13 Maggio, 2021
https://life.unige.it/enzo-maiolino-astrazione-e-geometria
7 MAGGIO — vedi sotto —
PRISMA STUDIO DA: EXIBART.COM
PRISMA STUDIO
Indirizzo
Genova, Vico dei Ragazzi, 14/r, (Genova)
Sito web
http://www.prisma-studio.org
Telefono info
+393474740496
studioprismagenova@gmail.com
/www.facebook.com/prismastudiogenova
11 MAGGIO 2021, PRISMA STUDIO, FACEBOOK
PRISMA STUDIO, FACEBOOK, 13 MAGGIO
PRISMA STUDIO- FACEBOOK
Arte e Cultura
Enzo Maiolino. Astrazione e Geometria
Enzo Maiolino nasce nel 1926 a Santa Domenica Talao, in provincia di Cosenza. In Liguria dal 1937, dal 1945 ha vissuto e lavorato a Bordighera dove, dal 1946 al 1951 ha frequentato lo studio del pittore Giuseppe Balbo. La sua opera è orientata verso una pittura aniconica di matrice neoconcreta, e una maggiore possibilità di astrazione gli è stata consentita dalla parallela pratica incisoria (soprattutto acqueforti e linoleumgrafie).Nel 2000 Walter Vitt, che dai primi anni Novanta segue il suo lavoro, ha curato il catalogo Enzo Maiolino 1950-2000. Das druckgrafische Werk/Opera incisa e serigrafica che ha accompagnato alcune importanti esposizioni (nel 2000 a Bonn, nel 2001 a Miinster, e a Genova al Museo d’Arte Contemporanea di Villa Croce).
Nel 2001 la Fondazione Mario Novaro di Genova ha dedicato alla sua opera un numero della rivista “La Riviera Ligure”, a cura di Leo Lecci. Lo stesso studioso, con Paola Valenti, ha poi pubblicato nel 2007 il catalogo della mostra sanremese al Museo Civico, Geometrie in gioco. Enzo Maiolino. Opere 2000-2007, edito da De Ferrari. In Maiolino l’attività artistica si intreccia con quella di studioso: l’interesse per la testimonianza e la memoria, il rapporto con pittori, poeti, studiosi d’arte e di letteratura, hanno stimolato appassionate indagini, da cui sono scaturite diverse pubblicazioni: Modigliani vivo (Fògola 1981, poi, con il titolo Modigliani dal vero, De Ferrari 2014), Giacomo Natta, Questo finirà banchiere (Scheiwiller 1984), Una visita a Paulette Jourdain (in “L’uomo nero”, settembre 2011) e altri contributi di carattere storico-critico. Muore a Bordighera l’11 novembre del 2016.
foto e testo da :
PRISMA STUDIO, FACEBOOK, 3 MAGGIO
Enzo Maiolino. Astrazione e Geometria è la mostra con cui i curatori, Andrea Daffra e Paola Valenti, e Prisma Studio di Genova rendono omaggio all’artista Enzo Maiolino (Santa Domenica Talao, 1926 – Bordighera, 2016) all’approssimarsi del quinto anniversario della sua morte.
foto dal Facebook : ” PRISMAStudio “
Enzo Maiolino. Astrazione e Geometria propone un percorso tra linee, incastri, trasparenza, tra opere astratte, che conservano memoria più o meno evidente del dato naturale dal quale hanno tratto origine, e composizioni geometriche policrome che creano un poliedrico repertorio di forme pure.
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L’evento espositivo, ospitato in Vico del Ragazzi 14R a Genova, apre al pubblico giovedì 13 maggio 2021 alle 18:00 nell’ambito del programma Start & Rolli Days:
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PRISMA STUDIO, FACEBOOK, 14 MAGGIO
in occasione delle giornate dei Rolli le gallerie d’arte contemporanea genovesi festeggiano la primavera con performance/installazioni all’aperto e/o mostre all’interno dei loro spazi.
