piazza duomo con il battistero e il palazzo vescovile
Palazzo vescovile
Palazzo Vescovile
DUOMO DI PARMA
INTERNO
soffitto della cattedrale del duomo nella città di Parma
gli affreschi di Lattanzio Gambara sulle pareti della navata centrale
la controfacciata con l’Ascensione di Cristo di Lattanzio Gambara ( 1571-1573 )
gli affreschi della volta di Girolamo Bedoli-Mazzola ( 1555-57 )
L’Assunzione della Vergine del Correggio ( 1524-1530 )
particolare della Cupola ( Correggio )
particolare della Madonna tra Adamo ed Eva ( Correggio )
il Pennacchio con San Giovanni Battista ( Correggio )
L’abside
La deposizione dalla croce di Benedetto Antelami ( 1178 )
L’altare maggiore
la cripta romanica più volte rimaneggiata
Organo maggiore Mascioni
ESTERNO
transetto e zona absidale
facciata
scorcio del protiro
uno dei leoni stilofori
la lunetta del portale centrale
la tomba di Biagio Pelacani
la facciata e il campanile
Storia
Una basilica paleocristiana posta nell’attuale piazza Duomo, la basilica ecclesia Sanctae Mariae, faceva parte del complesso episcopale, che comprendeva anche un battistero e la dimora del vescovo, e che si trovava in una zona allora periferica rispetto al cuore della città.
Ricostruzione nel IX secolo
In seguito ad un incendio, che distrusse l’antica basilica, nel IX secolo, sotto l’episcopato di Guibodo, vennero avviati i lavori di ricostruzione della chiesa madre di Parma, in un sito poco distante da quello dell’antica chiesa. Al vescovo Guibodo si deve anche l’istituzione del Capitolo della Cattedrale. Nell’890 la cattedrale, dedicata a Maria Vergine madre di Dio, venne chiamata Domus.
L’attuale cattedrale
La cattedrale voluta da Guibodo venne distrutta da un incendio nel 1055 o 1058. La ricostruzione, origine della fabbrica dell’attuale cattedrale, iniziò ad opera del vescovo Cadalo, più tardi conosciuto come Onorio II (antipapa dal 1061), e terminò nel 1074. La cattedrale fu consacrata nel 1106 da Pasquale II. Nel 1178 fu completata l’ampia facciata a capanna, e l’intero edificio a tre navate fu rivisto e ricostruito da Benedetto Antelami; la torre campanaria fu ricostruita da Obizzo Sanvitale tra il 1284 e il 1291.
La facciata è tripartita, suddivisa in due facce laterali di minor dimensione rispetto a quella centrale. La parte superiore è composta da mattoni rossi, a differenza della parte più sottostante, che, al contrario, è realizzata tramite pietra arenaria.
Era prevista la costruzione di un altro campanile, gemello al primo, alla sinistra della facciata, mai realizzato. A partire dal XV secolo vennero aggiunte le cappelle laterali, decorate da affreschi di notevole interesse.
Fulmine
Nella notte fra il 21 il 22 ottobre 2009 il campanile della cattedrale venne raggiunto da un fulmine che colpì l’Angelo d’Oro, in particolare la croce che la scultura tiene nelle mani. I lavori di ristrutturazione in seguito all’incendio che si sviluppò all’interno della guglia sono stati terminati il 19 settembre 2015.
quasi tutte le foto e il testo sono da WIKIWAND.COM
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