Sotto la volta del cielo stellato
pieno di vividi baglior
gli arabi in festa nel loro villaggio
danzano e cantano in cor.
Ma un europeo desioso d’amore
di Salomè s’invaghì
ed essa volle anelante goder
ciò che il destin le proibì.
La carovana europea che s’avanza
stanca e assetata dal dì
già può sentire in lontananza
l’eco cantar così:
Salomè Salomé
chi il tuo labbro baciar vorrà
Furono baci d’amor furtivi
finché una notte fatal
il dolce amplesso dell’uomo amato
tutto le fè scordar
Max Raabe & Palast Orchester – SALOME
ABAT-JOUR — CANTA ACHILLE TOGLIANI
LA CHIESA RUSSA A SANREMO
INTERNO
REPUBBLICA DEL 14 SETTEMBRE 1989- PIERO VALENTINO
SANREMO CEDE LE SALME REALI
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Grazie per avermi restituito un pezzo di storia e di canzone. Non avevo mai capito il doppio testo. Adesso la sto cantando.
Che bella la Chiesa Russa! La Jugoslavia deve avere onorato il suo impegno per la decorazione dell’interno: infatti io me lo ricordo senza decorazioni, con il cemento a vista. Adesso è proprio bella!