QUALCOSA SUGLI INIZI DELLA FOTOGRAFIA + CHI E’ LOUIS DAGUERRE E L’INVENZIONE DEL DAGHERROTIPO

 

 

LA PRIMA IN ASSOLUTO FOTOGRAFIA AL MONDO PRESA DA :

Joseph Nicéphore Niépce, 1826

The world's first photograph taken by Joseph Nicéphore Niépce, 1826

COSI’ E’ INDICATO IN QUESTO SITO :

https://www.bygonely.com/first-photographs-history/

 

 

 

IN QUEST’ALTRO SAREBBE QUESTA LA PRIMA FOTOGRAFIA AL MONDO, SEMPRE DELLO STESSO AUTORE :

E’ LA STESSA SOLO SCHIARITA– lo vedo adesso, ch.

Joseph Nicéphore Niépce

 

https://ilfotografo.it/news/lavventura-del-bianco-e-nero-joseph-nicephore-niepce-e-la-prima-fotografia/

 

 

Joseph Nicéphore Niépce | attiliopremoli

Joseph Nicéphore Niépce (Chalon-sur-Saône, 7 marzo 1765 – Saint-Loup-de-Varennes, 5 luglio 1833) è stato un fotografo e ricercatore francese, conosciuto per essere stato l’autore del primo scatto fotografico della storia: Veduta dalla finestra a Le Gras

 

 

LA MACCHINA FOTOGRAFICA DI NIEPCE

 

 

La nascita del bianco e nero

Quando la fotografia viene scoperta – o inventata – il mondo diventa improvvisamente in bianco e nero. Una necessità e un limite che, con l’avvento del colore, si trasforma in una scelta consapevole e virtuosa.

 

 

Breve storia della fotografia food - Luca Cazzaniga

UN’ALTRA SUA FOTO

 

Niépce's Catalog of Works - Nicephore Niepce House Photo Museum | Joseph nicéphore niépce, Black and white landscape, Old time photos

SEMPRE SUA, DAL CATALOGO DELLE OPERE DI J. N. NIEPCE

 

 

 

 

Standard

UN’ALTRA SUA, DA INTERNET-  INTERNO DI UN’ABBAZIA IN ROVINA

 

 

 

 

Prices and estimates of works Nicéphore Niépce

UN’ALTRA

 

 

Joseph Nicéphore Niépce e la prima fotografia

Un battito di ciglia durato otto ore. Tanto impiega Joseph Nicéphore Niépce nel 1826 per realizzare la prima fotografia della storia: una vista sui tetti a Le Gras, in Borgogna, ottenuta cospargendo una lastra di stagno con bitume di Giudea ed esponendola alla luce del sole dalla finestra del suo studio. Neanche a dirlo, si tratta di un’immagine approssimativa e labile in bianco e nero. Dopo diversi tentativi per  perfezionare le tecniche di Niépce, Louis Daguerre mette a punto un procedimento di ripresa più rapido e in grado di restituire soggetti più dettagliati, la dagherrotipia, presentata al pubblico nel 1839. In seguito, vengono introdotte nuove tecniche al collodio umido e all’albumina con cui nel 1855 Roger Fenton riprende le prime immagini di guerra della storia al seguito dell’esercito britannico in Crimea. Intanto, i pittori avvertono la minaccia dell’invenzione meravigliosa per i loro affari e, per scoraggiare i clienti affascinati  dall’idea di farsi ritrarre con il nuovo strumento, accusano la fotografia di scarsa artisticità poiché generata da un processo tecnico. Salvo utilizzarla in privato, benché ancora monocromatica, per riprendere scorci e vedute da riprodurre su tela, nel chiuso dei loro atelier. Anche la fotografia, dal canto suo, verso la fine dell’Ottocento, cerca di avvicinarsi allo stile e al linguaggio dei dipinti, imitandone le atmosfere sognanti in languidi ritratti e paesaggi sfocati come quelli dei pittorialisti Julia Margaret Cameron, Eugène Durieu e l’italiano Guido Rey. Ma la vera rivoluzione tecnologica, oltre che culturale, arriva nel 1925 con la Leica I, piccola e leggera fotocamera 35mm funzionante con rulli di pellicola preforata. Un’invenzione che darà forte impulso al reportage e farà la fortuna di riviste come «Time» e «Life», sempre più ricche di immagini, perlopiù in bianco e nero. I costi della stampa a colori sono ancora troppo alti fino alla metà del secolo scorso. La crescente richiesta di conoscere i fatti del mondo porta, nel 1947  alla nascita dell’agenzia fotogiornalistica Magnum Photos. Nel frattempo, oltreoceano il presidente Roosevelt istituisce nel 1937 la Farm Security Administration per documentare le condizioni di vita nelle campagne e nelle città degli Stati Uniti dopo la Grande Depressione e ingaggiando alcuni fotografi tra cui Walker Evans, Gordon Parks e Dorothea Lange. Tutto questo mentre in Europa soffia un vento diverso: quello dell’immagine à la sauvette, dell’istantanea colta al volo, magari di nascosto, così coniata da Henri Cartier-Bresson. Naturalmente, poeticamente, in bianco e nero.

Immagine in evidenza  Veduta dalla finestra a Le Gras, 1826, Joseph Nicéphore Niépce, la prima fotografia della storia.

 

( SPREA FOTOGRAFIA, LINK SOPRA )

 

 

 

 

LA SECONDA FOTOGRAFIA AL MONDO E’ IL RITRATTO DI UN ESSERE UMANO, NEL 1839

 

 Sul retro dell’originale si legge: «The first light picture ever taken» (Il primo ritratto di luce mai eseguito).

 

The first photographic portrait image of a human ever produced, 1839

 

ROBERT CORNELIUS

 

Robert Cornelius (Filadelfia, 1º marzo 1809 – Frankford, 10 agosto 1893) è stato un imprenditore e fotografo statunitense.

Pioniere della storia della fotografia, è conosciuto per aver realizzato nel 1839 il primo autoritratto fotografico.

 

DA:

https://it.wikipedia.org/wiki/Robert_Cornelius

 

 

 

 

LOUIS DAGUERRE E IL DAGHERROTIPO

DAGHERROTIPO– SIGNIFICATO —— CHI E’ LOUIS DAGUERRE ? QUALCHE IMMAGINE DELLE SUE DAGHERROTIPIE… E IL DIORAMA INVENTATO PER IL TEATRO…

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1 risposta a QUALCOSA SUGLI INIZI DELLA FOTOGRAFIA + CHI E’ LOUIS DAGUERRE E L’INVENZIONE DEL DAGHERROTIPO

  1. ueue scrive:

    Che strumento affascinante la fotografia!

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