chiara : mi dispiace enormemente, ma dopo averla copiata, non sono più riuscita a trovare su Twitter la persona che l’aveva postata per mettere il suo nome, mi scuso, chiara
Così, per caso, m’è capitata sotto gli occhi questa roba che neanche ricordavo di aver mai scritto e probabilmente un motivo c’era. Ecco qua:
Un po’ di pace
Il cesso è il luogo ideale
Ti siedi lì con un libro o un giornale
O anche senza niente
L’importante per pensare
Sono le mutande calate, altrimenti non vale
E se poi, in casa ai due o tre bagni stai tranquillo
Nessuno avrà necessità di disturbarti
L’alternativa potrebbe essere
Una panchina al parco, sotto un albero
Preferibilmente una quercia
La sua maestosità dà sicurezza
Ma c’è sempre il rischio che
Qualche cialtrone nullafacente ti si sieda accanto
ed anche in silenzio, ti rompa le scatole
L’alternativa vera sarebbe una radura boscosa
con una bella pietra piatta su cui sedersi
lì puoi riposare e pensare e fare quel che vuoi
perfino spararti se distrattamente hai portato una pistola
Ma poi, sei per un momento di tranquillità o per la pace eterna?
Dovresti deciderlo prima: le decisioni improvvise
Sono spesso improvvide.
Bella e ironica la poesia di Roberto: trovare un luogo di pace per se stessi, da vivi, è davvero difficile.
La foto di Genova restituisce il nero e gli abissi della città. L’unico sollievo è che sappiamo, come dice Roberto, che alla fine c’è il mare.
chiara : mi dispiace enormemente, ma dopo averla copiata, non sono più riuscita a trovare su Twitter la persona che l’aveva postata per mettere il suo nome, mi scuso, chiara
splendida.
Sarà la nostalgia del mare che lì non si vede ma si sa che c’è.
Così, per caso, m’è capitata sotto gli occhi questa roba che neanche ricordavo di aver mai scritto e probabilmente un motivo c’era. Ecco qua:
Un po’ di pace
Il cesso è il luogo ideale
Ti siedi lì con un libro o un giornale
O anche senza niente
L’importante per pensare
Sono le mutande calate, altrimenti non vale
E se poi, in casa ai due o tre bagni stai tranquillo
Nessuno avrà necessità di disturbarti
L’alternativa potrebbe essere
Una panchina al parco, sotto un albero
Preferibilmente una quercia
La sua maestosità dà sicurezza
Ma c’è sempre il rischio che
Qualche cialtrone nullafacente ti si sieda accanto
ed anche in silenzio, ti rompa le scatole
L’alternativa vera sarebbe una radura boscosa
con una bella pietra piatta su cui sedersi
lì puoi riposare e pensare e fare quel che vuoi
perfino spararti se distrattamente hai portato una pistola
Ma poi, sei per un momento di tranquillità o per la pace eterna?
Dovresti deciderlo prima: le decisioni improvvise
Sono spesso improvvide.
Bella e ironica la poesia di Roberto: trovare un luogo di pace per se stessi, da vivi, è davvero difficile.
La foto di Genova restituisce il nero e gli abissi della città. L’unico sollievo è che sappiamo, come dice Roberto, che alla fine c’è il mare.