GIOVANNI TURI : “La rete antifascista con i Cinque Stelle, la Cgil e le Sardine” — IL FATTO QUOTIDIANO DEL 13 DICEMBRE 2020

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 13 DICEMBRE 2020

https://www.ilfattoquotidiano.it/in-edicola/articoli/2020/12/13/la-rete-antifascista-con-i-cinque-stelle-la-cgil-e-le-sardine/6035515/

 

 

“La rete antifascista con i Cinque Stelle, la Cgil e le Sardine”

“La rete antifascista con i Cinque Stelle, la Cgil e le Sardine”

Gianfranco Pagliarulo Anpi

di Giovanni Turi | 13 DICEMBRE 2020

“Una grande alleanza basata sulla persona, il lavoro e la socialità”. È la proposta lanciata dall’Associazione Nazionale dei Partigiani d’Italia (Anpi) lo scorso 4 dicembre, come spiegato dal suo presidente Gianfranco Pagliarulo. Al vertice dell’associazione dal 30 ottobre, a seguito della scomparsa di Carla Nespolo, auspica la nascita di una “rete nazionale”. E la prima pietra è stata poggiata proprio durante l’incontro tra organizzazioni e associazioni di ogni tipo – dalla Cgil con Maurizio Landini e Libera fino alle Sardine di Mattia Santori –, ma anche rappresentanti dei partiti politici.

 

Come nasce l’idea di questa rete?

Ci siamo misurati in un confronto interno, dove abbiamo analizzato la gravissima situazione del Paese. Abbiamo formulato l’ipotesi di avviare una rete nazionale con soggetti di varia natura e anche partiti che condividono con noi l’urgenza di una rinascita, in profonda discontinuità col passato.

 

E così l’incontro del 4 dicembre.

Esiste un “tavolo” ormai consolidato da anni con partiti e associazioni per discutere e intraprendere attività antifasciste e antirazziste su scala nazionale. Il tessuto democratico c’era e c’è: guardiamo alle innumerevoli associazioni e organizzazioni. Il problema è che sono isolate. Non sono in rete. L’incontro del 4 dicembre è un punto di partenza. Per questo abbiamo invitato partiti, movimenti…

 

Incluso il M5S: si è fatta un’opinione in merito?

Questa volta, con soddisfazione, hanno partecipato il capo politico Vito Crimi, il senatore Andrea Cioffi e il deputato Riccardo Ricciardi. La partecipazione dei 5S è una novità molto positiva, ma il fatto stesso che forze diverse discutano assieme ci sembra un risultato davvero significativo. C’è profonda condivisione della proposta. Crimi ha sostenuto l’unità, anzi come ha detto lui stesso, l’“unitarietà” di questa proposta, nonché l’urgenza di proiettarla sui territori.

 

Quindi è una rete extrapolitica?

Questa rete non sarà mai un superpartito. Siamo paralleli alla politica, e intendiamo avere vari interlocutori: il primo è il governo, il secondo è il Parlamento, di cui vogliamo ribadire la centralità; nel sociale ci sono tantissimi altri soggetti con cui interloquire.

 

Eppure già le Sardine provarono a dialogare con il governo, nel tentativo di abrogare i decreti Salvini.

Non mi pare che sia compito di questa rete avanzare specifici programmi, bensì indicare indirizzi. Mi viene in mente la questione sanitaria: occorre realizzare davvero l’articolo 32 della Costituzione. Mi pare sotto gli occhi di tutti che il Servizio sanitario nazionale sia stato in questi anni parzialmente svuotato con eccessiva enfasi sulla sanità privata. Inoltre, è giunto il momento di tutelare questo diritto allo stesso modo in tutte le regioni.

 

State già lavorando per una prossima riunione?

Ci sarà un comune appello. In una fase successiva, ci vedremo ancora per articolare la presenza sul territorio, considerando le specificità di ogni realtà.

 

Ci saranno ulteriori forze e personalità?

Sì, associazioni ed energie, a cominciare dal mondo della cultura, dell’arte, della scienza e dell’informazione.

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