I TESTI NON SI TROVANO, CHI VUOLE DEVE ASCOLTARE
http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=dngE_qwa_G8
QUESTO GRUPPO DI CHIAMA: “PISCIOSANGUE”
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=r5WbYngNpgc
QUESTO GRUPPO SI CHIAMA : BLUE VOMIT IN “VAFFANCULO”
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=TlYI6-iyEWA
PENSA TE QUANTI! MA LI ESPLOREREMO UN ALTRO GIORNO! SEMBRANO TUTTI ITALIANI E TUTTI DI TORINO, LA FAMOSA TORINO UNDERGROUND DI
piero fassino!
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Perchè citate la canzone dei Provos 18 – General Chaos? Che legame c’è con il Vostro progetto?
Francamente, cara Tiziana, non c’è nessun legame “logico” se la logica è solo che due +due fanno sempre quattro, oppure che una cosa non puo’ essere bianca e contemporaneamente nera (principio di non contraddizione della Logica di Aristotele). Io scrivo in “associane libera”, nel senso che gli accostamenti di un articolo all’altro sono guidati dalla mia curiosità ma anche dall’emozione e da una logica inconscia che mi fa bene esternare come fa bene farlo in una terapia: infatti chiara scrive principalmente “perché le fa da terapia”; per questo comunque vada il blog, va sempre bene–Certamente se vedo che il mio lavoro puo’ anche interessare più o meno altre persone, questo mi dà un’emozione piu’ intensa che si chiama “gratitudine verso gli altri”. Perché “general chaos”? Per tanti anni, presa com’ero dall’intenso lavoro di curarmi di una malattia mentale, non mi sono piu’ occupata di musica, come invece facevo – ogni giorno- la studiavo anche- da ragazza. Conoscere la musica che sentono i giovani, mi dà l’illusione di partecipare alla loro vita e anche di non essere proprio tagliata fuori dagli avvenimenti attuali. Questo blog è nato come testimonianza verbalizzata di una cura, andata a finire bene, di una malattia mentale, oggi chiamata “biporare” che è stata considerata ultimamente gravissima, in quanto difficile da guarire (è molto difficile che il paziente accetti di prendere costantemente i farmaci così come fare una terapia: tutto dipende dal suo umore, per dirla corta. Avevo l’intento o l’illusione che la mia strada potesse servire ad altri, pur se in piccole cose. ho per questo passato anni a redigere dei testi su questa esperienza. Col blog sono partita così, con nuovi e vecchi testi. Ma presto mi sono resa conto che questo tipo di blog sta in piedi (per chi lo fa) se la persona puo’ “respirare” ossia “viverci dentro” questo impegno. Per me questo ha significato darmi tutta la liberta’ psichica e mentale necessaria per sentire piacere. Adesso, come un a volta ridevamo leggendo “vivere il kilim”, possiamo ridere tutti insieme perché chiara “vive il suo blog”. E’come sentire che ti rivolgi ad un altro al quale tu proponi una possibile lettura, oppure diciamo che lo guidi ad una lettura ma lo puoi fare solo se l’altro a sua volta ti sostiene e ti guida. Non sono affatto pazza, ma parlando con voi, io mi sento insieme e questo attenua moltissimo la mia solitudine.
Ti ringrazio dell’interesse che mi hai mostrato di voler capire e anche di avermi dato l’occasione di esprimere “il mio piu’ vero progetto”, chiara