Yurii Colombo:: A Karabash, la città più inquinata del mondo — IL MANIFESTO DEL 19 NOVEMBRE 2020 + qualche foto di Celjabinsk, grande citta’ degli Urali — le foto di Karabash sono da Internet

 

 

 

No future in Karabash, one of Russia's most polluted towns | openDemocracy

 

 

IL MANIFESTO DEL 19 NOVEMBRE 2020

https://ilmanifesto.it/a-karabash-la-citta-piu-inquinata-del-mondo/

 

 

Autumn in Karabash, one of the most polluted places on Earth. Photo by Vadim Balakin. | Winter landscape photography, Russia landscape, Nature photography trees

 

 

A Karabash, la città più inquinata del mondo

Reportage. La «capitale» degli Urali si è vista riconoscere il triste primato dall’Unesco. Anche il governo russo ha ammesso che è «zona di disastro ambientale»

 

 

Karabash: The Russian Ghost Town - Photographs and text by Pierpaolo Mittica | LensCulture

 

 

Yurii Colombo

EDIZIONE DEL  19.11.2020

PUBBLICATO18.11.2020, 23:59

 

Parlare della città di Karabash vuol dire parlare della più grande tragedia ambientale russa di tutti i tempi, anche se non certo l’unica che affligge paese.

Posta non lontano da Chelyabinsk, grande città degli Urali, Karabash è stata dichiarata dall’Unesco la città più inquinata del pianeta, un triste primato riconosciuto del resto anche dallo stesso governo russo che negli anni Novanta la definì «zona di disastro ambientale» e nel 2014 la fece assurgere a «comune della Federazione russa con situazione socioeconomica allarmante».

 

 

Copper smelting plant in Karabash, Russia. : pics

 

 

 

KARABASH, ANTICO insediamento tataro, sorse in epoca zarista, dopo la scoperta di alcuni giacimenti auriferi.

Ma fu la scoperta del rame all’inizio del XX secolo a trasformarla in un centro minerario dove vivevano migliaia di minatori con le loro famiglie. Il potere sovietico per decenni badò solo alla crescita della produzione e per lungo tempo gli effetti sulla natura e sull’uomo delle miniere di rame vennero gelosamente occultati.

 

Karabash - Pierpaolo Mittica Photographer/Videographer

 

 

TUTTAVIA ALLA META’ DEGLI ANNI NOVANTA il volume annuo delle emissioni degli impianti nell’atmosfera aveva superato le 118mila tonnellate di anidride solforosa. Gli esperti sono concordi nel valutare che gli alti tassi di mortalità di Karabash per cancro e malattie respiratorie sono dovuti all’estrazione di rame: per questo in molti, soprattutto i giovani, negli ultimi 20 anni hanno fatto le valigie e la popolazione cittadina è passata da 50.000 abitanti, agli attuali 11.000. Chi resta è perché non saprebbe dove andare a guadagnarsi un salario migliore o è pensionato.

 

 

Disastrous environment contamination in Karabash, Russia | Andrey Shapran

 

 

COME PAVEL INSAROV, 79 ANNI, L’UNICO operaio della zona della sua generazione ad essere ancora vivo: «A volte la sera mi siedo qui in cucina o in soggiorno e sento il gas che filtra dalle finestre chiuse. Se lasci cadere qualche goccia di olio per automobile sul tubo di scappamento caldo, potrai sentirlo fino in fondo alla gola» ha dichiarato il pensionato al giornale locale Vecerny Chelyabinsk.

 

 

Karabash: The Russian Ghost Town - Photographs and text by Pierpaolo Mittica | LensCulture

 

 

 

NEL 1989 LE AUTORITA’ AVEVANO DECISO la definitiva chiusura della produzione di rame ma dopo alcuni anni lo stabilimento ha riaperto sotto gli auspici della Karabashmed Ltd e della Russian Copper Company che insieme ad altre società offshore cipriote, Pyracanta Holdings e Tilia Holdings, è tornata a produrre a Karabash 30.000 tonnellate di rame grezzo all’anno.

Gli effetti sull’ambiente sono stati disastrosi. Quasi tutti i residenti soffrono di vertigini, tosse secca e in alcuni casi hanno perdite di muco sanguinolento. «Gli abitanti soffrono di malattie genetiche e acquisite: tumori, eczemi, calcoli renali, difetti intrauterini, demenza, paralisi cerebrale sono la normalità qui», denuncia un medico della zona, Vladimir Zhekov.

