AVVENIRE — 8 SETTEMBRE 2020
https://www.avvenire.it/multimedia/pagine/video-appello-di-sea-watch
Migranti. Le autorità aeronautiche bloccano a terra l’aereo di Sea Watch
martedì 8 settembre 2020
Stop ai sopralluoghi sul Mediterraneo. Linardi: da giugno 2020 “abbiamo effettuato 47 missioni e avvistato 2600 persone in pericolo chiedendone il soccorso immediato. Ora siamo fermi
Ora che l’aereo è stato bloccato a terra, sul Mediterraneo mancheranno gli occhi indipendenti di chi in questi anni ha documentato attraverso le riprese dall’alto e la registrazione delle comunicazioni radio nell’area, le operazioni dei trafficanti e le omissioni delle autorità marittime europee. “Il governo italiano – spiega Giorgia Linardi, portavoce di Sea Watch – ha chiuso i nostri occhi sul Mediterraneo impedendo all’aereo Moonbird di volare”.
Da giugno 2020 “abbiamo effettuato 47 missioni e avvistato 2600 persone in pericolo chiedendone il soccorso immediato. Lo prescrive la legge, eppure è proprio questo a venirci contestato”, aggiunge Linardi
IL MOON-BIRD DELLA SEAS-WATCH
In questi anni molte volte gli aerei gli Sea-watch dei “Pilotes Volontaires” hanno permesso di riconoscere le motovedette della cosiddetta Guardia costiera libica in attività ambigue, come quando con immagini ottenute da Avvenire fu possibile riconoscere l’intervento di una delle motovedette al comando del miniziano e trafficante Bija recuperare il motore di uno dei barconi dei migranti oramai semi affondato. Altre volte dai velivoli della “sorveglianza civile” è stato possibile documentare il respingimento illegale di migranti verso i campi di prigionia libici. Così come non di rado sono stati riprese navi mercantili allontanarsi dall’area dei gommoni in difficoltà pur di non venire coinvolte nel salvataggio.
Avere individuato i barconi dall’alto ha permesso a ricercatori e giornalisti di sovrapporre la posizione dei barconi alla rotta dei velivoli militari, dimostrando che le autorità europee erano a conoscenza delle traversate ma anziché procedere nei soccorsi, coordinavano l’intervento di cattura da parte delle motovedette libiche. L’uso di moonbird era infatti finalizzato al monitoraggio delle violazioni dei diritti, segnalando alle autorità a terra la presenza di naufraghi. Perciò testimoni scomodi a cui impedire di continuare a vedere.
Condividi