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“Lavoro a Bordighera, in un piccolissimo studio situato in fondo al giardino di casa, quasi una “cella” – secondo Maria Ghiringhelli – ma a me sufficiente, data la predilezione per il medio e piccolo formato. Concepisco la pittura come ricerca d’armonia, di ordine, di equilibrio; come risposta a una insopprimibile necessità espressiva. Penso a nitide forme variamente combinate su un piano bidimensionale: accostate, incastrate, sovrapposte (trasparenze). Sin dagli inizi della mia formazione artistica – autodidatta, poi alla scuola di Giuseppe Balbo – ho sempre sentito una forte inclinazione alla semplificazione (sintesi) delle forme: I Macchiaioli toscani furono uno dei miei primi importanti riferimenti. Tra il 1953 e il 1955, specialmente in soggetti con case, architetture, ecc., ero pervenuto a rappresentazioni estremamente semplificate realizzate con campiture di colore piatto. Subentrò allora una prima crisi: sentii il bisogno di dimostrare – anzitutto a me stesso – che a simili soluzioni pervenivo per scelta/rinuncia e non per insufficienza di mezzi espressivi. Allora ricominciai daccapo la mia preparazione: per tre anni dal 1956 al 1958 dipinsi soltanto dal vero paesaggi, colline liguri, case, paesi, figure, nature morte. Cézanne fu la mia guida ideale di quegli anni. Alla fine del 1958, Giuseppe Balbo mi esortò ad affrontare il “quadro di composizione”. Abbandonai la pittura dal vero (ma al vero rimasi fedele con la pratica del disegno) e cominciai a lavorare sul “ricordo”, utilizzando soprattutto gli appunti grafici. Fu l’inizio dell’uso della tempera, tecnica che adottai sino al 1972/1973. La mia naturale inclinazione alla sintesi e alla struttura geometrica, la “scoperta” del Cubismo, di André Lhote e dei suoi scritti teorici, del Mondrian “parigino” (1912), di Villon, ecc. mi portarono – a partire dagli anni 60 – a una personale interpretazione dell’architettura dell’entroterra ligure. Successivamente, l’appiattimento delle forme, l’insistenza sul tema della “facciata”, la “sintesi graduale degli elementi formali”, mi condussero – agli inizi degli anni 70 – ad una astrazione di tipo costruttivista con esiti simili a quelli del 1955. Nel 1974 ritorno alla pittura a olio. In seguito, quando pure forme geometriche elementari sostituiscono ogni residuo riferimento naturalistico, con la scoperta del Tangram nel 1976 e dei “pentàmini” nel 1982, ha inizio la mia vicenda “concretista”. Miei mezzi espressivi sono: il collage, I’acquarello, l’olio, l’incisione (acquaforte). Fonti d’ispirazione: forme geometriche elementari, il Tangram, i pentàmini. Procedo dall’ideazione alla realizzazione, attraverso una lunga fase di progettazione, articolata in tutta una serie di indagini, sperimentazioni, varianti, ecc. Ma è la fase progettuale che più mi affascina, e penso spesso alle parole di Michel Seuphor : la vera arte è quella che sta nascendo, non c’è altra arte che l’arte che nasce. L’attività incisoria non è subordinata alla pittura: procede parallelamente. La progettazione, nel mio caso, avviene quasi sempre con l’ausilio del collage. La composizione è pensata anzitutto in bianco e nero, come “orchestrazione dei valori” che il colore, successivamente, dovrà rispettare. Collage, quindi, inteso soprattutto come preparazione al dipinto. La realizzazione-trasposizione a olio, è l’atto conclusivo di un processo di scelte”.
DA:
PRISMA STUDIO, FACEBOOK, 28 APRILE
Nell’ambito di questa iniziativa, la mostra Enzo Maiolino. Astrazione e Geometria sarà visitabile venerdì 14 e sabato 15 maggio dalle 11.00 alle 19.00 e, successivamente, ogni giovedì fino al 6 giugno dalle 16.00 alle 19.00 o su appuntamento.
Dal 13 maggio al 6 giugno 2021
13 maggio 2021 alle 18.00 (inaugurazione)
14-15 maggio 2021 dalle 11.00 alle 19.00
Dal 20 maggio 2021, tutti i giovedì dalle 16.00 alle 19.00
Prisma Studiovico dei Ragazzi 14R, Genova
Promotore: Archivio di Arte contemporanea dell’Università di Genova
PRISMA STUDIO– FACEBOOK
PRISMA STUDIO, FACEBOOK, 30 MAGGIO
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PRISMA STUDIO, FACEBOOK, 15 MAGGIO
ANDREA DAFFRA E PAOLA VALENTI ALLA MOSTRA DI ENZO MAIOLINO DI CUI SONO STATI I CURATORI
14 MAGGIO 2021 — PRISMA STUDIO- FACEBOOK
Carissima Chiara, con questo bellissimo post ai permesso anche a me, che non ho potuto andare a Genova, di godere di questa bella, ampia e significativa mostra postuma di Enzo Maiolino. Nel fare i complimenti ai curatori e alla figlia del pittore, ti saluto e ti abbraccio con affetto. Nemo