 

 

No future in Karabash, one of Russia's most polluted towns | openDemocracy

 

 

 

ANCHE GLI EFFETTI SULL’AMBIENTE sono devastanti: il consiglio presidenziale per i diritti umani ha denunciato non più tardi di quest’estate che 100 ettari di terreno sono stati contaminati da depositi di ferro, zinco e acido solforico e filtrati nel fiume da cumuli di scorie ai margini della città, lì dove negli anni ’90, per sovrammercato, vi erano stati scaricati 14 milioni di tonnellate di rifiuti. Il paesaggio, è post-apocalittico, con il suo fogliame morto e il fiume dalle tinte arancioni (grazie al rame e altre sostanze nelle sue acque).

 

 

Karabash: The Russian Ghost Town - Photographs and text by Pierpaolo Mittica | LensCulture

 

 

 

 

LA DIREZIONE GENERALE DELLE MINIERE di Karabash, ha da qualche anno installato impianti di depurazione e afferma che il livello di emissioni nocive si è ridotto di venti volte. Ma recenti ricerche per accertare la quantità di metalli pesanti e arsenico nell’atmosfera, nell’acqua e nel suolo dimostrano che la situazione non è particolarmente migliorata.

La concentrazione nell’acqua di arsenico è 279 volte il livello consentito; il rame 368 volte e 300 volte per il piombo. Per ingraziarsi la popolazione la Karabashmed «risarcisce il danno ambientale» con 5.000 rubli per ogni cittadino (60 euro) che da queste parti non sono poco, ma che dà la misura di quali siano i profitti che la corporation realizza con il rame.

L’azienda investe anche nel «sociale»: negli ultimi anni ha donato al comune 1 miliardo di rubli per costruire un nuovo complesso sportivo, un sanatorio e una scuola materna. Tuttavia molti cittadini non si sono fatti irretire e si sono organizzati in una associazione ecologista che puntualmente organizza assemblee e manifestazioni.

 

 

 

Follow me while you can. Karabash, Russia.. Page 1

 

 

 

NEL 2019 HA ANCHE RACCOLTO 160 MILA firme e presidiato costantemente gli uffici dell’amministrazione locale per chiedere una riqualificazione e la bonifica di tutta la zona ma si sono scontrati con il muro di gomma dei grandi interessi economici che girano attorno alle miniere.

 

 

karabash,Russia : UrbanHell

 

 

 

IVAN BLOKOV, DI GREENPEACE RUSSIA, sottolinea che sebbene il quadro ambientale sia migliorato negli ultimi anni, ci sono ancora enormi problemi da risolvere: «Anche se l’impianto smettesse di scaricare nel fiume oggi, resterebbe inquinato comunque per sempre. Non ho mai visto niente di simile». E le promesse del governo? «Non so se crederci ma non credo che abbiamo molto tempo per salvare il salvabile», conclude sconsolato l’ecoattivista.

 

 

Karabash – one of the most polluted towns in the world · Russia Travel Blog

 

 

 

 

QUALCHE FOTO DI  CELJABINSK , GRANDE CITTA’ DEGLI URALI ::

 

 

Čeljabinsk – Veduta

Čeljabinsk – Veduta

Kirill Hryapin – Work by Kirill Hryapin

 

 

 

Chelyabinsk1.jpg

Vista aerea della città di Čeljabinsk

User:YUkioSanjo – it.wikipedia

 

 

 

GRAND HOTEL VIDGOF ČELJABINSK

 

 

 

Čeljabinsk

 

 

 

 

Chelyabinsk2.jpg

Vista aerea della città di Čeljabinsk

User:YUkioSanjo – it.wikipedia

 

 

 

 

Parco

Bastiat74 – Opera propria

 

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1 risposta a Yurii Colombo:: A Karabash, la città più inquinata del mondo — IL MANIFESTO DEL 19 NOVEMBRE 2020 + qualche foto di Celjabinsk, grande citta’ degli Urali — le foto di Karabash sono da Internet

  1. Donatella scrive:

    E’ terribile pensare che delle ricchezze naturali, il rame in questo caso, si trasformino in maledizioni per le persone che abitano in alcune zone del mondo.

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