agosto 1972) è un giornalista e scrittore italiano, inviato speciale del quotidiano la Repubblica, dove lavora dal 2000.

Un Black Bloc a Genova nel 2001

 

 

 

Da Genova a Milano e Roma, gli ex violenti delle piazze si sono trasformati in guastatori, “Riciclati”, “Anonymous”

23 LUGLIO 2021

 

Martine arrivò a Genova da Liegi: oggi ha 42 anni e fa parte di Anonymous. Johann, tecnico informatico di Amburgo, vive in una città dei Paesi Bassi, ha messo su famiglia e ha abbracciato la causa ambientalista. Dice che «la violenza non è più la via per cambiare le cose». Dice. Stefano e Tommaso, sulla cinquantina, sono ancora in contatto con Albéric che da Lione o forse da Nantes, a metà luglio 2001, scese con un Van e passò a prenderli in Piemonte per poi raggiungere la città della Lanterna. Stefano e Tommaso li vedono ancora bazzicare, ma meno di prima, in uno dei centri sociali più caldi del nord-ovest italiano.

Che fine hanno fatto i Black Bloc?

Chi erano e chi sono davvero gli anarchici incappucciati che con il loro inchiostro nero – una miscela di violenza calcolata, guerriglia urbana, devastazioni, assalti condotti con tecniche paramilitari – hanno messo la loro firma sul G8 di Genova e cioè, di fatto, il debutto italiano di questa élite del teppismo anti-statuale e anti-capitalistico? Una “sigla” – semplifichiamo – che per anni ha creato disordini in diverse città nel mondo e che, abile mossa di marketing, è riuscita ad elevare a sostantivo un modo criminale di manifestare.

 

 

VEDI NEL  LINK DEL GIORNALE ALL’INIZIO

Francia, migliaia in piazza contro la violenza della polizia: auto in fiamme, sassaiole e lacrimogeni alla Bastiglia

dalla nostra corrispondente Anais Ginori   28 Novembre 2020

Vent’anni dopo l’inferno di Genova si può affermare che i Black Bloc non sono mai stati un movimento. Nemmeno un’organizzazione. Al massimo, un contenitore. Occasionale e transnazionale. La bestia mordi e fuggi, un carrozzone a scomparsa. Capace di aggregare intorno a un evento internazionale gruppi di violenti la cui azione ha successo nel momento in cui il “blocco” riesce a infiltrare cortei pacifici usandoli come Cavallo di Troia. Andò così a Genova.

 

IMMAGINI E ARTICOLO — IL FATTO QUOTIDIANO DEL 1 MAGGIO 2015

https://www.ilfattoquotidiano.it/2015/05/01/expo-2015-corteo-no-expo-milano-vetrine-spaccate-idranti-e-lacrimogeni-della-polizia/1642882/

 

Andò così a Milano nel 2015 il giorno dell’inaugurazione di Expo; andò così un anno esatto dopo – sempre a maggio – al Brennero, quando il governo austriaco minacciò di costruire un muro anti-migranti.

Guerriglia black bloc a Roma nel 2011, nove condanne in Appello: inflitti 40 anni. Scontri durante il corteo degli Indignados

Guerriglia black bloc a Roma nel 2011, nove condanne in Appello: inflitti 40 anni. Scontri durante il corteo degli Indignados

 

GIUSTIZIA NEWS, 13 DICEMBRE 2019 — LE CONDANNE PER ROMA 2011

Guerriglia black bloc a Roma nel 2011, nove condanne in Appello: inflitti 40 anni Scontri durante il corteo degli Indignados

 

 

 

Così fu pure nel 2011 a Roma quando i Black Bloc, il giorno del corteo degli Indignati, presero piazza San Giovanni trasformandola in un campo di battaglia. Giornate figlie del maledetto debutto nazionale al G8.

Torino, scontri al corteo degli anarchici. Black bloc assaltano un bus di linea. FOTO

09 feb 2019 – 19:52

Epigoni più recenti di quei fuochi sono stati, in parte, gli incidenti scatenati l’anno scorso a Torino e Firenze: lì si protestava contro i lockdown anti-Covid decisi dal governo Conte.

Un po’ a sorpresa, dentro una breve stagione che fin lì aveva visto protagonisti più che altro l’estrema destra e gli ultrà neofascisti, il “blocco nero” anarcoide e no-global si è riaffacciato. Una fiammata inattesa. L’ultima, in ordine cronologico, nel nostro Paese.

E oggi?

Molti “Black Bloc” dalle piazze fisiche si sono trasferiti a quelle virtuali. Hacker, guastatori. Riciclati. Anonymous, Shadow Brokers, Lizard Squad, Tarh Andishan.Le nuove zone rosse da violare sono i sistemi informatici delle multinazionali e dei governi: ecco perché il teppismo anarchico guarda all’hacking. Un’evoluzione al passo coi tempi, certo. In attesa del richiamo della piazza fisica (il laboratorio francese dei gilet gialli è stato inquinato e sfruttato alla grande).

NEL LINK DEL GIORNALE ALL’INIZIO::

Scontri al Brennero, black bloc attaccano polizia Cinque arresti, 9 fermi e 18 agenti feriti

dal nostro inviato PAOLO BERIZZI –07 Maggio 2016

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