VECCHIO FRAC –DOMENICO MODUGNO –PAROLE E MUSICA DI MODUGNO —versione originale del ’55

 

 

 

 

Come lo stesso Modugno ha raccontato più volte, questa canzone è ispirata alla vicenda del principe Raimondo Lanza di Trabia (marito dell’attrice Olga Villi) che, all’età di 39 anni, nel novembre del 1954, si era suicidato gettandosi da una finestra del secondo piano dell’Hotel Eden di via Ludovisi a Roma[3][4].

Fu la prima delle due canzoni di Modugno in italiano durante il primo periodo RCA (la seconda fu Musetto, incisa pochi mesi dopo).

 

Il cantautore con questo brano ebbe i primi problemi con la censura, con il verso finale «Ad un attimo d’amore che mai più ritornerà», che gli fu fatto trasformare in «Ad un abito da sposa primo ed ultimo suo amor», poiché la commissione di censura sosteneva che parole che alludessero a contatti fisici erano da considerarsi immorali.

Nelle interpretazioni successive Modugno cantò sempre la versione originale. Inoltre nei versi veniva detto «chi mai sarà quell’uomo in frac», che fu poi trasformato in «di chi sarà quel vecchio frac» per dissimulare il suicidio, evitando di sottolineare il contrasto tra l’uomo in frac e il vecchio frac che galleggia da solo nel fiume nel finale della canzone.

 

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