CESARE PAVESE, AGONIA, 1933 — ” LE POESIE AGGIUNTE “, DA ” LAVORARE STANCA “, EINAUDI, 1998 — DA ” POESIA IN RETE “, 18 AGOSTO 2020

 

 

 

Manuel Álvarez Bravo, El ensueño, 1931

 

 

Girerò per le strade finché non sarò stanca morta
saprò vivere sola e fissare negli occhi
ogni volto che passa e restare la stessa.
Questo fresco che sale a cercarmi le vene
è un risveglio che mai nel mattino ho provato
cosí vero: soltanto, mi sento piú forte
che il mio corpo, e un tremore piú freddo accompagna il mattino.

Son lontani i mattini che avevo vent’anni.
E domani, ventuno: domani uscirò per le strade,
ne ricordo ogni sasso e le striscie di cielo.
Da domani la gente riprende a vedermi
e sarò ritta in piedi e potrò soffermarmi
e specchiarmi in vetrine. I mattini di un tempo,
ero giovane e non lo sapevo, e nemmeno sapevo
di esser io che passavo – una donna, padrona
di se stessa. La magra bambina che fui
si è svegliata da un pianto durato per anni:
ora è come quel pianto non fosse mai stato.

E desidero solo colori. I colori non piangono,
sono come un risveglio: domani i colori
torneranno. Ciascuna uscirà per la strada,
ogni corpo un colore – perfino i bambini.
Questo corpo vestito di rosso leggero
dopo tanto pallore riavrà la sua vita.
Sentirò intorno a me scivolare gli sguardi
e saprò d’esser io: gettando un’occhiata,
mi vedrò tra la gente. Ogni nuovo mattino,
uscirò per le strade cercando i colori.

Cesare Pavese

[1933]

da “Le poesie aggiunte”, in “Lavorare stanca”, Einaudi, Torino, 1998

 

 

 

testo da :

 

POESIA IN RETE, 18 AGOSTO 2020

Agonia – Cesare Pavese

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1 risposta a CESARE PAVESE, AGONIA, 1933 — ” LE POESIE AGGIUNTE “, DA ” LAVORARE STANCA “, EINAUDI, 1998 — DA ” POESIA IN RETE “, 18 AGOSTO 2020

  1. i. scrive:

    ” Ogni nuovo mattino, uscirò per le strade cercando colori”: che bello!

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