Carlo Placanica – foto Dagospia
A questo punto due ultime brevi annotazioni comuni:
Dopo vent’anni scopriamo l’attualità che avrebbe avuto quel summit G8 del 2001 sul clima: ne vediamo ora in questi giorni conseguenze tangibili. Dal Canada alla Cina all’Europa agli Stati Uniti ed anche altrove da tempo e forse il tempo è scaduto.
E per finire una piccola annotazione terribile: quel giorno a Genova non è stato ucciso solo Giuliani, con lui è morto anche ( se non fisicamente , ma con la vita distrutta: abbandonato da moglie figli ma non dal terribile rimorso di sentirsi addosso la morte di un ragazzo) Mario Placanica, l’ex carabiniere di leva, completamente digiuno di qualunque tecnica di sopravvivenza e di contenimento in una sommossa mandato a Genova .” Stavo in Sicilia, quando a me, carabiniere ausiliario, e ai miei colleghi fu comunicato che saremmo andati a Genova. Io a Genova non ero mai stato. Ricordo i comandanti. State attenti, qui siamo in guerra, ci lanceranno addosso sacche con sangue infetto di A.I.D.S. .Urlavano in continuazione per caricarci”(preso da “Domani” intervista telefonica a Mario Placanica.)E quindi non è sbagliato dire, oltre al massacro generalizzato, non una vittima ma due: Carlo Giuliani e il suo (forse, è stato assolto) carnefice. Per l’omicidio di Carlo Giuliani non ci fu mai processo.
Mario Placanica fu espulso dai carabinieri.
Anche in questo caso, tutta la colpa è stata gettata sull’anello più debole, un ragazzo che aveva quasi la stessa età della vittima e che non era stato preparato ad una situazione così difficile. In compenso i responsabili non hanno avuto noie e anzi, hanno fatto una brillante carriera.