ANSA.IT — 10 MARZO 2020 –18,44
Coronavirus, ecco tutti i numeri della Protezione Civile
Sono 8.514 i malati di coronavirus in Italia al 10 marzo, 529 in più del giorno precedente, mentre il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha superato i diecimila.
Sono 8.514 i malati di coronavirus in Italia al 10 marzo, 529 in più del giorno precedente, mentre il numero complessivo dei contagiati – comprese le vittime e i guariti – ha superato i diecimila: 10.149.
Il dato è stato fornito dal commissario per l’emergenza Angelo Borrelli in conferenza stampa alla Protezione Civile.
Le vittime sono complessivamente 631: rispetto al 9 marzo sono 168 in più.
Nelle ultime 24 ore, secondo i dati resi noti poco fa dalla Protezione civile, i morti legati al Coronavirus in Italia sono stati 631, 168 in più in un giorno, con un incremento del 36,2%.
L’incremento dei malati, passati da 7.985 a 8.514 (+529) è stato del 6,6%.
Ma il dato risente di un aggiornamento della Regione Lombardia non arrivato in tempo.
Infine i malati in terapia intensiva (877) sono aumentati di 144, con un incremento del 19,6%.
“Dai dati aggiornati a ieri – ha precisato il presidente dell’Iss Silvio Brusaferro – ci sono circa il 5-7% di persone che hanno contratto il coronavirus con “meno di 30 anni.
Il dato “conferma che queste fasce di età sono meno suscettibili, ma significa anche che il loro comportamento è fondamentale per evitare contagio”.
IL BOLLETTINO DELLA PROTEZIONE CIVILE DEL 10 MARZO
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“Le misure che ci siamo detti – ha detto il presidente dell’Iss, Silvio Brusaferro – sono misure non istantanee ma sono coerenti con i tempi di incubazione, che raggiungono i 14 giorni. Ma sappiamo che i valori più frequenti di manifestazione dei sintomi avvengono tra i 4 e i 7 giorni. I comportamenti di persone che si radunano in spazi ristretti sono legati a condizioni per cui se c’è una persona positiva (oggi martedi’- ndr), una parte significativa di quel gruppo potrebbe avere dei sintomi entro domenica”.
“Per quanto riguarda le richieste della Regione Lombardia valutare misure più stringenti – dice Borrelli – io credo che questa sia una richiesta che deve essere vagliata, considerata e valutata. Non ho elementi da fornire su questa richiesta, vedremo nei prossimi giorni”.
“Abbiamo smentito – prosegue Borrelli – alcune fake news sulla Protezione civile che prevedevano scenari a firma del capo dipartimento, le quali non sono assolutamente vere, così come altre comunicazioni. Invitiamo i cittadini ad informarsi attraverso i canali ufficiali e non con le fake news che purtroppo girano anche sui social”.
“Non bisogna assaltare i supermercati – è l’appello del vice capo della Protezione Civile e coordinatore del Comitato tecnico scientifico Agostino Miozzo – perché la catena alimentare e di distribuzione non sarà mai interrotta e i supermercati saranno sempre riforniti. I negozi di generi alimentari avranno tutto il necessario per la quotidianità – ribadisce – ci sarà tutto quello che serve e saranno sempre a disposizione”.
“L’unica grande arma che abbiamo per limitare e contenere il virus – ribadisce Miozzo – è mantenere la distanza fisica, è importante e fondamentale il distanziamento sociale, le persone devono state lontane le une dalle altre. L’invito agli italiani – sottolinea – è a rimanere a casa. Restate a casa il più possibile – ripete – bisogna avere pazienza e sopportare difficoltà, ma è l’unico strumento che abbiamo per limitare il contagio”.