MILANO.REPUBBLICA DEL 21 LUGLIO 2021
Voghera, assessore leghista alla sicurezza spara in piazza e uccide marocchino di 39anni. La sua versione: “Mi ha spinto ed è partito un colpo”
Il colpo di pistola esploso verso l’uomo di origini marocchine dopo una lite tra i due, avvenuta davanti a un bar. Sovrintendente di Polizia presso il commissariato vogherese fino al 2011, poi docente di Diritto Penale. Lega: “Legittima difesa”. Pd: “Il partito di Salvini condanni il gesto dell’assessore”
“Mi ha spinto ed è partito un colpo, era furioso per la mia chiamata alla Polizia”. Si è giustificato così Massimo Adriatici, arrestato per avere sparato il colpo di pistola che ieri sera, poco dopo le 22, ha ucciso un uomo di 39 anni di nazionalità marocchina. Il fatto è accaduto in piazza Meardi nella città oltrepadana.
Adriatici – avvocato, assessore alla sicurezza del Comune di Voghera (Pavia), nella giunta di centrodestra guidata dalla sindaca Paola Garlaschelli, sovrintendente di Polizia presso il commissariato vogherese fino al 2011 – si trova ora agli arresti domiciliari. Sul fatto stanno indagando i carabinieri.
E subito la vicenda diventa un caso politico, con la Lega che fa quadrato (“E’ legittima difesa”, dice l’eurodeputato Ciocca). E il Pd che chiede, con Ferrari, che il partito di Salvini “condanni il gesto di Adriatici”.
“Tragedia frutto di una risposta a un’aggressione con un colpo partito accidentalmente. La vittima era una persona nota in città e alle forze dell’ordine per episodi di ubriachezza e violenze”, sottolineano poi fonti della Lega.
Secondo una prima ricostruzione dei carabinieri di Pavia, ieri intorno alle 22 e 30 Adriatici, ex poliziotto con regolare porto d’armi, ha chiamato in Commissariato per far arrivare una pattuglia in piazza Meardi a Voghera perché l’uomo di origine nordafricana stava infastidendo gli astanti di un bar. Quest’ultimo lo avrebbe sentito mentre faceva la telefonata, gli si sarebbe avvicinato e lo avrebbe spintonato. A quel punto ne sarebbe nata una colluttazione durante la quale sarebbe stato esploso il colpo letale. Fonti investigative non escludono, in base a questa dinamica, che l’assessore leghista abbia potuto aver agito per ‘legittima difesa’.
La vittima si chiamava Youns Boussetaoui e aveva 39 anni. L’uomo, domiciliato a Voghera, aveva diversi precedenti penali.
L’eurodeputato leghista Ciocca: “Legittima difesa”
E ora la Lega fa quadrato. “Quanto accaduto a Voghera, in un locale non lontano dal centro, è un chiaro episodio di legittima difesa. Se non fosse stato per un uomo lì presente, assessore leghista, già appartenente alle forze dell’ordine in passato, pronto ad intervenire a difesa di una ragazza molestata da un marocchino, probabilmente ora staremmo parlando di una violenza su una ragazza innocente”. Lo afferma, in una nota, l’eurodeputato leghista Angelo Ciocca, originario di Pavia.
“Certo – prosegue – la morte di una persona è sempre da scongiurare, ma la dinamica è senza dubbio di legittima difesa e l’augurio è che ancora una volta non si strumentalizzi politicamente quanto accaduto. Potersi difendere è sempre un diritto legittimo”.
Ferrari (Pd): “Lega condanni gesto Adriatici”
“Ciò che è avvenuto ieri sera a Voghera è qualcosa di molto grave e preoccupante. Voglio esprimere innanzi tutto la mia solidarietà ai cittadini. Siamo di fronte ad un fatto che testimonia la gravità di una situazione che, continuamente alimentata dalla propaganda, rischia di finire fuori controllo e di farci sconfinare nella barbarie. Ora si accerteranno i fatti, ma in un paese civile e democratico un assessore non spara ad una persona. Mi auguro che la Lega al più presto prenda le distanze dal gesto di Adriatici. La giustizia fai da te non ha cittadinanza nelle nostre leggi e nella nostra convivenza”. Così il senatore Alan Ferrari, vice presidente vicario dei senatori del Pd.
Così si presenta su Facebook Adriatici: “Docente di diritto penale”
L’assessore si presenta così nel suo profilo Facebook. “Avvocato presso Studio Legale Adriatici. Docente di diritto penale e procedura penale presso Scuola allievi agenti Polizia di Stato Alessandria. Precedentemente Professore a contratto di diritto processuale penale presso l’Università del Piemonte Orientale. Ha lavorato presso Polizia di Stato. Ha studiato Giurisprudenza presso Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. Ha studiato Scienze Giuridiche presso Università del Piemonte Orientale Amedeo Avogadro. Ha frequentato l’ITCG M. Baratta”-
Quando diceva: “Sparare extrema ratio”
Adriatici, originario di Voghera, è assessore alla Sicurezza del Comune oltrepadano da ottobre del 2020. Eletto nelle file della Lega, è titolare di uno studio di avvocatura molto noto, ed è salito all’onore delle cronache locali per iniziative contro la cosiddetta ‘malamovida’ come l’abuso di sostanze alcoliche nelle ore serali.
In un’intervista alla Provincia Pavese del 29 marzo 2018 affermava che “L’uso di un’arma deve essere giustificato da un pericolo reale, per la persona che la usa, per le sue proprietà o quelle altrui. Ma questo non significa farsi giustizia da soli. Ovvero, la legittima difesa si configura se sparo per evitare che qualcuno spari a me, o non ci sono altro mezzi per metterlo in fuga ed evitare che rubi. Sparare deve essere l’extrema ratio, l’ultima possibilità da mettere in atto se non ne esistono altre”.
Massimo Adriatici, chi è l’assessore leghista: ex poliziotto, girava con la pistola e voleva il daspo urbano per i per i senzatetto
Alberto Custodero Daniela Solito
Eletto nelle file della Lega, avvocato, ex sovrintendente di Polizia, si è messo in vista per le sue prese di posizione contro la cosiddetta ‘malamovida’: nel mirino della sua attività politica soprattutto la lotta all’abuso di sostanze alcoliche nelle ore serali
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Sembra un racconto horror: l’assessore leghista alla sicurezza a Voghera, ex-poliziotto con tanto di pistola in tasca, con precedenti simili per l’uso di armi, che uccide un poveretto. Invece della ” casalinga di Voghera”, siamo passati allo “sceriffo” di Voghera.