ANSA.IT – 16 MARZO 2021 –Covid: balzo del numero delle vittime, 502 in 24 ore. Oltre 20mila i positivi. Iss-Inail: chi avuto Covid va vaccinato a 3-6 mesi, 1 dose, ma se presenti immunodeficienze vaccinare quanto prima con 2 dosi

 

 

ANSA.IT – 16 MARZO 2021 —

https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2021/03/16/dati-covid-vaccini_a8d43a8c-894c-4da8-b4bb-07aa14fe7a85.html

 

Covid: balzo del numero delle vittime, 502 in 24 ore. Oltre 20mila i positivi.

Iss-Inail: chi avuto Covid va vaccinato a 3-6 mesi, 1 dose, ma se presenti immunodeficienze vaccinare quanto prima con 2 dosi

 

 

UN OSPEDALE

 

Tornano sopra i 20mila (20.396) i positivi al test del coronavirus in Italia nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute,
che portano il totale a 3.258.770.
Ieri i casi individuati erano stati 15.267.

Sono invece 502 le vittime in un giorno (ieri erano 354) per un totale dall’inizio dell’emergenza di 103.001.

 

Sono 369.379 i tamponi molecolari e antigenici per il coronavirus effettuati.
Ieri i test erano stati 179.015.

Il tasso di positività scende al 5,5%, in calo di ben 3 punti rispetto a ieri quando era stato dell’8,5%.

 

Sono 3.256 (3.157) i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia,
99 più di ieri nel saldo tra entrate e uscite, mentre gli ingressi giornalieri in rianimazione, secondo i dati del ministero della Salute, sono stati 319 (ieri erano 243).

Nei reparti ordinari sono invece ricoverate 26.098 persone,
con un incremento nelle ultime 24 ore di 760.

 

Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Agenas (Agenzia nazionale per i servizi sanitari regionali) aggiornato al 15 marzo, l’occupazione dei posti letto di terapia intensiva si attesta ora al 35%,
segnando un aumento del 4% rispetto al 9 marzo
,
in cui si era superata la soglia critica del 30%, arrivando al 31%.

 Vicina alla soglia critica del 40% l’occupazione dei letti dei reparti di area non critica di pneumologia, malattie infettive e medicina generale:
a livello nazionale è del 39%,
registrando una crescita del 4% rispetto al 9 marzo.

Secondo i dati pubblicati dall’Agenas, sono 13 (2 in più rispetto al 9 marzo) le regioni che superano la soglia del 30%:

Abruzzo (40%), Emilia Romagna (49%), Friuli Venezia Giulia (40%), Lazio (31%), Lombardia (51%), Marche (57%), Molise (51%), Provincia autonoma di Bolzano (33%), Provincia autonoma di Trento (53%), Piemonte (44%), Puglia (33%), Toscana (40%) e Umbria (53%).

Aumentano di 2, arrivando così a 9, le regioni sopra la soglia del 40% nei reparti di malattie infettive, pneumologia e medicina generale.

Sono Abruzzo (46%), Emilia Romagna (53%), Friuli Venezia Giulia (42%), Lombardia (49%), Molise (46%), Piemonte (53%), Puglia (42%) e Toscana (48%).

Le situazioni migliori si hanno invece in Sardegna, forte della sua zona bianca (13% in terapia intensiva e 11% nei reparti di area non critica), Sicilia (13% e 19%) e Val d’Aosta (15% e 7%).

 

In Emilia-Romagna ci sono 378 persone ricoverate per Covid-19 in terapia intensiva: si tratta del numero più alto in assoluto, che ha superato quella della prima ondata.
Al picco precedente, registrato il 5 aprile, in terapia intensiva c’erano 374 pazienti.

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