BRUNO CONTIGIANI : Coronavirus, ora serviranno pazienza e buona volontà. E tanta fantasia –IL FATTO QUOTIDIANO DEL 22 OTTOBRE 2020

 

 

IL FATTO QUOTIDIANO DEL 22 OTTOBRE 2020

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Bruno Contigiani

Bruno Contigiani

Scrittore e fondatore de L’Arte del vivere con lentezza

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SOCIETÀ- 22 OTTOBRE 2020

 

Coronavirus, ora serviranno pazienza e buona volontà. E tanta fantasia

Coronavirus, ora serviranno pazienza e buona volontà. E tanta fantasia

 

Occorreranno grande forza di volontà, tanta fantasia e pazienza per affrontare i prossimi mesi. Non mi riferisco a quello che metteranno in campo le varie amministrazioni (anche se questi ingredienti non guasterebbero nel loro operato), bensì a quanto noi singoli cittadini riusciremo a produrre.

Partiamo dalla pazienza, la pazienza è una forma di amore – scrive Banana Yoshimoto.

Ne occorrerà tantissima, occorrerà tantissimo amore, verso noi stessi, gli altri e perché no, anche verso l’ambiente. Abbiamo intrapreso da febbraio, forse inconsapevolmente, un cammino nell’incertezza, non solo economica, non è andato tutto bene e adesso dobbiamo ripartire, senza sapere quando, dove e se arriveremo. Quindi evitiamo le scorciatoie e tratteniamo l’insofferenza, consci del fatto che possiamo agire su tutto, ma che il tempo è una variabile totalmente indipendente, difficile da gestire. Per questo occorre pazienza.

Anche di fantasia ne occorrerà tantissima, non certo per modificare il repertorio da cantare in coro dai balconi, o per postare nuove ricette, ma per proiettare nuovi balconi verso gli altri. Dopo questi mesi siamo tutti un po’ stanchi e confusi, ma non possiamo far mancare il nostro aiuto a chi serve. Tanti anziani hanno ancora bisogno di spese al supermercato, di medicine e di compagnia, gli studenti di assistenza e sostegno, visto che la scuola appare barcollante; e con poche ore la settimana possiamo fare meglio di un computer, ognuno di noi potrà poi aggiungere una categoria e immaginare come rendersi utile.

Da ultimo potremo far ricorso a una consistente e insospettata riserva di buona volontà, si tratta di uno strumento la cui quantità è praticamente illimitata, poiché dipende soprattutto dal nostro grado di disponibilità. Possiamo ancora fare molto, senza deliri di onnipotenza, facendo leva sulla collaborazione, il dialogo e soprattutto pensando che i tre ingredienti di partenza, se sommati, formano una massa critica che si espande in un universo fantasticamente infinito di possibilità, ma definito dalle azioni e dalle relazioni che sappiamo mantenere e sviluppare.

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