ANSA.IT — 22 NOVEMBRE 2020 —
Legale, altri 45 giorni di carcere per Zaki.
Prolungata la custodia cautelare per lo studente egiziano
(ANSA) – IL CAIRO, 22 NOV – E’ stata rinnovata di altri 45 giorni la custodia cautelare in carcere al Cairo di Patrick Zaki, lo studente egiziano dell’Università di Bologna sotto accusa per propaganda sovversiva: lo ha riferito una sua legale, Hoda Nasrallah, annunciando l’esito di un’udienza svoltasi ieri nella capitale egiziana. “Rinnovo di 45 giorni”, si è limitata ad annunciare l’avvocatessa in un messaggio all’ANSA.
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Inutile spiegare tutta la solidarietà e l’assurda “custodia cautelare”, però, anche lui, che fa? Critica il regime del suo paese che è una bella dittatura piuttosto feroce e poi decide di andarci a passare le vacanze?
Beh, con un po’ di cervello se ne stava in Italia!
A furia di proroghe se lo tengono dentro per vent’anni, a meno che cada prima (auspicabile, ma poi chi arriva? ) Al Sisi.
Il rinnovo della custodia cautelare, da 45 giorni a 45 giorni, mi sembra una forma di tortura raffinata. Il problema è che questi stati, pur essendo chiaramente dittatoriali, hanno forti legami economici con quelli ” democratici” ( in questo caso l’Italia) che non hanno alcun interesse a guastare i rapporti commerciali reciproci.