ROBERTA PASTORE, INTERVISTA A —IVAN FEI ( Milano ) — STREET PHOTOGRAPHY IN THE WORLD, 28 DICEMBRE 2020 — traduzione automatica –nel link l’intervista in inglese

 

 

STREET PHOTOGRAPHY IN THE WORLD

 

28 DICEMBRE 2020

http://www.streetphotographyintheworld.com/street-photography/interview-with-ivan-fei/

 

 

 

MILANO

 

 

INTERVISTA A… IVAN FEI

 

 

DI ROBERTA PASTORE

 

 

 

 

 

 

Sono nato a Milano nel 1977. Ho iniziato il mio percorso fotografico giovanissimo con lo Zorki4 di mio padre per documentare le nostre vacanze in famiglia. Ho studiato  Comunicazione Visiva e dopo ho iniziato a lavorare come assistente per Mondadori Italia con i più grandi fotografi italiani negli studi fotografici. La mia fotografia è per strada perché per strada c’è vita.

Quanto è importante la fotografia per te? Avresti mai immaginato, qualche anno fa, questa passione avrebbe avuto un ruolo così importante nella tua vita?

La fotografia fa parte della mia vita. È sempre stato come la musica e la pittura

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Chi sono i Maestri della Fotografia che più ti hanno ispirato nei tuoi lavori fotografici?

Molti maestri hanno ispirato la mia passione. La lista è lunghissima da: William Klein, Marco Pesaresi, Ferdinando Scianna, Gianni Berengo Gradin, Robert Frank, Man Ray, Manu Brabo, Michael Akerman, Andrè Kertesz, Garry Winogrand, Boogie, Weeggee, Daido Moriyama.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Scattare una foto per strada a volte potrebbe essere difficile; affrontare le reazioni delle persone o fare in modo che non sia invasivo nelle varie situazioni che potrebbero presentarsi, non è sempre facile. Qual è il tuo approccio in queste circostanze?

Il mio approccio è quello di rimanere rilassato e felice di fare il mio lavoro, non mi sento inadeguato, mi sento sempre al mio posto per strada.

 

 

 

 

n questi ultimi anni, Street Photography ha preso piede, e molti fotografi ne sono diventato appassionati. Quale pensi sia il motivo per cui molti di loro preferiscono girare per strada?

Forse uno dei punti è la libertà perché per strada non devi sapere quanti Flash o fondali o trucchi o oggetti di scena devi usare in uno studio o il compito che devi fare, ho incontrato in molte strade fotografi che non conoscono le basi della fotografia e anche dei Maestri. Forse è solo un modo semplice per fare fotografia, ma non per tutti.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosa lo rende diverso dagli altri generi? È un’ossessione per quella cornice e quel gesto o qualche battuta per raccontare storie e spiegare la vita quotidiana del mondo.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Quali soggetti ti ispirano e ti spingono a cercare lo scatto nella città in cui vivi o nei luoghi che frequenti? 

Non cerco un soggetto in particolare, mi piace lo stile degli abiti e anche l’espressione del viso, che per me è molto importante, ma la cosa più affascinante è avere uno scatto in movimento.

 

 

 

Qual è la linea che non attraversi in una foto di strada. Esistono regole etiche o è permesso tutto?

Non mi interessa davvero quello che posso o non posso fare per girare per strada, ho i miei limiti come tutti, sicuramente non sono come Bruce Gilden o qualcuno come lui.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Cosa rende espressiva una foto di strada? Riesci a riconoscere, quando sei per strada, tutti i dettagli che possono fare di un semplice servizio fotografico una buona fotografia?

Per me l’azione della scena, anche una combinazione di elementi, elementi geometrici di luci e ombre stradali, tutto insieme fa una buona foto.

 

 

 

 

 

 

 

 

La Street Photography come genere, ha sviluppato in te la capacità di interpretare le situazioni quotidiane con una visione originale e un tuo stile? 

Sì, certo, forse la ripetizione di certi stati d’animo e atteggiamenti crea un proprio stile.

 

 

 

 

 

Dopo lo scatto, quali azioni intraprendi in termini di elaborazione e modifica?

 La post produzione di uno scatto per me è molto semplice. Utilizzaun plug in: Silver EFEX Pro. Lavoro solo su contrasto e texture perché non mi piace esagerare nei miei scatti

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Si sente spesso parlare di “progetti fotografici” anche in Street Photography. Hai mai documentato una situazione da cui, successivamente, è nata una storia o l’idea di un progetto?

Sì in una Street Photography ci sono Storie cresciute on the road e quando ti rendi conto che la serie sarà una Storia, preferisco dire Story non Project, sì, puoi fare una storia da una serie, ma per me la street photography riguarda un singolo SHOT e devi mettere tutto dentro.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Spesso guardiamo le foto che abbiamo scattato negli anni. Ce n’è una che ti appassiona particolarmente e perché?

C’è una foto a cui tengo molto, il ritratto di un mio caro amico morto di cancro. Questa foto è un ritratto, scatto anche ritratti per lavoro, quello che mi interessa è documentare la vita con tutti gli stili fotografici e non solo con la street photography.

 

 

Il mio sito web:

sito web personale

https://ivanfei.weebly.com/

Instagram:

https://www.instagram.com/feiivanoriggifei/

 

 

Facebook:

https://www.facebook.com/ivan.bdrphotography

Condividi
Questa voce è stata pubblicata in GENERALE. Contrassegna il permalink.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *