Santiago Calatrava Valls (Benimámet – quartiere nord-orientale di Valencia– , 28 luglio 1951) è un architetto, ingegnere e scultore spagnolo naturalizzato svizzero.
VALENCIA
Calatrava è nato nei pressi di Valencia, dove ha frequentato la Scuola di Arti e Mestieri e la Scuola di Architettura. Dopo la laurea, nel 1975, si è iscritto al Politecnico federale di Zurigo per conseguirne una seconda, in ingegneria civile. In questi anni Calatrava subisce l’influenza dello svizzero Le Corbusier, la cui cappella di Notre Dame du Haut gli permette di esaminare come le forme complesse possano essere generate in architettura.
Cappella di Notre Dame du Haut – Ronchamp -–Bourgogne-Franche-Comté, France — di Le Corbusier
Nel 1981, dopo aver completato la tesi di dottorato Sulla piegabilità delle strutture (Zur Faltbarkeit von Fachwerken), ha iniziato l’attività professionale di architetto ed ingegnere aprendo uno studio a Zurigo.
Lo stile di Calatrava combina la concezione visuale dell’architettura all’interazione con i principi dell’ingegneria: i suoi lavori spesso sono ispirati alle forme ed alle strutture che si trovano in natura. Ha inoltre progettato numerose stazioni ferroviarie. Calatrava ha inoltre progettato due dei tre ponti che attualmente attraversano il Trinity River di Dallas (Texas), mentre un terzo è in fase di disegno. Quando anche quest’ultimo sarà ultimato Dallas sarà l’unica città del mondo ad avere tre ponti di Calatrava, insieme a Reggio Emilia, dove all’inizio del 2007 sono stati ultimati i tre viadotti lungo il nuovo asse attrezzato. Sempre a Reggio Emilia è stata realizzata la Stazione di Reggio Emilia AV Mediopadana; inoltre non molto lontano da queste quattro strutture, è in progetto la copertura del nuovo casello dell’autostrada A1.
Per quanto primariamente noto come architetto, Calatrava è anche scultore e pittore, e sostiene che l’architettura sia un combinare tutte le arti. Ha anche realizzato il progetto del Fordham Spire di Chicago, grattacielo la cui costruzione è stata annullata nel 2010. Sua anche la realizzazione del progetto della World Trade Center Station per l’anniversario dell’11 settembre 2001. Da architetto, si limita il più delle volte a produrre degli schizzi realizzati ad acquarello, sulla base dei quali il personale del suo studio sviluppa il progetto architettonico e strutturale. Il 10 dicembre 2011, papa Benedetto XVI lo nomina consultore del Pontificio Consiglio della Cultura.
OPERE NEL LINK :
https://it.wikipedia.org/wiki/Santiago_Calatrava
MANHATTAN VERSUS BROOKLYN
UTAH BLOG– 30 APRILE 2020
https://www.utatblog.it/listing/oculus-calatrava-new-york/
OCULUS, LA STAZIONE METROPOLITANA DEL WORLD TRADE CENTER:IL SIMBOLO DI PACE DI CALATRAVA
A Downtown Manhattan, a pochi metri dalle due enormi vasche commemorative che hanno preso il posto delle Twin Towers, sorge il nuovo World Trade Center e l’omonima stazione metropolitana, conosciuta con il nome di Oculus, snodo centrale per Lower Manhattan, che si sviluppa nel’area sotterranea compresa un tempo tra la Torre 2 e la Torre 3.
Questo progetto importantissimo, non solo per l’impatto architettonico ma anche per il suo significato simbolico, è stato affidato al famoso architetto e ingegnere spagnolo Santiago Calatrava, che ha creato una vera e propria visione che rappresenta la rinascita della città di New York.
L’Oculus è stato inaugurato il 3 marzo del 2016, ed è uno delle opere architettoniche più belle e fotografate del mondo, una di quelle vedute davanti alle quali anche un non addetto ai lavori si ferma…e resta assolutamente senza parole.
L’immensa struttura, che si caratterizza per la stupenda volta in vetro che esce dal terreno e si innalza verso il cielo, raffigura una immaginaria colomba bianca liberata dalle mani di un bambino.
Un mix di acciaio e vetro, il cui fulcro è la volta, per la quale Calatrava si è ispirato alla cupola del Pantheon di Roma, che regge l’intera struttura per tutti i suoi 50 metri di altezza. Questi enormi pannelli di vetro che sovrastano il bellissimo pavimento in marmo bianco italiano, creano un gioco di luci spettacolare, che sembra quasi illuminato artificialmente.
Il progetto ha richiesto 12 anni di lavoro ed un investimento di 4 miliardi di Dollari che lo ha reso l’hub di trasporto più costoso del mondo; da qui passano 11 linee della metropolitana, qui ha sede la Port Authority e passano i treni della linea Path, così come il Terminal dell’Hudson Ferry, ed è anche punto di accesso al World Trade Center e al bellissimo e avveniristico centro commerciale Brookfield Place.
Ogni giorno transitano dall’Oculus circa 250,000 persone, e anche chi vi passa di corsa ogni mattina, reggendo l’immancabile caffè americano, non può fare a meno di ammirare la maestosità del luogo: una vera e propria cattedrale moderna, assolutamente da non perdere in occasione di una visita di New York.
Dall’interno della finestratura si scorge la grande torre del One Trade Center, che simboleggia la Ricostruzione, ora divenuta l’Osservatorio di Manhattan più frequentato.
Dall’Octopus si estendono vari livelli di balconate tramite le quali si accede al bellissimo centro commerciale Brookfield Place, che occupa oltre 20.000 mq di spazio.
Definirlo un “centro commerciale” è piuttosto riduttivo, almeno da un punto di vista architettonico. Certo sono presenti i negozi, (80 firme tra le più esclusive al mondo e diversi ristoranti), ma è l’ambientazione ad essere spettacolare: saloni immensi con colonne e pavimenti in marmo italiano, cupole in vetro che danno luce al Winter Garden, gigantesche palme che fanno da cornice e luoghi di seduta e relax, alcuni dei quali in esterno in un bel giardino in riva all’Hudson, dal quale parte la bella Promenade che costeggia il fiume.
Punto nevralgico e vitale del World Trade Center, Brookfield Place ospita numerosi eventi gratuiti: concerti, spettacoli, mostre d’arte, appuntamenti culturali e, nel periodo natalizio, rappresentazioni a tema e pista di pattinaggio.
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Le opere di Calatrava sembrano poter prendere il volo da un momento all’altro ed essere disposte a giocare in ogni momento, come i bambini. Anche questa, forse, è una forma di preghiera.